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Fortitudo: al Paladozza non si passa! Battuta anche Jesi -13 dic

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Tornare al Paladozza dopo l’ennesima sconfitta lontano da Bologna. Un copione già visto e una sceneggiatura in cui occorre assolutamente cambiare il finale. Un saliscendi preoccupante al quale i giocatori e lo staff hanno cercato di porre rimedio in settimana con vari confronti. Il prossimo esame, però, non è la trasferta a Recanati, ma quello di questa sera. A sfidare la Fortitudo c’è Jesi, penultima a quota sei punti. Primo quarto pazzesco della Fortitudo. Per intensità e percentuali al tiro la squadra di Boniciolli produce uno dei migliori quarti visti in stagione e mette in discesa la gara. Calano un po’ i ritmi nel secondo, e non potrebbe essere altrimenti, anche se gli uomini di Boniciolli chiudono avanti di dieci (45-35). La formazione di Lasi vien fuori alla lunga e nel terzo quarto rientra anche a meno quattro, finchè due triple di Carraretto e Montano rispediscono indietro i tentativi di rimonta di Jesi. Preziosissimo il numero 21 biancoblu che con le sue triple ha ricacciato indietro gli ospiti più di una volta.

LA PARTITA (28-15; 45-35; 65-57; 86-75) – Boniciolli conferma il solito quintetto con Candi in regia, Montano da guardia, Raucci da tre e Italiano e Daniel nel reparto lunghi. 5-5 dopo 2′ di gioco: alla tripla di Candi e al canestro di Daniel rispondono Paci e un’altra tripla, siglata Hunter. Travolgente la squadra di Boniciolli in fase offensiva. In un amen è 11-0 di parziale con tre triple di Matteo Montano. Il resto lo fa una grande difesa con Daniel che stoppa Picarelli. Il lungo biancoblu domina su entrambe le parti del campo e poco più tardi va ad inchiodare il 18-5. Buone risposte anche da Francesco Quaglia nei primi 10′. Prima sigla il canestro del 22-9 poi recupera anche palla in fase difensiva e regala un ennesimo possesso ai suoi. La reazione degli ospiti è affidata soprattutto ai canestri di Hunter e Gueye, ma non basta e un canestro di Sorrentino chiude il primo quarto sul 28-15. Nei primi minuti del secondo quarto la musica non cambia. In fase difensiva gli uomini di Boniciolli continuano a concedere poco e Jesi ci mette del suo con basse percentuali al tiro. Dall’altra, Montano continua a segnare dalla lunga. e sigla la tripla del 35-19, la quarta della sua partita. Un mini parziale di 0-4, della squadra di Maurizio Lasi, spinge Boniciolli al timeout. Il coach della Effe non vuole cali di tensione dai suoi e lo fa capire chiaramente chiamando minuto. L’uscita dalla panchina, però, non porta i frutti sperati e Leggio riporta lo svantaggio sotto la doppia cifra (35-26). A 2′ dall’intevallo lungo il punteggio recita 42-31, dopo due triple. Prima Santiangeli da casa sua cerca di riavvicinare ulteriormente Jesi, poi Carraretto ricaccia indietro i tentativi di rimonta. Boniciolli, dal canto suo, nota che qualcosa non va  e quando Jesi rientra a meno 8, non può far altro che chiamare un altro timeout. A mandare le squadre al riposo sul 45-35 è un canestro di Iannilli che chiude positivamente il quarto in cui si era presentato nella gara con due palle perse.
Al rientro in campo Italiano commette subito il suo terzo fallo su Hunter. Boniciolli per precisa scelta tattica e, come già accaduto in altre gare, non vuol togliere dal campo il numero 31. Il terminale offensivo di Jesi continua ad essere Gueye. Una sua tripla riporta gli ospiti a meno 8, poi Montano, con la quinta tripla della sua gara, fa 51-40. La squadra di Lasi, però, sembra tutt’altra cosa rispetto ai primi due quarti e infatti produce 11 punti in 3′. Boniciolli non può far altro che chiamare minuto, quando il tabellone recita 53-46. Gueye, croce e delizia dei suoi: il numero 88 di Jesi dopo aver recuperato palla si invola verso il canestro ma sbaglia clamorosamente la schiacciata. Più tardi, però, rimedia alla grande con la tripla del 57-51. La squadra di Lasi rientra anche a meno 4 con un canestro di Greene e mette in difficoltà la Fortitudo. A togliere le castagne dal fuoco ci pensa Leonardo Candi. Rubata e due punti del numero 7 biancoblu per il 59-53. La squadra di Boniciolli, dopo le difficoltà iniziali, prova a tornare in fuga con due triple consecutivie, siglate da Carraretto e Montano e chiude il terzo quarto sul 65-57. Ad aprire gli ultimi 10′ di gioco è Iannilli con un piazzato dalla media. Daniel torna ad essere il padrone dell’area e piazza la seconda stoppata della sua serata, questa volta a Paci. Più tardi si ripete, ma in fase offensiva, andando a conquistare un pallone a rimbalzo e servendo il pallone a Carraretto. Il numero 21 biancoblu piazza il canestro che rimette dieci punti tra le due squadre: 72-62. La reazione di Jesi è buona: 0-4 di parziale e timeout Boniciolli a poco meno di 4′ dalla fine. Ci pensa il duo Italiano-Daniel a mettere il punto esclamativo sulla vittoria. Il numero 31 produce due canestro e fallo consecutivi, ma in mezzo c’è la schiacciata di Daniel. Con poco più di 1′ da giocare e sull’80-67, Lasi chiama minuto per cercare di organizzare qualcosa. Gli ultimi assalti degli ospiti si rivelano vani. Vince ancora la Fortitudo che conferma l’importanza del fattore Paladozza.

LA CHIAVE – Il super primo quarto della Fortitudo, con il 13-0 di parziale, ha indirizzato la gara per la squadra di Bonciolli e ha costretto la squadra di Lasi ad inseguire per tutti i 40′. Alla fine Jesi è arrivata stanca e con poca lucidità nei momenti caldi della sfida. Preziosissime anche le triple di Carraretto. Tutte le volte che gli ospiti si riavvicinavano, il numero 21 li allontanava dalla lunga.

MVP – Matteo Montano. Tre triple e il break decisivo nel primo quarto. Alla fine chiude con 18 punti e 6 su 9 da tre punti.

TABELLINI – ETERNEDILE BOLOGNA: Daniel 12, Quaglia 2, Candi 10, Valenti, Iannilli 5, Campogrande n.e., Montano 18, Sorrentino 6, Raucci 2, Carraretto 18, Pampani, Italiano 13.

AURORA BASKET JESI: Greene 17, Hunter 15, Battisti 2, Lucarelli n.e., Janelidze 2, Leggio 3, Paci 6, Santiangeli 13, Picarelli, Ciampaglia n.e., Gueye 17.

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