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Torna a sorridere la Fortitudo: al Paladozza Bologna batte Reggio Emilia 86-69

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Henry Sims


FORTITUDO POMPEA BOLOGNA-GRISSIN BON REGGIO EMILIA 86-69 (17-19; 36-38; 61-57)

Fortitudo Pompea Bologna: Robertson 3, Aradori 18, Cinciarini 9, Mancinelli 11, Dellosto ne, Leunen 6, Buscaroli ne, Sims 23, Fantinelli 11, Daniel 5, Stipcevic. All. Antimo Martino.

Grissin Bon Reggio Emilia: Johnson-Odom 15. Fontecchio 8, Pardon 2, Candi 4, Poeta, Vojvoda 6, Infante, Soviero, Owens 11, Upshaw 9, Diouf, Mekel 14. All. Maurizio Buscaglia.

Arbitri: Beniamino Manuel Attard, Mark Bartoli, Alessandro Nicolini.

Tiri liberi: BO 9/13 (69%); RE 12/17 (71%).

Rimbalzi: BO 44; RE 41.

Falli: BO 17; RE 16.

Tiri da 2: BO 19/38 (50%); RE 18/43 (42%).

Tiri da 3: BO 11/22 (50%); RE 5/25 (20%).

 

QUINTETTI INIZIALI

Pompea Fortitudo Bologna: Fantinelli, Robertson Aradori, Leunen, Sims.

Grissin Bon Reggio Emilia: Mekel, Upshaw, Fontecchio, Johnson-Odom, Owens.

 

Nella splendida cornice del Paladozza vestito a festa per i 50 anni della Fossa dei Leoni, la Fortitudo vuole tornare a ruggire. Le cicatrici delle sconfitte con Virtus e Trieste sono ancora fresche, ma con Reggio Emilia bisogna dimenticare e ripartire, in palio le Final Eight di Coppa Italia. “Ci teniamo a fare bene” ha sentenziato ieri in conferenza stampa coach Antimo Martino “Reggio Emilia non mi preoccupa: abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti”.

Bisticcia con il ferro la squadra di casa nei primi novanta secondi, Reggio ne approfitta e scappa con i canestri di Mekel e Johnson-Odom. Sblocca l’astinenza realizzativa di Bologna Fantinelli in penetrazione, ma sempre Odom apparecchia la tavola reggiana e riporta sul +6 i suoi. Muove molto bene la sfera la Fortitudo, alla costante ricerca dei propri tiratori, la Grissin Bon riesce a contenere le sortite casalinghe grazie ai raddoppi e ad una ruvida difesa. La Effe batte un colpo e con un parziale di 4-0 accorcia sul singolo possesso di distacco, Fontecchio ricaccia indietro i biancoblù con una tripla. E’ un’altra Fortitudo: i centri del pivot statunitense danno il là alla rimonta, iniziata da Daniel e Aradori e chiusa da una tripla di Cinciarini. Poco altro per i padroni di casa: Sims trova un altro canestro dalla media, Upshaw e Johnson-Odom masticano il divario dalla lunetta e chiudono i primi 10’ 17-19.

Tenta la fuga la Grissin Bon: al rientro sul parquet è Vojvoda a tentare lo strappo, Mancinelli e Sims sartorialmente ricuciono lo svantaggio, Cinciarini opera il sorpasso e costringe Buscaglia al timeout. Il minuto non giova a Reggio Emilia, che vede andare a segno prima Mancinelli, seguito a ruota dalla bomba di Fantinelli e da Cinciarini per il massimo vantaggio di +6. Si ferma qui la fuga dei biancoblù: le troppe palle perse da Bologna semplificano la vita agli ospiti che, grazie a Owens, Mekel e Johnson-Odom, fanno un sol boccone del tesoretto avversario e giungono al giro di boa sul +2.

Cinque le palle perse per l’Aquila che valgono il vantaggio di misura degli ospiti, infranto nei primi minuti della ripresa. E’ una Fortitudo trasformata: Sims pareggia i conti, Leunen allunga con due triple consecutive, su cui mette il punto esclamativo Fantinelli con una stoppata vulcanica su Johnson-Odom. Manca di mordente Reggio Emilia, scivolata sotto le dieci lunghezze di distacco con la tripla di Fantinelli, spallata netta che mette la gara su binari ben precisi. Con i suoi in difficoltà, è Johnson-Odom ad accendere la scintilla, costringendo Leunen ad un fallo antisportivo ed insaccando in sequenza cinque punti che valgono alla fine del terzo quarto il -4 esterno.

E’ una Fortitudo schiumante di rabbia quella che scende sul parquet per l’ultimo quarto: sepolta sotto una pioggia di triple, dopo un parziale di 18-5 Reggio Emilia sprofonda nel baratro e si ritrova sotto di quasi 20 lunghezze. Tramortita dalla furia dei padroni di casa, la Grissin Bon abbozza una reazione dalle mani di Candi, Mekel e Upshaw, ma è troppo tardi: Bologna batte Reggio Emilia 86-69.

Gara dalle due facce, con le squadre a spartirsi i due tempi ed i biancoblù trionfali nella frazione fondamentale per merito di un Sims monumentale da 23 punti e 12 assist. Final Eight conquistate con merito, che vedranno gli uomini di Antimo Martino affrontare la Leonessa Brescia.

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