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The Duel – Anguissa vs Schouten

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Damiano Fiorentini per 1000 cuori rossoblù


 
 
Questa sera, in mezzo al campo del Maradona, ci saranno loro due. A fare il prezioso lavoro di raccordo tra difesa e centrocampo. Chiamati a cucire il gioco, André Zambo Anguissa e Jerdy Schouten proveranno infatti a garantire il giusto equilibrio a Napoli e Bologna. Che approcceranno la partita in modo diverso. La squadra di Luciano Spalletti cercherà probabilmente di imporre il proprio gioco, sfruttando le qualità dei suoi giocatori offensivi; quella di Sinisa Mihajlovic – che non potrà contare sugli squalificati Roberto Soriano e Adama Soumaoro e sull’acciaccato Marko Arnautovic – proverà a rimanere compatta per poi colpire in contropiede, alla ricerca di punti che varrebbero moltissimo. Per fare ciò, i due allenatori avranno bisogno dei protagonisti di questo duello, il cui ruolo e la cui posizione risultano fondamentali.
 
Giocando davanti alla difesa, Anguissa e Schouten sono infatti i giocatori incaricati di recuperare il pallone per poi far ripartire l’azione offensiva. Abili a intercettare le giocate avversarie, entrambi risultano efficaci in fase di costruzione, dove gestiscono con personalità il possesso. Centrocampisti di interdizione, dotati allo stesso tempo di buona tecnica e capacità di lettura, rappresentano il prototipo del mediano moderno, che unisce qualità e quantità. Forza fisica, senso della posizione ma anche ordine e geometrie.
Non è un quindi un caso che da quando è arrivato, come colpo last minute, il camerunense sia diventato fondamentale per Spalletti, che gli ha affidato le chiavi del centrocampo. Fiducia ripagata con prestazioni di livello assoluto, caratterizzate da corsa, dinamismo e giocate importanti. Situazione diversa per l’olandese, alle prese con un problema che l’ha tenuto fuori un mese e mezzo; il suo ritorno rappresenta una notizia importante per Sinisa, consapevole dell’utilità e dell’apporto che il numero 30 può dare alla squadra. Insomma, due centrocampisti tatticamente intelligenti, che garantiscono compattezza all’intero reparto.
Classe ’95 l’azzurro, ’97 il rossoblu, dotati entrambi di un’ottima struttura fisica (anche se l’ex Fulham appare più robusto), risultano forti nei contrasti e nei duelli aerei, dove sfruttano i propri centimetri per sovrastare l’avversario. Questa capacità di recuperare il pallone, assicurando copertura alla difesa, fa sì che Anguissa e Schouten – chiamato non a caso la ‘lavatrice’ – costituiscano pedine fondamentali negli scacchieri dei due allenatori. Che da loro si aspettano molto, anche in termini di impostazione della manovra.
 
Il match di stasera li metterà uno di fronte all’altro. Nel cuore del centrocampo. A lottare su ogni pallone, in una sfida nella sfida che renderà Napoli-Bologna ancora più interessante.

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