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#BFCTorino: nella mente dei mister – 21 gen

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Bologna in cerca del salto di qualità. 

Domani al Dall’Ara andrà in scena una sfida molto importante per i ragazzi di Donadoni, per dare continuità alla sfida giocata, e bene, a San Siro contro l’Inter. Tra le mura amiche i tifosi si auspicano di ritrovare la stessa grinta del Meazza che ha messo molta paura alla squadra dell’ex Stefano Pioli. Contro troverà un Torino deluso e ferito per i due punti persi contro il Milan all’Olimpico, aspetto che darà ai granata ancora più motivazione e spirito combattivo. Quest’ultimo non è mai mancato al team di Sinisa Mihajlovic, che trasla la sua determinazione nella squadra che mette in campo. L’allenatore serbo in estate ha visto partire tanti giocatori chiave come Glik, Maksimovic, Bruno Peres e Immobile; ma in entrata sono arrivati veri talenti come Ljajic e Iago Falque che fanno dell’1 contro 1 la loro arma migliore. Parlando di Torino non si può che citare l’ormai punta titolare della nazionale italiana Andrea Belotti. “Il Gallo” sta disputando una stagione da incorniciare e grazie alla sua caparbietà su ogni pallone e il suo istinto sotto porta ha realizzato fin ora ben 14 reti, non poche in metà campionato. Fortunatamente il numero 9 non sarà della partita, ma i pericoli potranno arrivare sia dal suo sostituto, che da i due esterni offensivi sopracitati. 

Mihajlovic domani proporrà il solito 4-3-3 con questi probabili interpreti:

Hart; Zappacosta, Rossettini, Moretti, Barreca; Benassi, Valdifiori, Obi; Iago Falque, Boyé, Ljajic.

I ballottaggi riguardano il centrocampo con Obi, insidiato da Baselli e il ruolo di prima punta; in questo caso il dubbio è tra Lucas Boyé e il neo acquisto Iturbe. Se dovesse partire dal primo minuto il giocatore ex Roma, il Torino giocherà con il cosiddetto falso nueve, con i 3 d’attacco che gireranno molto senza dare troppi punti di riferimento. Nel caso in cui parta Boyé, si dovrà fare molta attenzione a questo ragazzo, che si è messo in mostra in Argentina con la maglia del River Plate, facendo vedere ottime cose. 

I pericoli potranno arrivare dai dribbling dei due esterni d’attacco, ma bisognerà fare molta attenzione alle sovrapposizioni puntuali dei due terzini: Zappacosta e Barreca; molto bravi a spingere, meno a difendere.

Punti forti: 1 contro 1 in attacco, spinta dei terzini, capacità di fare girare la palla con i tempi giusti per poi sfruttare i cambi gioco per isolare i giocatori più forti tecnicamente, inserimento delle mezz’ali da dietro.
Punti deboli: fragilità difensiva, difficoltà a gestire il pressing avversario, mancanza di continuità per tutta la durata dei 90 minuti, assenza di Belotti.

Il grafico a lato mostra le reti subite nell’arco della partita. Si nota come i granata approccino le sfide con un buon piglio, mantenendo alta l’attenzione anche difensivamente. A differenza di quanto accade nell’ultimo quarto d’ora, in cui hanno subito ben 9 gol. In definitiva quindi: nei primi tempi il Torino ha subito solo 9 reti, nei secondi 45 minuti invece più del doppio, esattamente 20. Il Bologna con il Torino condivide questa scarsa attenzione che si manifesta verso la fine del match, e il processo di crescita deve cominciare proprio migliorando questi piccoli, ma fondamentali aspetti. 
I ragazzi di Donadoni si presenteranno con lo stesso modulo dei piemontesi, con probabilmente questi uomini:

Mirante; Krafth, Oikonomou, Maietta, Masina; Nagy, Viviani, Dzemaili; Krejci, Destro, Di Francesco.

I dubbi riguardano la zona mediana, in cui Pulgar e Donsah, dopo l’ottima prova di Coppa Italia, potrebbero trovare spazio e gli esterni di attacco. Rizzo, Mounier, Di Francesco e Krejci si giocano due maglie, con gli ultimi due però favoriti a partire dall’inizio. 

Si prospetta una sfida molto combattuta che troverà sulle fasce le sfide più interessanti. Entrambe le squadre possiedono terzini e esterni molto offensivi, molto abili ad attaccare l’area avversaria; meno bravi invece quando si tratta di difendere. Ljajic e Iago Falque dovranno essere costantemente raddoppiati, in questo caso sarà fondamentale l’aiuto delle mezz’ali, che dovranno scalare per aiutare Krafth e Masina. Le letture difensive di Maietta e Oikonomou dovranno essere precise per gli inserimenti di Benassi, che con i tempi giusti ha messo sotto scacco qualsiasi retroguardia avversaria. 
In fase offensiva  si torna sempre allo stesso punto: sfruttare la debolezza difensiva dei terzini con Di Francesco e Krejci che potrebbero salire in cattedra. Grandi risposte si attendono anche dal numero 10: Mattia Destro. Si spera che sia la volta buona per il riscatto della punta marchigiana; Donadoni e tutta Bologna insieme a lui, si aspettano un suo gol e un’ottima prestazione, non resta che aspettare il fischio d’inizio. Tra i convocati ci sono anche Verdi e Petkovic, che potrebbero trovare spazio a partita in corso, anche se i due non avranno sicuramente tanti minuti nelle gambe. 

Appuntamento domani alle ore 15, il salto di qualità attende i rossoblù, sarà la volta buona?.

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