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La Virtus soffre un quarto ma risolve il rebus Faenza: al PalaBubani passa Bologna 77 a 43

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Bianca Costantini


E-WORK FAENZA – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 43 – 77 (18-14; 29-40; 34-65)

E-Work Faenza: Kunaiyi 7, Schwienbacher 2, Cappellotto, Morsiani 2, Cupido 4, Policari 12, Manzotti 5, Llorente, Castello 4, Davis 7, Porcu. All. Diego Sguaizer.

Virtus Segafredo Bologna: Hines Allen 21, Pasa 3, Tassinari 6, Ciavarella 6, Tava ne, Migani ne, Dojkic 16, Battisodo 8, Turner 8, Zandalasini 9. All. Lino Lardo.

 

Arbitri: Irene Frosolini, Rebecca Di Marco, Alma Pellegrini.

 

Tiri liberi: FA 8/12 (66%); BO 15/17 (88%).

Rimbalzi: FA 35; BO 41.

Falli: FA 18; BO 18.

Tiri da 2: FA 13/38 (34%); BO 19/41 (46%).

Tiri da 3: FA 3/19 (15%); BO 8/18 (44%).

 

QUINTETTI INIZIALI

E-Work Faenza: Cupido, Davis, Policari, Morsiani, Kunaiyi.

Virtus Segafredo Bologna: Pasa, Dojkic, Zandalasini, Turner, Hines-Allen.

 

Svanito il sogno europeo, per la Virtus di coach Lino Lardo è il momento di voltare pagina. Occasione perfetta, l’incontro valido per l’ottava giornata di campionato che vedrà opposte le bianconere alla E-Work Faenza di Diego Sguaizer sotto i riflettori del Palasport Dino Bubani.

Partenza contratta per le emiliane, a segno con Dojkic dopo soli venti secondi, ma con la presenza costante delle romagnole nello specchietto retrovisore, prima grazie a Kunaiyi, poi a Morsiani e Davis. Tentano la fuga le ospiti, colpendo in rapida successione con Zandalasini e Dojkic in contropiede, costringendo la panchina di casa a chiamare timeout, complice qualche disattenzione difensiva e palle perse di troppo. Le parole del coach faentino sono rinvigorenti per le sue giocatrici che, al rientro sul parquet, dapprima accorciano con Cupido e Policari, colpendo successivamente con veemenza le bolognesi sempre grazie alla numero 10 ed a Manzotti, letali dall’arco per il primo vantaggio casalingo. Chiama minuto Lardo per rimettere in carreggiata il quarto, trovando però la sola risposta di Tassinari dalla linea dei 6,75, su cui si abbatte la stoccata di Castello in prossimità della sirena per il +4 interno al primo giro di boa.

Alla ripresa del gioco, la musica non cambia, con Manzotti ad aprire ulteriormente lo strappo tra i due schieramenti insieme a Davis. La replica della Virtus non si fa attendere e porta il nome di Valeria Battisodo, autrice in un amen di cinque punti consecutivi. Il parziale aperto spinge Bologna, maggiormente arrembante sotto i tabelloni e pungente con Turner e Dojkic per il nuovo vantaggio bianconero dopo centottanta secondi. Non riesce la fuga alle emiliane, frenate inizialmente dai colpi di Davis e Cupido, poi volate via sospinte da Dojkic e da Hines-Allen, a segno con otto punti che sono valsi alla Segafredo il +10 a 1:27 dall’intervallo. Con entrambi gli schieramenti in bonus, Kunaiyi e Policari conquistano un giro in lunetta facendo quattro su quattro, Tassinari si alza dall’arco e firma il 29-40 al 20’.

Scivolata in fondo al baratro, per Faenza il rientro dalla pausa lunga è da incubo: Davis inaugura il terzo quarto, ma è un fuoco di paglia, spento dalla marea bianconera con un maxi parziale di 0-12 per il +21 dopo nemmeno quattro minuti. La straripante energia bolognese non lascia spazio a repliche, affondate sotto i colpi di Dojkic e Hines-Allen, quest’ultima autrice del canestro del +30 ad ottanta secondi dalla terza sirena.

Forte del largo vantaggio acquisito nelle tre riprese precedenti, l’ultima frazione è una formalità per la Virtus che porta a casa i due punti con Hines-Allen, Pasa e Ciavarella per il 43-77 finale.

Torna a vincere la Virtus e lo fa nel derby contro l’E-Work, trascinata dai 16 punti di Dojkic e da una strepitosa Hines-Allen, autrice di 21 punti, 7 rimbalzi e 7 assist. Ritrovato il feeling con la vittoria, il prossimo impegno per le bianconere sarà mercoledì alle 20 in casa del Roche Vendée per l’ultimo incontro di Eurocup.

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