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Bologna Primavera, il 2019 termina con la Juventus

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Con il nuovo anno alle porte si traggono le somme di — metà — stagione trascorsa. Neo promossi in Primavera 1, Emanuele Troise e i suoi possono ritenersi soddisfatti per il percorso compiuto in questo (quasi terminato) girone d’andata.

Pieni voti quindi per una formazione che ha condotto una buon prima fase di campionato piazzandosi tra le prime dieci squadre in classifica anche se, con qualche sfondone evitato, le soddisfazioni tolte — e i “regali sotto l’albero” — sarebbero state doppie.

Non è questa, tuttavia, la sede idonea per fare processi i quali — quando e se necessario — si terranno in altro momento. Ai ragazzi di Emanuele Troise va riconosciuto il fatto di essere sempre scesi in campo valorosamente e determinati a conquistare i tre punti utili al discorso classifica. Questo 2019 si conclude con un poco di amaro in bocca per il capitolo “Coppa Italia”, nella cui competizione il cammino dei giovani cinni rossoblù è terminato questo mercoledì. I torinesi hanno sbaragliato gli avversari per 3 a 1, con le marcature siglate da Tongya e uno scatenato Da Graca (doppietta per il brasiliano) cui nulla è servita la rete del momentaneo 2-1 per mano del terzino rossoblù Di Dio. Eliminati gli emiliani, Lamberto Zauli vola dunque ai quarti incontrando sul proprio tragitto la Cremonese di Stefano Lucchini (che ha sconfitto 2-1, a Sommacampagna, il Chievo Verona). 

Forti del trionfo in Coppa Italia, la Vecchia Signora si ripresenterà domani — ore 17 — dinnanzi alla Primavera rossoblù la quale, si spera, tenterà di saldare i conti ancora aperti. 

Sotto la direzione del fischietto viterbese Claudio Petrella andrà in scena una partita tra due formazioni agguerrite e non disposte a soccombere dinanzi all’avversario. La Juve nell’ultimo arco di stagione è stata a lungo dietro il Bologna e — complice le sconfitte contro Inter, Pescara e Atalanta — ha superato in classifica i rossoblù.

La Roma se la vedrà con il Cagliari e il Genoa con l’Empoli di Antonio Buscè incredibilmente rinforzato in questa ultima fase di campionato: ipotetici sconfitte, o pareggi, delle suddette squadre — e una vittoria di Zauli contro Troise — permetterebbe ai bianconeri di scavalcare in un colpo solo due pretendenti e posizionarsi così tra le prime quattro.

Troise invece può sperare di vincere, o pareggiare, confidando in una sconfitta empolese ed aumentando il proprio punteggio. Una debacle non è contemplata, anche perché la Viola giocherà  contro la Lazio di Bonatti — che ha ritrovato la vittoria la scorsa giornata contro il Napoli dopo una serie negativa di sconfitte —. 

Mercoledì Zauli ha schierato un 4-3-1-2 a rombo, con la difesa emiliana che ha sofferto molto le manovre d’attacco bianconere. Il giocatore più prolifico della squadra è l’ala destra Kaly Sene (sei marcature totali per lui). A seguire Elia Petrelli e Nicolò Fagioli che hanno ne hanno siglate tre a testa. La spina nel fianco più insidiosa può senza dubbio essere capitan Matteo Anzolin, terzino sinistro classe ’00, dal tocco morbidissimo. 

Una vittoria domani abbellirebbe la cornice di un quadro già di per sé stilisticamente perfetto. In caso contrario, il nostro giudizio su Emanuele Troise e la sua Primavera non cambierebbe minimamente!

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