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Motor Valley

MotoGP| Le prime mosse in ottica 2024

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Lo scacchiere della classe regina del motomondiale ha iniziato a muoversi con i primi cambi di sella importanti in vista della prossima stagione. Ad aprire le danze è stata Yamaha seguita da un rinnovo che può sembrare scontato, ma che comunque da sempre più certezze verso l’anno che verrà. Il resto? Tutte voci e possibilità che si rincorrono, ma sono molte, soprattutto nella Motor Valley e quindi vediamo i possibili scenari.

Fuga dal Sol Levante

La prima pedina è caduta in Giappone: Morbidelli non sarà più un pilota della Casa di Iwata a fine di questa stagione. Certo non è sicuramente un qualcosa che stupisce in quanto gli ultimi risultati dell’italo brasiliano e la grande fatica a ritrovare quel feeling visto nel 2020 con la M1, non hanno aiutato a trovare un accordo per proseguire insieme. Quel «Ask to Lin» («chiedi a Lin», inteso Jarvis, Managing Director di Yamaha, ndr) di qualche settimana fa pronunciato dal Morbido prima della pausa estiva diceva già tutto forse. Così dopo 5 stagioni in sella alla moto giapponese per Frankie è arrivato il momento di cercare nuovi colori e una nuova avventura. Il posto lasciato vuoto con amarezza però è stato subito occupato. Alex Rins sarà il sostituto sulla seconda Yamaha.

Lo spagnolo, che al momento sta ancora recuperando da un brutto infortunio alla gamba, aveva firmato un biennale con Honda, nel team LCR, che sarebbe durato fino alla fine del 2024. Questa RC213V però non convince i piloti e le cicatrici sulla pelle per le troppe cadute cominciano a pesare. Tanto che il pilota con il #42 ha preferito tornare in un team ufficiale anche se di scarsa competitività, al momento. Ricordiamoci che Rins quest’anno è riuscito a vincere con la moto di Cecchinello ad Austin, mentre la M1 ancora non ha visto la bandiera a scacchi per prima. Ma la situazione delle due giapponesi non è tanto distante e anche Mir sembrerebbe intenzionato a lasciare HRC in cerca di terre migliori, solo dopo un anno, per incompatibilità.

Scambi nella Valle dei Motori

Nella Motor Valley il valzer delle selle riguarda soprattutto i cambi colori in casa Ducati. I due ufficiali sembrano essere intoccabili, al netto che Pecco ha un contratto anche per il 2024 e sta lottando per il secondo mondiale consecutivo e a Bastianini va dato tempo, dopo una stagione tormentata dall’infortunio iniziale, ma sul romagnolo aleggia l’ombra di Martin. Enea ha un contratto con Ducati per il 2024 e questo non impedirebbe alla Casa di Borgo Panigale di tenerlo con sé ma spostarlo sulla moto ufficiale in Pramac e promuovere lo spagnolo. Tutto fantamercato in quanto, ripeto, alla Bestia va dato il tempo di provarci sul serio e vedere cosa riesce a fare sulla Rossa in questo fine campionato e poi l’anno prossimo. Ma comunque lo scenario è possibile qualora Ducati lo volesse.

Martin sembra pronto a restare nel Team di Campinoti per un’altra stagione, perché se non dovesse chiamare la squadra Lenovo tanto vale tenersi la sua Desmosedici GP24 nel team indipendente in cui si sta trovando molto bene. Molte più ombre sorgono sul suo futuro compagno di squadra. Sì, perché Ducati sembra essere molto interessata a Morbidelli e a metterlo su una delle loro moto. Ma nello scacchiere bolognese c’è un altro nome che potrebbe muoversi: Marco Bezzecchi.

Marco ama stare nel Mooney VR46, ma sembra possa essere pronto per lui un trattamento da ufficiale in Pramac. Come affermato nel GP di Gran Bretagna «Se dovessi scegliere con il cuore avrei già scelto, ma sto ragionando per trovare la giusta soluzione». Il Bez sembra diviso tra due fuochi, ma alla fine non sarebbe strano se dialogando con Ducati riesca ad ottenere una Ducati GP24 restando con i colori del suo idolo. 

Altri discorsi sono legati al Team Gresini. Una sella è già stata opzionata, con il fresco rinnovo di Alex Marquez per il 2024, mentre la sella di Di Giannantonio è quella più in bilico. Il romano non sta brillando nelle performance e con Morbidelli che potrebbe accasarsi in Pramac, Mooney o proprio nella squadra di Faenza, nell’ultimo caso potrebbe essere lui il partente. C’è anche Arbolino su cui Ducati ha messo gli occhi in Moto2 e per lui si parla proprio di Gresini, team ideale per un giovane che muove i primi passi nella classe regina e per farlo crescere. Altro aspetto da non sottovalutare è il prolungamento del contratto tra la Casa emiliana e il team romagnolo, che correrà per altre due stagioni con la moto bolognese. Zarco sembra invece dirigersi verso la Honda LCR lasciata libera da Rins, anche se nessuno sembra volere quella moto. Stesso posto che è stato associato al nome di Morbidelli, non desiderato solo da Ducati. Per il #21 si tratterebbe di un ritorno in Honda dopo la sua stagione di debutto nel 2018 con i colori del Team Estrella Galicia. 

Dream Team

Il mondo della MotoGP è messo sottosopra dalle voci di mercato che si rincorrono. Aprilia è apposto con tutti i suoi piloti; dagli ufficiali a quelli nel team WithU RNF. Per KTM invece c’è da considerare la carta Acosta. Molto probabilmente il gioiellino spagnolo potrebbe finire nella pazza idea del Dream Team di Pierer.

Infatti i due slot lasciati liberi da Suzuki, sono ancora lì. Il capo della casa austriaca li sta puntando forte, ma Dorna quei due posti se li vorrebbe giocare in altro modo. Il sogno estremo dell’amministratore delegato sarebbe quello di una squadra composta da Pedro e Marc Marquez, così da poter dare una moto al loro giovanissimo talento accanto ad un campione affermato che si deve ritrovare. Marc è legato ad Honda anche per il 2024 e difficilmente saluterà la Casa di Tokyo prima della fine del contratto, nonostante le difficoltà, mentre Acosta sembra destinato a fare un secondo anno in Moto2, ma con la certezza della MotoGP per il 2025, oppure sarà lasciato libero di trovare altre strade.

Le vie del mercato sono infinite e questo è solo l’inizio di uno spettacolo che durerà per i prossimi quattro mesi, in attesa di una stagione che potrebbe rivelarsi molto interessante.

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