Bologna FC
Il Bologna e l’Italianità: La voglia, la pazzia
Che sogno magico è il Bologna di Italiano? Il 3-0 sul campo dell’Udinese è l’ennesima meraviglia di un gruppo che gioca all’unisono
Ieri è stata una giornata bellissima. No, non si parla di meteo, ma di calcio, anzi, di uomini gloriosi che, nonostante la pausa e soprattutto le assenze, hanno trovato forza e coraggio per andare a vincere su un campo che, storicamente, è definito “maledetto”. “La voglia, la pazzia“, avrebbe cantato la meravigliosa Ornella Vanoni. Udinese-Bologna è la storia di un gruppo che non vuole saperne di smettere di sognare sulle ali di Vincenzo Italiano.
Vincenzo Italiano (© Bologna FC)
La gioia di Italiano
«La nostra classifica è grandiosa, e la dedichiamo ai nostri super tifosi e alla società» ha sorriso Italiano in conferenza stampa, nel postgara. Esausto, anche lui come i suoi ragazzi, perché il gioco di questo Bologna urla Italiano da ogni parte, insieme a coraggio e passione. Caratteristiche da Italiano, caratteristiche da Bologna, da tempo. Uno specchio perfettamente riflettente tra campo e panchina. Definizione di sinergia.
Il rigore sbagliato non ha scalfito il Bfc. «L’errore dal dischetto poteva complicare una partita già di base difficile, dove eravamo consci che avremmo dovuto soffrire. L’Udinese è una squadra forte fisicamente, mail nostro secondo tempo è stato di grande spirito. I due gol ci hanno spianato la strada verso la vittoria, tutti i ragazzi meno utilizzati si sono comportati benissimo» continua il mister, orgoglioso.
E ora? Sembra tutto davvero troppo bello per essere vero. La classifica sicuramente, visto che per qualche ora la vetta è stata concreta, reale, giusta. E se era già certo che per matematica oggi non lo sarebbe più stata, la concessione di sognare a occhi aperti, Italiano, ancora non ce la da. «Umiltà e piedi per terra, alla 12esima giornata non si possono fare calcoli o previsioni. Ora dobbiamo fare punti pesanti in Europa League».
Camera con vista Europa League
Europa League, un altro sogno a occhi aperti, dove a differenza del campionato il Bologna deve ancora prendere il treno più veloce per cavalcare le onde dell’entusiasmo. Le prossime sfide potrebbero essere la fermata giusta, e tanto anche passerà dalle decisioni che verranno prese i questi giorni sulla lista Uefa. A Udine dentro De Silvestri e Dominguez per Zortea e Bernardeschi, in vista di giovedì, ma la verità è che nonostante gli infortuni Italiano ha sempre l’imbarazzo della scelta, perché non c’è un rossoblù che renda al 200% in ogni occasione.
Esempio lampante è Tommaso Pobega, autore di una magistrale doppietta ieri, da uomo giusto al momento giusto. «Potrebbe fare 5-6 gol in campionato, sono nel suo arsenale. Davanti alla porta sa essere letale, visto che col mancino calcia molto bene. Ha anche tanta forza fisica e la capacità di sradicare il pallone agli avversari, e credo che possa crescere ancora».

Tommaso Pobega in Udinese – Bologna (© Bologna FC)
Ma in fin dei conti, Udine è stata l’ennesima prova provata che questo gruppo è semplicemente magico. «Per me è un piacere allenare questa squadra. Sono sempre tutti carichi per allenarsi e giocare contro qualsiasi avversaria. Dobbiamo continuare a lavorare, senza disperdere il bellissimo entusiasmo che ci circonda». E lo dice anche Berna, lui che ieri ha sbloccato il suo mancino quasi sul gong del recupero: «Che squadra fantastica il Bologna, con tanti valori sani. Brave persone e ottimi professionisti. Che bello stare qua…» sorride il numero 10.
Fonte: Dario Cervellati – Stadio
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