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La Bottega dei Talenti – Aleksandar Dragović

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Nella giornata di martedì a Casteldebole vi è stato un incontro tra la dirigenza rossoblu e il procuratore austriaco Max Hagmayr. Tra i suoi assistiti ci sono Valentino Lazaro, in forza all’Inter, e Aleksandar Dragović, del Bayer Leverkusen. 

Le prime voci riguardavano un possibile interessamento da parte dei felsinei per l’esterno meneghino (ormai pronto a passare al Newcastle). Tuttavia, con il passare delle ore, sono andati crescendo i rumours secondo cui il vero oggetto della discussione fosse il difensore centrale.

 

Aleksandar Dragović nasce a Vienna nel Marzo del 1991. Austriaco di nascita, ma con genitori serbi, cresce calcisticamente all’interno delle fila dell’Austria Vienna. Nel 2008 avviene la promozione in prima squadra. A Vienna disputa 93 partite, di cui 16 in Europa. Nel Gennaio 2011 passa a titolo definitivo al Basilea, squadra principe del campionato svizzero. A Basilea, l’allora 19enne, si mette in luce, giocando oltre 100 partite con la casacca rossoblu. La sua fama accresce in particolar modo nella stagione 2011/2012, quando disputa le partite del girone di Champions League e quando a fine anno vince il premio di miglior difensore del campionato. L’anno successivo in Europa League il Basilea giunge fino alle semifinali, sconfiggendo il Tottenham ai quarti. Dopo le egregie prestazioni europee  vari club inglesi si interessano a lui, tra tutti: Everton, Arsenal e Manchester United. Nonostante le sirene inglesi, alla fine Aleksandar viene ceduto agli ucraini della Dynamo Kiev. Dopo tre stagioni a Kiev, dove è titolare inamovibile, e dove vince due campionati nazionali ed un Coppa d’Ucraina, arriva il trasferimento al Bayern Leverkusen per €18 milioni. Dopo una buona prima stagione, 23 presenze totali ed un ruolo da comprimario in difesa, viene ceduto in prestito oneroso al Leicester. La tanto attesa Premier League si dimostra ostica, e dopo sole 17 presenze tra coppe e campionato, Dragović viene rispedito in Germania. Il ritorno alle aspirine però coincide con una nuova alternanza tra panchina e campo. In campionato Dragović, nell’ultimo anno e mezzo, prende parte a sole 26 partite.

Nonostante le difficoltà con i vari club, Dragović rimane uno dei pilastri della nazionale austriaca. A 28 anni e con 80 presenze, è nono nella classifica delle presenze all-time, e secondo, dietro ad Arnautović, tra i giocatori attivi.

 

Cresciuto con Nemanja Vidic come idolo, Aleksandar è un difensore centrale forte fisicamente, dal lato dei suoi 186 centimetri, sicuro in marcatura, abile nell’anticipo, aggressivo in campo,è noto per la sua abilità a rimanere calmo anche in situazioni pericolose. Giocatore d’esperienza con moltissime partite alle spalle, in grado di rendersi d’aiuto anche in fase offensiva in caso di necessità, 17 gol e 9 assist per lui.

 

Il Bologna però non è l’unica squadra alla ricerca del giocatore. Forte è stato nelle ultime ore l’interesse del Galatasaray. Il club turco è alla ricerca di un difensore per sostituire l’infortunato Luyindama, e dopo i no di Murillo, andato al Celta Vigo, e Çetin, sembrerebbe proprio l’austriaco il nuovo obiettivo dei turchi (interessati anche a Lyanco). Il Bologna non ha ancora fatto nessun passo concreto, tuttavia, la necessità di un rinforzo difensivo e la presenza del suo procuratore a Casteldebole, restano due indizi molto forti, che andrebbero a puntare verso un plausibile arrivo sotto le Due Torri del coriaceo difensore austriaco.

 

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