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Calcio

Il punto sulla Serie A – 6° giornata – 27 set

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Negli anticipi di sabato Juve e Napoli ottengono due vittorie che ridanno la solita, scontata veste ad un campionato sempre più monotono. E’ iniziata la fuga delle formazioni più forti e al resto del gruppo resta solo il ruolo di inseguitore.
I partenopei fanno bottino pieno senza eccessive difficoltà a spese del Chievo che continua comunque ad essere considerato la rivelazione per il gioco che sa esprimere. Le reti napoletane portano la firma di Gabbiadini e di Hamsik che raggiunge così quota 100 gol con la maglia del Napoli.
La Juve fa bottino pieno a Palermo ma lo ottiene con grande difficoltà, evidenziando anche una giornata no delle proprie punte che non hanno prodotto azioni di rilievo. Un campanello di allarme per Allegri in vista degli impegni europei o solo una giornata storta? I bianconeri vincono grazie ad un’autorete che toglie ogni speranza ai siciliani (reduci dal successo di Bergamo) che restano nelle retrovie del campionato.
La grande, piacevole, sorpresa l’ha fatta il Bologna che senza paura (come aveva chiesto più volte Donadoni) ha affrontato a viso aperto l’Inter a San Siro. I tifosi rossoblù si erano addirittura illusi dopo il gol del vantaggio segnato da Destro ma il quasi immediato pari dell’Inter ha ridato l’equilibrio giusto ad un incontro che ha riservato giocate di rilievo anche nella ripresa. Il Bologna ha dimostrato di avere ottime individualità, ancora una volta Destro a segno e grande giocata di Verdi in attacco, e di poter contare anche su una panchina affidabile. Il pari, tutto sommato, è la giusta conclusione del match anche se nel finale Dzemaili ha dato la scossa con una conclusione parata in extremis che avrebbe potuto regalare il colpaccio a San Siro. Ora la grande attesa è tutta rivolta al prossimo impegno col Genoa che dovrebbe presentarsi al Dall’Ara in formazione altamente rimaneggiata dopo la falcidia subita (ha chiuso la gara in nove) col Pescara.
Tutto secondo logica nelle altre partite della domenica. La Lazio si è imposta sull’Empoli ma è stata una giornata ugualmente molto amara perché i laziali si sono trovati a giocare davanti a pochissimi spettatori e con un tifo quasi inesistente. Una disaffezione che dovrebbe far riflettere la dirigenza romana. L’Empoli nonostante l’impegno si è dovuto arrendere ed ora vive momenti molto difficili perché non riesce a trovare la strada della risalita. Un Sassuolo convalescente la spunta con grande fatica sull’Udinese che si conferma formazione capace di dare fastidi a tutti, anche in trasferta. Per gli emiliani la giocata vincente viene dal solito Defrel, elemento importante per le reti che segna ma soprattutto perché lo fa nei momenti in cui la squadra è in affanno.
O-O combattuto ma senza grandi emozioni tra Fiorentina e Milan che si propongono come le inseguitrici più accreditate di Juve e Napoli dopo il crollo della Roma. Un pari forse determinato anche dalla settimana molto intensa che ha imposto ben tre partite in appena sette giorni con un alto dispendio di energie. Il discorso vale ancora di più per la Roma che sul campo del Torino è uscita con le ossa rotte subendo troppe reti e pagando un vistoso calo nel gioco che il rigore segnato da Totti non ha addolcito. Il Toro conferma che in casa (come ha già fatto col Bologna) sa farsi rispettare ma la Roma di sicuro gli ha reso le cose molto più facili.

Le sorprese vengono dai posticipi del lunedì che hanno dato un volto sempre più definito alla lotta per evitare la retrocessione. Il Crotone è finito a terra già nel primo tempo contro l’Atalanta che si è portata subito sul 3-0. Nella ripresa i lombardi hanno amministrato il vantaggio senza mai rischiare. Al Crotone, oltre al gioco, manca di sicuro il fattore campo favorevole perché, in attesa della conclusione dei lavori sul suo terreno, deve giocare in pratica sempre in trasferta (lunedì l’ha fatto a Pescara). Ormai è ultimo con parecchio distacco ed è difficile credere che riuscirà a risalire in fretta anche tra le mura amiche.
Partita ricca di sorprese a Cagliari dove la Samp ha incassato la quarta sconfitta consecutiva. Rete lampo dei sardi e massimo impegno dei liguri per due terzi dell’incontro fino al conseguimento del pari che sembrava fosse definitivo. Un errore incredibile di Viviano in uscita però ha consentito al Cagliari di tornare in vantaggio a due minuti dal termine e di fare bottino pieno.

Giuliano Musi

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