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Il Resto del Carlino – Zona rossa: analisi delle sei squadre coinvolte

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“Non guardiamo la classifica, pensiamo solo a fare il nostro campionato e a racimolare più punti possibili” hanno spesso ribadito giocatori e allenatore. Ma quando si è ad un certo punto della classifica e ci si sta avvicinando agli ultimi match è meglio dare una sbirciatina anche in casa degli altri. La volata salvezza è entrata nel pieno vivo e si sono messe a correre tutte: in primis, il Bologna di Sinisa Mihajlovic che compiuto un’impresa fin qui e per questo gli sarà riconosciuto il premio Maestrelli 2019 (miglior allenatore) e gli verrà consegnato il 29 aprile a Frosinone.

Restano 6 club in un margine di 6 punti (Chievo fuori dai giochi), con l’obiettivo di evitare il terzultimo posto, ecco una piccola analisi del fondo classifica:

BOLOGNA – i numeri dicono che sia la squadra più in forma del momento, con 13 punti punti nelle ultime 6 giornate, facendo meglio non solo delle dirette concorrenti ma anche della Juventus. La cavalcata offre oggi un +2 sulla terzultima che non autorizza a tirare il fiato, soprattutto dopo la trasferta a Firenze che ha lanciato i primi segnali di stanchezza. Il doppio turno casalingo con Sampdoria e Empoli sarà fondamentale per il tentativo di allungo, perché poi i rossoblù saranno chiamati ad un finale di stagione da brividi: Milan, Parma, Lazio e Napoli. Destro e Mattiello sono sulla via del recupero, squalificati Santander e Dijks e diffide per Mbaye, Danilo, Poli e Dzemaili. Insidie e variabili che rischiano di incidere.

Spal – 12 punti conquistati nelle ultime 6 giornate, un punto in meno rispetto ai rossoblù. A differenza del Bologna, però, i punti li ha raccolti da un calendario in salita, battendo Juventus, Lazio, Roma oltre al Frosinone. La squadra di Semplici da qui alla fine sarà quella più coinvolta dagli scontri diretti: Empoli, Chievo e Udinese in trasferta, Genoa, Napoli e Milan in casa.

Udinese – Domani sfida casalinga con il Sassuolo, ma sicuramente appesantita dalla gara infrasettimanale con la Lazio e dalle pesanti assenze di Behrami e Nuytink. L’arrivo di Tudor ha dato una mezza scossa ai bianconeri, grazie ai successi con Genoa e Empoli e al pari con il Milan a sei reti in 3 partite. Ora cercheranno di spremere punti dalle sfide con Sassuolo e Spal, oltre che dalla trasferta di Frosinone. Più complicati gli scontri con Atalanta e Inter.

Genoa – Stabilità trovata con l’arrivo di Prandelli, ma con 4 punti racimolati nelle ultime 6 partite il Genoa non può dirsi del tutto tranquillo e sicuro, seppur con 5 punti di margine dal terzultimo posto. Calendario insidioso: Torino a Marassi, Spal in trasferta, poi Roma, Atalanta, Cagliari e Fiorentina.

Parma – La macchina si è inceppata e nessuno se lo sarebbe mai aspettato. Inglese è ai box e nelle ultime sei giornate ha raccolto solo 2 punti. Sono 6 i punti di vantaggio sulla zona retrocessione e sulla carta la sfida con il Chievo potrebbe portare punti preziosi per avvicinare il traguardo dei fatidici 40. La stanchezza di una stagione vissuta e giocata al di sopra delle aspettative sta bussando alla porta e il calendario non aiuta: Milan, Chievo, Sampdoria, Bologna, Fiorentina, Roma.

 

Empoli – Molto si deciderà tra domani e sabato prossimo. Con 7 punti nelle ultime 5 giornate, frutto del colpaccio con il Napoli e del pari in casa con l’Atalanta. Piena zona retrocessione, quindi serviranno punti da raccogliere tra i prossimi match con Spal e Bologna. La vera insidia è rappresentata dall’emergenza infortuni: stagione terminata per Antonelli e La Gumina, ai box Faria, Ucan, Pajac e Silvestre e a rischio squalifica i diffidati Capezzi, Acquah e Veseli.

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