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Bologna e Thiago Motta, un anno insieme

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Fonte immagine: Damiano Fiorentini / 1000cuorirossoblu.it


Era il 12 settembre di un anno fa, quando Thiago Motta tra un generale sentimento di scetticismo (non di chi scrive, ndr) veniva ufficializzato come nuovo tecnico del Bologna. Una scelta coraggiosa, lungimirante e ambiziosa quella del club rossoblù che, tra i dubbi dei tifosi, per il dopo Mihajlovic scelse la via della gioventù e dell’ambizione. Una decisione che ebbe il sopravvento rispetto all’affascinante opportunità di portare sotto le Due Torri l’usato sicurissimo che rispondeva al nome di Claudio Ranieri.

Thiago Motta e Bologna: un anno di successi

L’anno compiuto assieme per Thiago Motta e il Bologna è stato pieno di soddisfazioni, emozioni che hanno riempito il cuore dei tifosi e che promettono di farlo straripare. 12 mesi in cui il Bologna è cresciuto in maniera evidente sotto tutti i profili: dal gioco, fino al mero aspetto tecnico-qualitativo della rosa, spinto dall’ambizione e dalla voglia di fare «qualcosa di diverso per far crescere il Bologna». E quella promessa Thiago finora l’ha rispettata. Nella passata stagione il suo Bologna è riemerso dalle difficoltà in campo e fuori dal campo, firmando la migliore stagione in termini meramente numerici (che poi sono quelli che contano alla fine) con il nuovo record di 54 punti, uno in più del Bologna di “pioliana” memoria. 

La differenza nel metodo

Il passo avanti del Bologna con Motta non è arrivato solo grazie al mero risultato, ma anche attraverso un modo di lavorare e giocare diverso. Il tecnico italo brasiliano ha preso i rossoblù e li ha trasformati. Ha proposto un modo di giocare moderno, offensivo e sempre aggressivo, con l’obiettivo di trasformare il Bologna in una squadra di alto livello non solo nei risultati ma anche nella qualità del gioco espresso. Un salto di qualità che, nella passata stagione, è arrivato anche in assenza della stella Arnautovic e che agli albori di questa stagione ha già dato le prime soddisfazioni. La gara di Torino, contro la Juventus, è la testimonianza di quanto Thiago imprima un modo di pensare il calcio diverso nella testa dei suoi calciatori.

Ambizione

La voglia di Thiago Motta di crescere ha portato la tifoseria a sognare nuovamente l’Europa. Ha trascinato il pubblico del Dall’Ara a riempire gli spalti nel finale della scorsa stagione animati dalla speranza di poter arrivare nelle Coppe. Una speranza, un’ambizione quanto mai viva, dopo il mercato, dopo aver visto la grande voglia di Motta di fare un salto di qualità anche nella rosa a disposizione. L’obiettivo è ambire, coltivare, ravvivare e sognare in maniera sempre più sensibile la qualificazione almeno alla Conference League. È finito il primo anno in rossoblù, ma l’augurio è che sia solo un inizio.

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