Ultima vittoria tra le mura del Dall’Ara: 30 settembre, con il 2-1 sull’Udinese. Un girone fa. Una vita fa.
Domenica, contro il Cagliari, Mihajlovic – in tutti i modi possibili – deve riuscire a sfatare questo tabù, con la complicità di tutti, visto che ieri, per la prima volta da quando è arrivato, ha avuto a disposizione l’intera rosa.
In questo discorso emerge il rientro di Destro, che – anche se non ha partecipato alla partitina finale con Lyanco e Palacio per motivi di gestione fisica – è indispensabile per avere una soluzione in più in attacco, oltre che gol.
Nelle prove tattiche di ieri, però, Sinisa è stato prudente: non ha provato Mattia (in una prova comunque ancora troppo generale per trovare conferma in vista di domenica), ma Orsolini-Soriano-Sansone alle spalle di Santander, mentre – in un secondo tempo – ha fatto le prove anche di un centrocampo a tre, disponendo i suoi ragazzi con il 4-3-1-2 sempre usato da Maran. Che sia il modulo della “disperazione”? Con il doppio attaccante e tenendo conto che ora Santander non sta brillando, potrebbe essere questa la soluzione per sopperire eventualmente gli acciacchi di Sansone.