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Cagliari-Bologna: probabili formazioni e chiavi tattiche

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Alessandro Sgarzi


Andare alla sosta con 10 punti dopo un inizio difficile come quello dei rossoblù non sarebbe scontato, soprattutto se si pensa a com’era l’ambiente dopo la sconfitta contro il Genoa. Contro avremo sicuramente un avversario ostico, che ha messo in difficoltà qualsiasi squadra, steccando completamente solo l’esordio contro l’Empoli. Dopo la prima in terra toscana i sardi hanno fatto vedere ottime cose, e il punto in meno (6) rispetto ai rossoblù non deve far preoccupare una piazza che non dovrà affannarsi per raggiungere la salvezza.
I felsinei arrivano alla sfida della Sardegna Arena convinti di poter fare qualcosa di importante, e soprattutto con sempre più consapevolezza dopo la convincente vittoria contro l’Udinese. Fermarsi ora, soprattutto dal punto di vista della prestazione, sarebbe un bel passo indietro, quindi testa bassa perchè sarà un match molto ostico.

Ecco le probabili scelte dei due allenatori, partendo dai rossoblù sardi.

Cagliari

Maran si affiderà ancora una volta al 4-3-1-2, con questi probabili interpreti:

Cragno; Srna, Romagna, Ceppitelli, Padoin; Castro, Bradaric, Barella; Joao Pedro; Sau, Pavoletti

In difesa il rientro di Ceppitelli dovrebbe far scivolare in panchina Pisacane, mentre del resto dovrebbe essere tutto confermato. L’unico dubbio resta Ionita, che potrebbe giocare al posto di uno tra Joao Pedro e Sau, trasformando il modulo in un 4-3-2-1, ma il moldavo parte indietro nelle preferenze.

Bologna

Qualche dubbio per Inzaghi, che non sa se confermare ancora una volta l’11 che ha battuto la Roma e l’Udinese o cambiare qualche pedina.

Skorupski; Calabresi, Danilo, De Maio; Mattiello, Dzemaili, Nagy, Svanberg, Dijks; Falcinelli, Santander

In difesa sempre vivo il ballottaggio Calabresi-Gonzalez, con il primo favorito, mentre in mezzo al campo Pulgar scalpita per tornare titolare al posto di Nagy. L’ungherese si è fatto trovare pronto quando è stato chiamato in causa, ma occhio che Erick potrebbe scalzarlo dal primo minuto. Sulla sinistra Dijks è in lieve vantaggio su Krejci, mentre davanti Okwonkwo e Orsolini spingono per una maglia da titolare, ma difficilmente Inzaghi si priverà di Falcinelli, che come ha detto lo stesso mister, compie un lavoro nascosto molto importante per la squadra.

Chiavi tattiche

Come contro Roma e Udinese, anche oggi sfideremo una difesa a 4, che potrebbe andare parecchio in difficoltà se attaccata con tanti uomini. Il gol di Mattiello contro la Roma e il colpo da 3 punti di Orsolini contro l’Udinese, sono nati dalle avanzate dell’esterno ex Spal alle spalle del terzino avversario, che non è riuscito a scalare sul lato debole insieme al resto della retroguardia. Cambi di gioco e inserimenti a mezza luna dei due esterni di centrocampo attaccando la porta, potrebbero mettere parecchio in difficoltà il Cagliari, che dovrà decidere come scalare difensivamente quando il Bologna attaccherà in ampiezza.

Di contro, un grande punto debole del 3-5-2 è gestire gli spazi tra le linee. Se non si è perfettamente corti, si rischia di lasciare spazi importanti tra le 3 linee, ed ecco che Joao Pedro in questo caso potrebbe salire in cattedra. Con la sua tecnica se lasciato libero di far la giocata potrebbe creare più di qualche problema, quindi sarà importante il lavoro di Nagy (o Pulgar) che graviterà in quella zona, ma anche dei centrali difensivi, che spesso dovranno accorciare in avanti per togliere aria alla manovra dei ragazzi di Maran.

Portare a casa i 3 punti dalla Sardegna Arena potrebbe essere una svolta importante, forse decisiva della stagione. L’imperativo comunque è non fare un passo indietro come prestazione di squadra, ma questo Inzaghi lo sa bene.

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