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Roma-Bologna: Guida alla trasferta – 31 ott

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Domenica 6 novembre 2016, con fischio d’inizio alle ore 20.45, il Bologna affronta in trasferta la Roma. Di seguito tutte le informazioni utili per i tifosi rossoblu che volessero seguire la squadra a Roma e approfittarne per visitare la città.

 

COME PROCURARSI I BIGLIETTI

I biglietti del settore “Distinti Ospiti” saranno pertanto acquistabili a partire dalle ore 10.00 di lunedì 31/10, fino alle ore 19.00 di sabato 5/11, SOLO dai Titolari di Tessera del Tifoso, presso le ricevitorie LISTICKET della rete “calcio ospiti”  abilitate sul territorio nazionale (www.listicket.com).

Sarà pertanto consentito l’ingresso allo stadio solo dietro esibizione contestuale del biglietto di ingresso, della tessera del tifoso e del documento di riconoscimento.

 

COME RAGGIUNGERE LO STADIO

In auto- Dall’autostrada A1 (Milano-Bologna-Firenze), raggiungere il Grande Raccordo Anulare;
Proseguire in direzione Flaminia eppoi seguire con attenzione le indicazioni stradali per il Foro Italico – Stadio Olimpico.

In treno- Dalla stazione prendere la metropolitana A fino a Flaminio (Piazza del popolo). Arrivati lì, attraversare e prendere il tram numero 2, scendere a piazza Mancini e da lì attraversare Ponte Duca d’Aosta.

COSA VEDERE A ROMA

A Roma le cose da fare e da vedere sono molte. Se il tempo a disposizione é poco, organizzare un itinerario é fondamentale. Noi di “1000 Cuori Rossoblu” vogliamo proporvene due, molto sintetici.

Un primo itinerario potrebbe partire dalla piazza antistante la Basilica di San Pietro, simbolo della cristianità per eccellenza. La Basilica ospita il maestoso baldacchino bronzeo alto ben 29 metri, realizzato dal Bernini, la Pietà di Michelangelo, la tomba di Clemente XIII di Canova e il mosaico della Navicella di Giotto. La cupola è raggiungibile affrontando 551 scalini o in ascensore.

Poco distante si trovano i Musei Vaticani con la famosa Cappella Sistina, conosciuta in tutto il mondo sia per essere il luogo nel quale si tengono il conclave e altre cerimonie ufficiali del Papa sia per essere decorata con gli affreschi di Michelangelo.

Poco lontano dalla Basilica di San Pietro, percorrendo tutta via della Conciliazione, al termine di Ponte Sant’Angelo, sulla sponda destra del Tevere si erge imponente Castel Sant’Angelo. Il Mausoleo, voluto e probabilmente ideato da Adriano come tomba per se stesso  e per i suoi successori,  fu realizzato inizialmente dall’architetto Demetriano intorno al 123 e terminato un anno dopo la morte dell’imperatore da Antonino Pio.

Proprio davanti al Castello, un ponte sormontato da Angeli bianchi permette di attraversare il Tevere. Appena sull’altra sponda, dirigendosi verso la sinistra, si arriva a piazza Navona, la più bella piazza barocca di Roma, fatta costruire dalla famiglia Pamphili e dalla forma  di un antico stadio.

Da qui, attraversando corso Rinascimento e percorrendo dietro Palazzo Madama (Senato) una serie di stradine caratteristiche, si giunge a piazza della Rotonda e al Pantheon, costruito come tempio dedicato a tutte le divinità passate, presenti e future.

Da piazza della Rotonda, si consiglia di prendere via dei Pastini, fino a piazza di Pietra, con il grande Tempio di Adriano, per poi proseguire per via di Pietra fino a via del Corso Umberto, attraversarlo e prendere via delle Menatte, che porta a piazza di Trevi, sede della famosa fontana.

Da piazza di Trevi, prendere via della Stamperia fino a via del Tritone. Attraversando la strada e percorrendo via due Macelli, si giunge a piazza di Spagna, con la scalinata di Trinità dei Monti.

Per chi volesse, invece, andare alla scoperta della “Roma Antica” si consiglia questo secondo itinerario.

Partenza dal Colosseo, il simbolo di Roma per eccellenza. A pochi passi dal Colosseo, sulla destra, si scorge l’Arco di Costantino il più famoso arco di trionfo romano e poco più avanti il Palatino.

Proseguendo su via dei Fori Imperiali si arriva al Foro Romano, l’antica piazza di Roma. Dall’altro lato della strada è possibile apprezzare l’area dei Fori Imperiali, una serie di piazze monumentali edificate nel corso di un secolo e mezzo (tra il 46 a.C. e il 113 d.C.) nel cuore della città di Roma da parte degli Imperatori.

Lasciando i Fori si consiglia di dirigersi verso piazza Venezia. Un lato della piazza è occupato da un grande monumento all’interno del quale vengono ospitate spesso mostre importanti: il Vittoriano. Gli ascensori panoramici permettono di arrivare fino alla cima da dove si gode di una vista mozzafiato.

L’ultima tappa di questo itinerario è il Campidoglio, il più piccolo colle romano, ma il più famoso.
Si consiglia di visitare i Musei Capitolini, la principale struttura museale civica comunale di Roma, nati nel 1471, quando il papa Sisto IV donò al popolo romano un gruppo di statue bronzee conservate fino ad allora al Laterano, che costituirono il nucleo iniziale della raccolta.

Segnaliamo a parte anche il Parco di Villa Borghese, delimitato da nove ingressi che ne consentono l’accesso dai quartieri centrali della città, Pinciano, Flaminio e Salario. Villa Borghese ospita numerosi edifici storici coevi, quali il Casino del Graziano, il Casino Giustiniani, l‘Uccelleria e la Meridiana con i giardini segreti ripristinati secondo l’originario assetto seicentesco; accoglie numerosi edifici neoclassici e ottocenteschi quali il Casino dell’Orologio, la Fortezzuola, l’ampio Giardino del Lago, caratterizzato da un isolotto artificiale su cui domina il Tempietto di Esculapio, raggiungibile anche con brevi escursioni in barca.

 

COSA MANGIARE A  ROMA

La cucina romana si basa su piatti semplici ma molto gustosi.

Primi piatti tipici sono: irigatoni con la pagliata (conditi con un sugo a base di interiora di manzo o vitello, con una spolverata di pecorino romano); i bucatini all’amatriciana (originari di Amatrice, nota per essere stata l’epicentro che lo scorso 24 agosto ha colpito il Centro-Italia: grossi spaghetti bucati, conditi con un sugo a base di pomodoro, pancetta e pecorino romano; gli spaghetti alla carbonara o quelli “a cacio e pepe” (preparati con uova, guanciale, pecorino, peperoncino e pepe fresco); gli gnocchi alla “semoletta”, (grossi gnocchi di forma piatta, a base di semolino, che si cuociono in forno con un fiocco di burro su ognuno e una spolverata di parmigiano); le fettuccine “paja e fieno”, con piselli e prosciutto cotto tagliato a tocchetti.

Tra i secondi piatti tipici si consigliano: l’abbacchio al forno, a scottadito o brodettato, la trippa (aromatizzata con la menta e condita con abbondante pecorino romano), la porchetta (insaporita con finocchio selvatico ed imbottita con lardo, fegato e cuore), la coda alla vaccinara (coda di bue tagliata e fatta rosolare con il lardo, lo strutto e gli odori tritati), i carciofi alla giudia (con limone, sale e pepe); il fritto misto di carne e verdure (costituito da animelle, cervelli, filetti di baccalà, carciofi e zucchine), i saltimbocca alla romana (involtini di carne di vitello, ripieni di prosciutto crudo e salvia, infarinati e soffritti leggermente nel burro), gli straccetti alla romana (fettine sottilissime di vitellone, cotte nell’olio bollente, con aggiunta di aglio, sale e pepe) 

Accompagnano quasi sempre i secondi piatti la cicoria e le puntarelle, verdure tipiche della campagna romana, con condimento di olio e alici oppure con una salsa a base di rossi d’uovo, l’olio, il sale e il limone. 

Dolci tipici romani sono  i “maritozzi” (paste cresciute con pinoli, uvetta e canditi spesso farciti con panna montata) e la crostata di ricotta (pasta ripiena di ricotta fresca e crema pasticciera).

 

COSA BERE A ROMA
Vini tipici sono quelli dei Castelli romani. Il più conosciuto è il Frascati (bianco e abboccato). Meritano una nota anche i vini di Marino, dei Colli Albani e dei Colli Lanuvi.

Fonte immagine: Wikipedia

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