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Rdc – Rientra Destro, ma ora anche lui è in discussione – 1 Mar

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Se guardiamo indietro ad un anno fa, possiamo notare come la situazione in casa Bologna si sia completamente ribaltata. Un anno fa, come riporta Marcello Giordano sul Resto del Carlino di oggi, gli uomini di Donadoni volavano sulle ali dell’entusiasmo marciando ad un ritmo da zona Europa, e in tutto questo c’era Mattia Destro che sembrava essere definitivamente sbocciato dato che, dall’arrivo del tecnico bergamasco, aveva messo insieme 8 gol e 2 assist in 16 partite.

Come detto, ora la situazione è agli antipodi: il Bologna è in un momento di clamorosa difficoltà, e il suo numero 10, complici anche i tanti guai fisici, è sotto esame. Chi l’avrebbe detto che proprio lui, l’investimento più importante della gestione Saputo, l’uomo al centro del progetto, pagato 1,8 milioni a stagione, potesse arrivare ad essere messo in discussione in questo finale di stagione. Sì perché queste ultime 12 partite saranno decisive per capire se continuare a puntare sull’attaccante ex Roma, oppure se, per il bene sia della squadra che del ragazzo, le strade delle due parti dovranno separarsi in estate. Il primo esame sarà domenica sera contro la Lazio, quando Destro probabilmente vestirà una maglia da titolare dopo aver smaltito l’infortunio subito alla caviglia. Proprio contro i biancocelesti, a cui l’anno scorso segnò il gol del definitivo 2-2 in una delle migliori prestazioni dell’attaccante da quando è sotto le Due Torri.

 

All’epoca il Bologna era una squadra che faceva tremare le grandi, e in alcune occasioni le batteva pure, ma da lì a breve qualcosa si è incrinato. Per l’esattezza è stato proprio l’osso del dito del piede di Destro, fratturato nella sfida a Milano contro l’Inter. I rossoblu finirono male la stagione, mentre Destro non giocò proprio dato che, invece di un solo mese di recupero, ce ne vollero ben cinque per far rimettere in sesto l’attaccante. In questi mesi ci sono stati anche dissidi e malumori tra lo staff del giocatore e quello del Bologna, tanto che si arrivò a concordare una gestione separata dell’attaccante: allenamenti a parte con il preparatore personale 2-3 volte a settimana, e lavoro in gruppo solo in vista della partita. E così, un anno dopo, Destro si ritrova ad avere un bottino decisamente misero nell’ultimo periodo (2 gol nelle ultime 14 partite), e la sensazione che non sia più così intoccabile. Rimane però indispensabile, dato che Sadiq praticamente non è mai stato a disposizione finora, e Petkovic, pur avendo mostrato buone qualità e sacrificio, non è una prima punta. E allora il numero 10 rossoblu si prepara ad una volata finale che sarà decisiva sia per lui sia per il Bologna, che, se non vedrà segnali di ripresa, potrebbe anche pensare di ridisegnare i contorni del progetto messo in piedi un anno fa. 

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