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Bologna-Verona: Le parole di Donadoni e Del Neri – 4 apr

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Terza sconfitta in altrettante gare per il Bologna. Al Dall’Ara passa il Verona, alla prima vittoria esterna in stagione. La manovra dei rossoblu è stata lenta, impacciata e prevedibile. A questo si è aggiunta la mancanza di grinta e di cattiveria. Una prestazione pessima degli uomini di Donadoni. E, proprio il mister del Bologna, commenta così nel postpartita: “Faccio fatica a capire l’atteggiamento dei primi 45′ e mi è dispiaciuto vedere una squadra che aveva quasi paura di giocare la palla. Nella ripresa siamo entrati meglio in campo e siamo stati più decisi nei contrasti. È mancata la precisione e la lucidità di trasformare alcune situazioni, come già accaduto in altre gare. Se avessimo giocato il primo tempo come la ripresa, forse avremmo creato maggiori difficoltà agli avversari. Resta il fatto che non puoi buttare i primi 45′. Paura? Ci vuole sempre equilibrio nei giudizi. La squadra non sta esprimendo il meglio in queste gare, non tanto dal punto di vista tecnico, quanto da quello caratteriale. Abbiamo perso subito Taider, giocandoci subito un cambio. Bisogna capire che abbiamo tutte le caratteristiche per divertirci attraverso le cose che abbiamo sempre fatto fin qui. Forse troppe chiacchiere negli ultimi tempi hanno distratto. In queste tre sconfitte abbiamo concesso molto, più per demerito nostro che per pregi degli avversari. In una partita come quella di sta sera non voglio appellarmi agli episodi dubbi. In questi quindici giorni abbiamo cercato di far capire ai ragazzi cosa è necessario fare ancora. Probabilmente non sono stato così bravo e anche io devo lavorare di più”.

DEL NERI –La squadra è stata sempre ordinata e ha difeso bene. L’avevamo preparata così, i ragazzi hanno fatto il loro dovere e di questo sono orgoglioso. Sono contento per Samir che ha dimostrato di essere un giocatore interessante per il calcio italiano. Senza i “capitani” Moras e Toni? Oggi Pisano con la fascia al braccio ha giocato una gara di grande temperamento onorando la maglia come meglio non poteva fare. Contiamo di avere undici capitani. per quanto riguarda i discorsi tattici:  non posso giocare con due punte fuori casa. Andiamo avanti per questa strada, ma non facciamo proclami. Al momento siamo ultimi, ma resta la convinzione che la squadra, almeno per l’atteggiamento visto oggi, non sbaglierà le prossime gare”.

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