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STADIO: Saputo: le decisioni si prendono in base a progetti – 26 feb

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Saputo è arrivato in città e come sempre lascia il segno. Nell’articolo di oggi di Furio Zara in uscita su STADIO, il giornalista ci riporta quanto fatto e detto dal Chairman nella giornata di ieri. Tutto l’ambiente rossoblu attendeva le parole del presidente e questi non si è fatto pregare, facendo anche considerazioni personali da cui solitamente si astiene, ma che in questo momento erano fondamentali per Bologna e per il Bologna.

Il pensiero di Saputo è chiaro ed è sempre lo stesso: abbiamo un progetto per il Bologna, sia quello attuale che quello futuro, non saranno le sconfitte, seppure brucianti e che segnano due record negativi, a farci prendere decisioni. Un conto è l’emotività della sconfittia, un conto è la funzionalità di questa al progetto.

Poche semplici parole per dire che sebbene ci sia grande amarezza, le decisioni si prenderanno a fine stagione, quando si valuterà l’operato complessivo;  i punti sono sempre gli stessi: migliorare la posizione in classifica e valorizzare i giocatori, creando lentamente una squadra sempre più competitiva. Se questi obiettivi saranno stati raggiunti, queste sconfitte resteranno un “semplice” incidente di percorso, per quanto negativi.

Saputo si è anche detto felice di avere un allenatore come Donadoni ed ha per l’ennesima volta chiarito che la grande patrimonializzazione che sta dando alla società (centro tecnico, stadio, ecc.) è proprio funzionale alla crescita della squadra sul campo: senza impianti e strutture eccellenti, non si possono avere giocatori eccellenti. Il Chairman si è anche detto sereno per quello che riguarda il restyling dello stadio, dicendo che anche in Canada non è una cosa rapida e semplice costruirne uno, e che l’attuale analisi in corso porterà poi a capire tempi e metodi. Saputo in generale si dice fiducioso per questo capitolo, così come si dice fiducioso del calcio italiano, per il quale ha detto di sapere in quali condizione versasse già prima di sbarcare a Bologna, ma di sapere anche quale enorme potenziale abbia, credendo che in futuro possa tornare ad essere attraente come in passato.

Il Chariman ha poi anche aperto un piccolo spiraglio su Dzemaili, dicendo che fa parte di un progetto in cui sono coinvolti sia Bologna che Montreal, ma che a fine stagione lui e Blerim parleranno e prenderanno assieme la decisione di cosa fare. Nel frattempo si dice certo che lo svizzero pensi solo a fare bene a Bologna.

Piccola nota in calce. Sono lontani i tempi in cui si pensava che Saputo avesse sfortuna, dato che vedeva sempre il Bologna perdere; l’ultima partita vista da Joey è stata anche l’ultima vittoria: chissà che allora oggi…

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