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Sampdoria – Bologna: le parole di Filippo Inzaghi nel post partita

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Poker della Sampdoria a Marassi, il Bologna affonda definitivamente sotto i colpi di Fabio Quagliarella. I blucerchiati, che in campionato non vincevano da cinque turni, si sono affidati alle giocate degli uomini offensivi. Praet ha firmato il vantaggio al 10′ su assist di Caprari, poi è toccato a Quagliarella trovare il bis dopo il momentaneo pareggio targato Poli e il sorpasso definitivo con il dolorosissimo gol dell’ex di Gaston Ramirez. Come se non bastasse, l’irrefrenabile Fabio Quagliarella nella ripresa ha poi arrotondato il risultato. Il Bologna? Beh, solo uno squillo quando più con la forza dell’orgoglio che con la consapevolezza di idee e gioco ha momentaneamente pareggiato i conti. Poi completamente sparito, penalizzato da una difesa e un centrocampo a dir poco grotteschi. I rossoblù hanno messo sul piatto dei palloni sanguinosi in difesa che l’attacco della Samp ha saputo capitalizzare al meglio facendo tutta la differenza del caso

 

Ecco il commento di mister Filippo Inzaghi nella conferenza stampa post partita: “Una partita incredibile, in cui ci siamo fatti due gol da soli. Questa è la grave lacuna di oggi. Forse non abbiamo capito che dobbiamo salvarci, lottare su ogni palla. Credevo l’avessero capito, ora credo lo capiranno. La squadra ha avuto più possesso palla della Samp, abbiamo creato diverse occasioni poi la gara si è spenta piano piano. Io sono convinto che ci salveremo, vedo la squadra giocare. Sapevamo che oggi ci avrebbero pressato e non possiamo giocare certi palloni con leggerezza. Abbiamo avuto delle disattenzioni inaccettabili, che mi hanno fatto arrabbiare molto. Non ci sono scuse, è ora di svegliarci, dobbiamo prenderci le nostre responsabilità e fare il mea culpa: una squadra che si vuole salvare non può commettere errori del genere. Avevamo preparato tutto nei minimi particolari poi cadiamo in errori banali e vanifichiamo quello che di buono facciamo, e diventa dura poi parlare di occasioni da gol e di atteggiamento. Io sono deluso e arrabbiato, d’ora in avanti chi non avrà la bava alla bocca andrà in tribuna. Sono molto amareggiato, ma sono convinto che ci tireremo fuori presto. Vedremo se servirà il bastone o la carota, ma chi non seguirà questa strada starà fuori. Io ci metto la faccia e mi prendo le mie responsabilità. Ora rifletteremo insieme alla società, io rimango convinto che ce ne tireremo fuori”.

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