L'azzurro delle strade partenopee, ancora in festa per lo scudetto, si mischia per un giorno al rosa del Giro d'Italia in una tappa che parte da Napoli per tornare a Napoli, attraverso scorci mozzafiato a picco sul mare e saliscendi propizi per una fuga da lontano. Bastano infatti pochi chilometri per formare il gruppo dei 6 attaccanti di giornata: De Marchi, Clarke, Gavazzi, Quarterman, Delettre e Verre. Collaborano tutti e si spartiscono traguardi volanti e GPM mentre dietro, nel gruppo maglia rosa, la Ineos aumenta il ritmo alle prime asperità lasciando indietro i velocisti più puri tra cui Cavendish e Gaviria.
Ai -85 km dal traguardo il distacco tra i corridori al comando, rimasti 5, e il resto del peloton sfiora i 4 minuti, imponendo un nuovo cambio di marcia operato dai team che lottano per la classifica generale, UAE Emirates in particolare. L'azione ha l'effetto sperato; in 20 km il vantaggio dei fuggitivi scende a 2'20'', creando sulla salita di Picco Sant'Angelo, l'ultima della giornata, una frattura che lascia solo gli esperti Clarke e De Marchi davanti.
La coppia resiste a lungo cedendo pochissimo nel tratto di pianura che precede l'ingresso in città dove le emozioni latitano elevando ad highlights la foratura di Roglic e il salto di catena di Geraint Thomas, più o meno prontamente rientrati in gruppo. Solamente a 400 metri dal traguardo, sintomo di calcoli non perfetti da parte di diverse squadre, il gruppo ritorna compatto quando ormai è lanciato lo sprint, regolato da Mads Pedersen che vince la sesta tappa davanti, ancora una volta, a Jonathan Milan e a Pascal Ackermann.
Non ci sono movimenti nella classifica generale, che domani, invece, potrebbe essere rivoluzionata con l'arrivo a Campo Imperatore, il primo in salita di quest'edizione.
CLASSIFICA DI TAPPA
1. Mads Pedersen (Trek-Segafredo) in 3h44'45''
2. Jonathan Milan (Bahrain Victorious) s.t.
3. Pascal Ackermann (UAE Team Emirates) s.t.
4. Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) s.t.
5. Fernando Gaviria (Team Movistar) s.t.
6. Michael Matthews (Team Jayco Alula) s.t.
7. Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa) s.t.
8. Marius Mayrhofer (Team DSM) s.t.
9. Lorenzo Rota (Intermaché-Circus-Wanty) s.t.
10. Simone Velasco (Astana Qazaqstan)
CLASSIFICA GENERALE
1) Andreas Leknessund (Team DSM) in 22h50’48”
2) Remco Evenepoel (Soudal-Quickstep) +28″
3) Aurélien Paret-Peintre (AG2R Citroën) +30″
4) Joao Pedro Almeida (UAE Team Emirates) +1'10"
5) Primoz Roglic (Jumbo-Visma) +1’12”
6) Geraint Thomas (INEOS-Grenadiers) +1’26”
7) Aleksandr Vlasov (Bora-Hansgrohe) +1’26”
8) Toms Skujiņš (Trek-Segafredo) +1’29”
9) Tao Geoghegan Hart (INEOS-Grenadiers) +1'30"
10) Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa) +1'39''
Appassionato di storie sportive e di pallone, ciclismo e palla a spicchi. Tifosissimo rossoblù da sempre. La prima prima partita che ho visto allo stadio è stata di Coppa Intertoto nel 1998: Bologna-National Bucarest 2-0.