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Il Resto del Carlino – Skov Olsen pronto a prendersi il Bologna

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Bologna FC

Si aspettava sicuramente una prima stagione in Serie A diversa Andreas Skov Olsen, talento danese arrivato a Bologna nell’estate 2019. Il ventunenne ex Nordsjælland, che sta comunque riuscendo a ritagliarsi il suo spazio quest’anno, mostrando grandi qualità e carattere, ha rilasciato ieri una breve intervista per il Resto del Carlino. 

Non è stato semplice l’adattamento al calcio italiano per Skov Olsen, che di mestiere fa l’esterno d’attacco e si è trovato per la prima volta in carriera a dover svolgere anche compiti difensivi. Questione di mentalità, dice lui, perché difendere non è divertente come attaccare, anche se ora si è convinto dell’importanza della fase difensiva per la squadra. Non sarà stato sicuramente semplice neanche l’impatto con i compagni e soprattutto con il carattere tosto di Mister Mihajlovic, anche se Skov Olsen dice di credere di essere entrato nelle grazie dell’allenatore e di essersi abituato ai suoi modi di fare e di dire le cose; inoltre, sul dualismo con Riccardo Orsolini, Skov Olsen ha raccontato degli ottimi rapporti fra i due e di come questa concorrenza li stia rendendo dei giocatori migliori. 

Un primo anno difficile, come detto, complice anche il Covid, che lo ha costretto per parecchi mesi lontano da amici e parenti; inoltre, Skov Olsen ha potuto assaggiare solo per pochi mesi il calore e l’affetto della tifoseria rossoblu, cosa che manca moltissimo al danese che, nonostante la giovane età, dice di non sentire la pressione, ma anzi che senza tifosi non c’è divertimento. Tuttavia, in questi mesi, il giovane danese ha potuto conoscere meglio l’Italia e soprattutto Bologna: amante delle chiese e del cibo italiano, Skov Olsen dice di aver compreso e anche di apprezzare il modo di fare degli italiani, parecchio diverso da quello dei danesi. 

Prima di concludere l’intervista, Skov Olsen ha voluto rivelare anche quali sono i suoi obiettivi nel breve e nel lungo termine: cercare di giocare il più possibile e segnare 5 reti questa stagione (per adesso è una sola, anche se va detto che il danese è stato fuori per 3 mesi e mezzo per un infortunio alla vertebra) e, negli anni prossimi, diventare un giocatore importante per il Bologna.

Fonte: il Resto del Carlino, articolo di Doriano Rabotti

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