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STADIO: L’astinenza di Destro, la partenza di Džemaili: il lunedì rossoblu – 16 gen

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Inizia la settimana e “Corriere dello Sport – STADIO” mette da parte per una volta il calciomercato e si concentra su quello che accade in casa-Bologna, tra “uomini del futuro” in crisi (Destro) e altri che invece stanno tenendo la barra dritta in questo 2016/2017 ma che a giugno quasi sicuramente saluteranno i colori rossoblu: è il caso, purtroppo, di Blerim Džemaili, che già starebbe preparando il suo sbarco in America nella Major League Soccer. La vittoria contro il Crotone, insomma, ha portato i tre punti e poco più.

Destro in bianco da sei gare

20 novembre 2016: risale a quasi due mesi fa l’ultimo gol di Mattia Destro, una perfetta torsione di testa, da centravanti vero, e la rete che si gonfia contro il Palermo. Da allora il centravanti ha giocato sei gare, non infilando la porta neanche per sbaglio. Da quando in panchina siede Donadoni, l’investimento più oneroso (10 milioni) della gestione Saputo non aveva mai giocato tante gare senza riuscire a lasciare il segno, e si può a questo punto parlare di crisi conclamata. Lo dice Furio Zara, ricordando la fiducia nel bomber da parte di mister Donadoni, che continua a stimolarlo e difenderlo e che continua a crederci anche perché alternative vere non ce ne sono: Sadiq è acerbo, e comunque fermo ai box, Acquafresca non c’è mai stato, Petkovic è arrivato adesso e Floccari è con la valigia in mano, destinazione Ferrara. In Mattia Destro il Bologna ci crede, non ne ha mai messo in discussione la leadership ed è forse anche giusto non essere troppo negativi, ma rimane il fatto che i numeri fatti registrare fin qui dal numero 10 rossoblu non sono esaltanti: in una stagione e mezzo, complici anche diversi infortuni e una partenza stentatissima (le prime dieci gare a secco, gestione Delio Rossi) Destro ha giocato 43 partite e ha segnato 12 gol, 4 in questo scorcio di campionato (su 14 gare) che fanno pensare a cosa sia successo al bel centravanti che a sprazzi Mattia è ancora capace di essere. Con la salvezza ormai acquisita il Bologna deve adesso cercare di recuperare il proprio centravanti, impresa che non sarà facile ma che potrebbe significare davvero molto in chiave futura.

Džemaili a giugno sarà canadese

L’importanza di Blerim Džemaili nell’attuale Bologna è fuori discussione: oltre al gol che ha deciso la sfida contro il Crotone e ha portato tre punti d’oro – per molti motivi – alla squadra di Donadoni, infatti, sono i numeri a parlare per lui. Il centrocampista svizzero ha infatti giocato ben 1556 minuti in questo campionato, saltando solo la gara con la Lazio per squalifica, ha segnato 3 gol ed è diventato il leader carismatico di una squadra giovane, di ragazzi, dove però sono in pochi a correre più di lui. Una grande rivelazione, un gran bel giocatore, un campione che però a giugno i tifosi dovranno salutare quando Blerim salirà sull’aereo che lo porterà in Canada, alla corte di Saputo, per gli ultimi due anni di carriera: era già stato deciso, e quando il chairman di Bologna e Montreal Impact ha confermato che l’accordo era questo (un anno in rossoblu, due in Major League Soccer) in molti si sono indispettiti. Purtroppo è così che andrà, nonostante le parole di circostanza di Donadoni: Saputo si è esposto troppo con le parole e con i tifosi canadesi per far pensare che ci possa essere un ripensamento. Così Bologna si gode il suo leader e lo farà fino a giugno, quando sarà ancora il momento di pensare al futuro.

foto: bolognafc.it

 

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