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Verso Bologna-Napoli: gli ex della sfida – 2 dic

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EX IN CAMPO – Bologna-Napoli sarà la sfida del ritorno al Dall’Ara di Manolo Gabbiadini. Rivederlo in rossoblu è un sogno che coltivano molti tifosi, anche se al momento sembra destinato a rimanere tale. Che il giocatore sia legato alla piazza, anche per motivi familiari, certo non è un mistero, ma attualmente sembra utopistico pensare che il Napoli si privi di un giocatore come lui. Sarà una partita particolare anche per Roberto Donadoni che a Napoli è stato nel 2009. Arrivò a campionato in corsa per sostituire Edoardo Reja e poi fu esonerato dopo sette giornate, con Walter Mazzari che prese il suo posto. Questi ultimi due allenatori sono entrambi ex rossoblu. Il primo ha allenato il Bologna nel 1993/94 quando i felsinei erano in C1, mentre Mazzarri è stato assistente di Ulivieri prima al Bologna e poi al Napoli. Ex della sfida è quasi tutto lo staff tecnico felsineo. Luca Bucci, attuale preparatore dei portieri, ha chiuso la carriera al Napoli nel 2009, mentre Renato Olive, collaboratore tecnico, ha vestito la maglia azzurra nel 2003/2004.

EX NELLA STORIA DELLE DUE SQUADRE – Tra gli ex recenti troviamo Britos e Garics, due giocatori che hanno lasciato Napoli e Bologna nelle ultime sessioni di mercato per accasarsi rispettivamente al Watford e al Darmstadt. Fu proprio il Napoli a portare l’austriaco in Italia nel 2006, prelevandolo dal Rapid Vienna; poi l’Atalanta e il passaggio a Bologna nel 2010. In maglia rossoblu è rimasto per cinque stagioni e in una di queste, quella del 2010/2011, ha giocato proprio con Britos. Quest’ultimo nella stagione 2009/2010 è stato compagno di altri due ex come Daniele Portanova e Marcelo Zalayeta. “El Panteron”, che ha comunicato la sua scelta di appendere le scarpette al chiodo poche settimane fa, arrivò a Napoli nel 2007 con i partenopei neopromossi in Serie A. Durante la permanenza all’ombra del Vesuvio ci fu anche qualche contrasto con Roberto Donadoni che gli costò carissimo (fu messo fuori rosa, ndr). A Bologna arrivò in prestito nel 2009 collezionando 4 goal in 29 presenze. Una rete la segnò proprio al Napoli nella vittoria dei felsinei al Dall’Ara con il risultato di 2-1. Portanova, che del Bologna è stato anche capitano, ha vestito la maglia del Napoli nella stagione 2003/2004.

Facendo un salto indietro alla scorsa stagione, ecco altri due ex: Coppola e Matuzalem. Ferdinando Coppola è nato a Napoli e che con i partenopei ha giocato dal 1996 al 2000. Curiosità vuole che la prima esperienza in maglia rossoblu, nel 2000, sia arrivata subito dopo la sconfitta del suo Napoli contro il Bologna. In quella partita Coppola era il titolare e commise numerosi errori decisivi nel 5-1 finale. Matuzalem, invece, è arrivato in Italia grazie al Parma, ma la sua prima vera esperienza nel campionato italiano è stata quella con il Napoli, con il quale ha ottenuto anche una promozione in Serie A. Rientra nel novero degli ex recenti anche Alessandro Gamberini, a Napoli nel 2012/2013. Il difensore, nato a Bologna e cresciuto nelle giovanili rossoblu, ha fatto il suo esordio in Serie A in un Lazio-Bologna del 2000 con Guidolin che lo lanciò dal 1′. A questi si aggiungono Claudio Terzi e Giacomo Tedesco, quest’ultimo a Bologna nel 2009.

Nella  lista troviamo anche Salvatore Bagni, giocatore del Napoli e poi consulente del Bologna per ben due volte in carriera, l’ultima nel 2013. Con la maglia azzurra centrò il double nel 1986/87, con la vittoria di Campionato e Coppa Italia. Bagni in maglia azzurra è stato compagno di Bruno Giordano, giocatore visto a Bologna nel 1989/90. In quella stagione in maglia rossoblu c’era anche Gianluca Luppi. Cresciuto nelle giovanili rossoblu, Luppi ha giocato con il Bologna dal 1984 al 1990 ed è stato tra i protagonisti del ritorno in massima serie dei felsinei. Sotto le due torri poi, è tornato, ma da allenatore in seconda, come vice di Arrigoni.

Impossibile non citare anche Claudio Bellucci che in carriera ha giocato con Napoli e Bologna rispettivamente per quattro e sei stagioni. Con entrambe le maglie  ha centrato la promozione in Serie A e con il Bologna è stato per ben due volte vice capocannoniere della serie cadetta (una delle quali dietro solo ad Alessandro Del Piero). Con lui nel 2003/2004 in rossoblu c’erano anche Samuele Dalla Bona e Fabio Pecchia. Il primo ha giocato tre stagioni al Napoli e nel 2006/2007 è stato decisivo per il ritorno in A dei partenopei, con un goal e un assist nell’1-3 del Bentegodi contro il Verona. Pecchia, invece, ha giocato per due volte in carriera sia con il Napoli che con il Bologna e l’ultima volta in terra partenopea è tornato come vice di Benitez. Restando nell’ambito degli anni 2000, troviamo anche Christian Bucchi che a Bologna ha giocato nell’anno del ritorno in A, nel 2008. Breve apparizione in rossoblu anche per Marco Ferrante nel 2005. L’attaccante, cresciuto nelle giovanili del Napoli, nella parentesi rossoblu ha messo insieme solo 6 presenze.

Tra gli ex a cavallo tra gli anni ’90 e gli anni 2000 troviamo Giovanni Bia, a Napoli nel 1993/94 e poi a Bologna dal 1998 al 2001. 2001 che è anche l’anno dell’arrivo di Salvatore Fresi in rossoblu, proprio dai partenopei. Con la maglia del Bologna il difensore ha vissuto la sua migliore stagione dal punto di vista realizzativo arrivando a segnare 8 goal. Nel 1998, invece, Igor Salimov andava a Napoli, chiudendo lì una carriera che lo ha visto giocare anche a Bologna dal 1996 al 1998. Fresi e Bia hanno giocato anche con un altro ex: Massimo Tarantino, a Bologna dal 1997 al 2002. Anche Giuseppe Incocciati è un ex: per lui una stagione a Napoli (1990/91) e poi due a Bologna.

Tra la fine degli anni ‘80 e l’inizio degli anni ‘90 Marco Baroni vestiva la maglia del Napoli, prima di passare proprio a Bologna nel 1991 e di rimanere in rossoblu fino al 1993. Negli anni ’80 tra gli ex c’è anche Enrico Nicolini, visto  a Bologna dal 1985 al 1987. Quella con la maglia rossoblu è stata la sua penultima esperienza da calciatore, prima di chiudere la carriera con il Catanzaro. Proprio nel 1985, Livio Pin salutava Bologna dopo due stagioni in rossoblu, mentre Eraldo Pecci arrivava a Napoli. Pecci, cresciuto nelle giovanili del Bologna, ha esordito in Serie A con i felsinei nel 1972 ed è tornato sotto le due torri nel 1986, proprio dopo la parentesi al Napoli.

Tornando indietro agli anni ‘70: ecco Mauro Bellugi e Luciano Chiarugi. Il primo è arrivato a Bologna nel 1974 e sotto le due torri ha vissuto il definitivo salto di qualità. Nelle annate bolognesi ha dovuto fare i conti anche con un grave infortunio che gli ha fatto saltare quasi tutta la stagione 1976/77.  Con il Napoli una sola stagione, quella del 1979/80, prima di chiudere la carriera alla Pistoiese a soli 31 anni. Chiarugi, invece, ha giocato con il Napoli dal 1976 al 1978, prima di passare al Bologna nel 1979. Tutti e tre (Pecci, Bellugi e Chiarugi) hanno giocato con Giuseppe Savoldi: otto stagioni al Bologna intervallate dalle tre annate al Napoli. Una media goal impressionante la sua che gli ha permesso di stare al quarto nella classifica dei marcatori di tutti i tempi del Bologna con 140 goal. Dietro di lui c’è Pivatelli, di cui parleremo a breve, con 109 reti.

Anni ’60: impossibile qui non citare il grande Harald Nielsen. Una sola annata al Napoli nel 1968/69 e non altrettanto fortunata come quelle in maglia rossoblu. Un grandissimo campione molto legato al Bologna. I tifosi rossoblu hanno ancora negli occhi quel meraviglioso giro di campo al Dall’Ara, la sua commozione e le emozioni indescrivibili di quella giornata calcistica. Poi c’è il sopracitato Gino Pivatelli, giocatore che ha indossato la maglia rossoblu per sette stagioni prima di approdare al Napoli nel 1960. Da segnalare, con il Bologna, l’incredibile stagione del 1955/56 che lo vide capocannoniere della Serie A con 29 reti in 30 partite. Fu l’unico giocatore italiano negli anni ’50 a vincere tale classifica.

ALLENATORI – Detto di Reja, Mazzarri e Ulivieri, impossibile non citare Bruno Pesaola. Il “petisso”, come era soprannominato, del Napoli è stato prima giocatore e poi allenatore per quattro volte in carriera. Ha allenato il Bologna per sei stagioni, non consecutive, e con i rossoblu ha vinto la coppa Italia del 1974. Il rigore decisivo per Coppa lo siglò Eraldo Pecci.  “Sei il calcio che mi hanno raccontato, quello di mio padre che io ascoltavo incantato. Parlava di uomini e maglie e di epiche battaglie. Ti ritroverò ogni mattino nei miei sogni da bambino. Addio Petisso”, questo il meraviglioso striscione con cui la Curva B del San Paolo ha reso omaggio ad un uomo d’altri tempi.

Vincenzo Guerini ha allenato prima il Bologna nel 1986/87 e poi il Napoli nel 1994. Quella in rossoblu non è stata una stagione molto fortunata, infatti fu esonerato esonerato dopo 28 giornate. Nella lista degli allenatori figura anche Tarcisio Burgnich, a Bologna nel 1981/82. Burgnich non ha mai allenato il Napoli, ma ha chiuso la carriera con i partenopei nel 1977.

Anche Raffaele Sansone ha allenato il Napoli, dopo aver chiuso la carriera con i partenopei. A Bologna, invece, ha giocato per ben dodici stagioni, non consecutive, vincendo quattro scudetti e poi allenando i rossoblu nel 1951. Sotto le due torri ha anche svolto il ruolo di consulente di mercato di Renato Dall’Ara. Alla lista si aggiungono anche Carlo Mazzone, Franco Scoglio e Franco Colomba.

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