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Sandy Flash Back – In rimonta è più bello – 27 Set

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Davvero nel calcio una delle cose più importanti è andare in vantaggio per primi, così da poter difendere il risultato e magari colpire ancora in contropiede? Molti pensano di si, andare in vantaggio ti semplifica la vita,

soprattutto in trasferta, in un campo come l’Olimpico, contro una Roma che
subisce sempre troppo la pressione della propria tifoseria, e che se si trova
in svantaggio si butta a capofitto in attacco lasciando enormi praterie dietro, e regalando contropiedi su contropiedi agli avversari. Ma forse per il Bologna non và proprio così: certo, andare in vantaggio per primi è bello, ma vuoi mettere col fascino della rimonta?
Nella stagione 2009/2010, il Bologna che si presentò all’Olimpico, era la
solita squadra da fondo classifica, con un Di Vaio martoriato dagli infortuni,
ed un Adailton invece “unto dal signore”, ogni punizione che toccava era in
porta, era diventato il fulcro del gioco dei rossoblù, e concluse la stagione
con undici gol, suo record in serie A. Il Bologna in quella partita passò in
vantaggio, al minuto trentadue infatti Adailton segna il gol dell’uno a zero,
il vantaggio dura però appena tre minuti, Vucinic pareggia quasi subito, e al
settimo minuto del secondo tempo, Perrotta porta in vantaggio i giallorossi, e il risultato non cambiò più fino al novantesimo.
Anche nella prima giornata del girone di ritorno del campionato 2011/2012 il
Bologna passò in vantaggio per primo, Di Vaio al cinquantaseiesimo minuto
superò Juan e buttò il pallone in rete, ma anche in questa occasione il
vantaggio non durò molto, infatti Pjanic, su punizione, dopo appena cinque
minuti riportò il punteggio in parità, Il risultato rischiò di cambiare ancora,
infatti prima Di Vaio per il Bologna, poi Simplicio per la Roma sbagliarono due gol già fatti, inchiodando il punteggio sull’uno a uno.
Ma torniamo indietro di un anno, nella stagione 2010/2011. Il Bologna si
presenta a Roma alla terza di campionato, seconda trasferta a fila all’
Olimpico, infatti nella giornata precedente aveva perso tre a uno contro la
Lazio. Era il Bologna di Porcedda, era uno dei primi Bologna di Malesani,
chiamato a sostituire Colomba esonerato qualche giorno prima dell’inizio del campionato, ma soprattutto era il Bologna di Marco Di Vaio. Al quindicesimo del secondo tempo, la Roma era in vantaggio per due a zero grazie al gol di Borriello, e all’autorete di Rubin, ma fu in questo momento che il Bologna si risvegliò. Iniziò ad attaccare, sbagliare gol, fino al settantasettesimo minuto, quando Di Vaio, in contropiede realizza il gol del due a uno. Ma la partita non è finita qui, e a venti secondi dal novantesimo, ancora Di Vaio, dopo un assist di Meggiorini, insacca il pallone del due a due, consegnando al Bologna il pareggio, ed il secondo punto della stagione.
Ed ora ripensiamo al Roma Bologna dello scorso anno, terza giornata di
campionato. Pronti via, la squadra di Zeman fa quello che vuole di un Bologna troppo molle e senza idee, al sesto minuto Florenzi con un tap-in dopo un palo di Totti porta in vantaggio la Roma, e al sedicesimo Lamela, dopo aver vinto un contrasto con Perez che rimane a terra, da fuori area segna il secondo gol. La partita sembra finita ancor prima di cominciare, una Roma troppo forte, che sbaglia anche più volte il terzo gol, ma nel secondo tempo le cose cambiano.
Pazienza, entrato all’inizio della ripresa, gioca forse la sua unica buona
partita della stagione, il Bologna inizia a girare, e in un minuto, dal
settantaduesimo al settantatreesimo, pareggia il risultato col primo gol di
Gilardino e il tiro di Diamanti dopo l’assist della punta di Biella. Ma le
emozioni non sono ancora finite, infatti nel primo minuto di recupero
Stekelemburg e Burdisso pasticciano su un innocuo pallone buttato in mezzo da Garics, e per Gilardino è un gioco da ragazzi buttare dentro quel pallone, così da poter suonare per la prima volta il violino con la maglia rossoblù. La
partita finisce, due a tre per il Bologna, e i giocatori attesi in stazione
come eroi dai loro tifosi.
Ultimi quattro campionati, ultimi quattro Roma Bologna, due volte in vantaggio un punto guadagnato, due volte sotto per due a zero quattro punti guadagnati, siam poi così sicuri che sia sempre meglio andare in vantaggio?!

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