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Cuore Fortitudo, ma non basta. Con Mantova è un film già visto – 6 gen

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Ripartire dopo la sconfitta di Chieti nell’ennesima trasferta stagionale. Questa volta la Effe è di scena a Mantova, arrivando alla sfida ancora con le rotazioni ridotte. Lo sa bene Boniciolli che continua a ripetere come la Fortitudo sia l’unica squadra della A2 che ha dovuto rinunciare ad un americano per tutto questo tempo.

 

LA PARTITA (15-16; 31-33; 54-47; 77-75) – Boniciolli rilancia Candi nello starting five, con Gennaro Sorrentino che parte dalla panchina. Il tecnico biancoblu sta cercando la chiave di volta in uno dei ruoli più in difficoltà in questo campionato, quello del play. Ad un canestro di Montano risponde subito Moraschini, ma i biancoblu tornano avanti con una tripla di Daniel (2-5). A poco più di 4’ dalla fine del primo quarto è ancora una tripla, questa volta di Italiano, a ristabilire la.parità (8-8). È un primo quarto molto equilibrato con sorpassi e contro sorpassi tra le due squadre. Ndoja e Moraschini da una parte, Daniel e Sorrentino dall’altra. Sono loro i protagonisti dei primi 10’. È proprio il numero 15 biancoblu a riportare avanti i suoi a fil di sirena e a chiudere.il primo quarto sul 15-16. Pronti via nel secondo quarto e Mantova si affida alle iniziative offensive di Simms. 4 punti consecutivi del numero 14 ed è 9-17 per la squadra di Martelossi. Alle sortite del lungo di Mantova, però, risponde Matteo Montano. Fallo e canestro dell’esterno biancoblu e questa volta è la Fortitudo a tornare avanti (19-21). Il numero 14 è il protagonista assoluto del secondo quarto e da solo, segnando 5 punti consecutivi, produce il primo tentativo di (mini) fuga dei suoi (23-28). Quando Mantova si riavvicina, toccando il meno uno, è ancora Luca Campogrande a ricacciare indietro i tentatovi di rimonta dei padroni di casa. Si prende una tripla, guadagna il fallo e fa due su tre ai liberi rimettendo una tripla tra le.due squadre (28-31). Poco più tardi il.giovane esterno biancoblu fa un’altra giocata preziosissima, catturando il rimbalzo e regalando a Raucci la palla del più cinque. A pochi secondi dall’intervallo lungo, la Effe abbassa la guardia. Gergati punisce la difesa biancoblu ed è 31-33 quando le due squadre vanno negli spogliatoi. Il copione dei primo due quarti è semplice: Mantova so affida alle iniziative individuali, mentre la Effe cerca di compensare il gap tecnico e di esperienza con il collettivo.

Il terzo quarto è una scena già vista. Sembra il remake della gara del PalaTricalle. La Fortitudo non trova più la via del canestro e dall’altra Mantova torna avanti con sei punti consecutivi di Hurtt (37-33). In mezzo c’è il timeout di Boniciolli che sta rivedendo una scena alla quale già ha assistito solo tre giorni fa. Rottura prolungatissima per la Effe, fermata solo da un canestro di Davide Raucci dopo 3’30” di gioco. Nel momento più difficile Gennaro Sorrentino si prende una tripla di un peso specifico enorme. Il numero 15 la segna e riporta i suoi a più uno (39-40) scacciando, almeno in parte, i fantasmi teatini. Con le due squadre in parità torna a segnare Hurtt. Il numero 15 dei padroni di casa, con la.collaborazione di Ndoja, porta a quattro lunghezze il vantaggio (47-43). A tenere attaccati i biancoblu è ancora una tripla di Sorrentino. Il numero 15 risponde alla grande dopo la prova negativa contro Chieti, ma la Fortitudo rischia di crollare dopo la sua tripla, subendo un 6-0 di parziale (54-45). A fil di sirena Candi va a prendersi due liberi preziosi che permettono di chiudere il terzo quarto sul 54-47. Mantova nel momento di massima difficoltà degli avversari cerca di piazzare il colpo del ko. Gli uomini di Martelossi arrivano a toccare il più 14 (massimo vantaggio) con una tripla del solito Hurtt per il 65-51. La Fortitudo, intanto, perde anche Boniciolli, espulso per doppio tecnico. Ma, come già accaduto al PalaTricalle, i biancoblu si affidano all’orgoglio per cercare di risalire e non affondare. Candi e Daniel confezionano uno 0-10 di parziale che riapre la sfida. Fanno tutto loro per portare la gara sul 67-63, poi il canestro di capitan Carraretto rimette un possesso tra le due squadre. A poco più di 1’ dalla fine la Fortitudo si ritrova sul 70-67 e con la palla del pareggio. La tripla di Montano, però, non ha buona sorte e dall’altra Simms mette due liberi che sembrano chiuderla. Il numero 14 biancoblu non vuol saperne di arrendersi e a 19” dalla fine trova il canestro che vuol dire meno 2 (73-71) e costringe Martelossi al timeout. Raucci fa fallo su Di Bella, ma la mano dell’ex Virtus non trema. Alla fine i liberi premiano Mantova, con Daniel che fa uno su due a 5” dalla fine. Vincono i padroni di casa 77-75.

LA CHIAVE – Ve bene avere rotazioni ridotte, ma la mancanza di un punto di riferimento nei momento di massima difficoltà inizia ad essere preoccupante. Recuperare Flowers ed inserire Amoroso è più che mai fondamentale ora. Per il resto il quarto quarto è ancora decisivo, in negativo, per gli uomini di Boniciolli. Il parziale iniziale ha costretto la Efffe ad inseguire per tutti gli ultimi 10′ e alla fine si è rivista la stessa gara vista di Chieti.

MVP – Hurtt.

DINAMICA MANTOVA: Ndoja 12, Alviti 2, Fumagalli, Maiorino n.e., Moraschini 16, Di Bella 5, Simms 12, Hurtt 25, Gandini, Amici, Masenelli n.e., Gergati 5. All: Martelossi.

ETERNEDILE FORTITUDO: Daniel 10, Quaglia 4, Rovatti n.e., Errera n.e., Candi 8, Campogrande 3, Montano 19, Sorrentino 7, Raucci 7, Carraretto 14, Flowers n.e., Italiano 3. All: Boniciolli.

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