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Corriere di Bologna – Priorità: evitare i 720 milioni di danni

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Valentino Orsini - 1000cuorirossoblu.it

Come riportato da Alessandro Mossini al “Corriere di Bologna”, al momento la priorità è quella di assorbire il colpo sul piano economico, cercando di registrare i minor danni possibili. Il mondo del calcio è costretta a fare i conti con l’emergenza che, negli incontri delle ultime ore, hanno stimato un danno di 720 milioni di euro: numeri che potrebbero dimezzarsi se, in qualche modo, il campionato di serie A fosse portato a termine. 

Anche per questo motivo, il Bologna, rappresentato dall’ad Fenucci in videoconferenza, era tra i club che nelle ultime ore aveva manifestato la volontà di prendersi del tempo per valutare l’evolversi della crisi sanitaria e cercare una via per concludere il campionato. A questo proposito, è arrivato il via libera dalla Uefa e dalle varie leghe europee per andare oltre la fine dell’anno sportivo e sforare fino al 15 luglio, in modo da poter concludere i vari campionati. 

L‘Eca (European Club Association), l’organismo che rappresenta le società calcistiche a livello europeo, si è fatto carico di fare da portavoce con la Uefa di questa necessità e , infatti, l’idea principale è quella di sforare la data del 30 giugno per dar modo di completare le varie competizioni: i tornei nazionali avrebbero assoluta priorità rispetto alle competizioni internazionali, anche perché Champions ed Europa League rischiano di allungarsi con le tempistiche, a seguire dell’evolversi dei contagi nei vari Paesi. Lo sforamento delle tempistiche porterà inevitabilmente a date diverse per il calciomercato. 

Oggi, alle h 17, si terrà una riunione tra Figc, Lega Calcio, Aic e Assoallenatori, ovvero il tavolo di lavoro permanente, creato da Federcalcio, per cercare il modo migliore per uscire dalla crisi. Inoltre, domani, sarà inviata una relazione al ministro dello sport Spadafora, dove illustra il volere del calcio di non aiuti economici da parte del governo, ma di misure e interventi progettuali per consentire al settore di andare avanti e per cercare di riprendersi in autonomia dalle perdite che saranno registrate. C’è unione tra i club di Serie A e ognuno ha iniziato a fare i conti delle possibili ripercussioni sulle casse: stime iniziali e approssimative, in attesa di conoscere il destino di questa stagione.

Il Bologna attende notizie sulla rimodulazione delle durate dei contratti, ha messo in stand-by i piani sui ritiri, che rischiano di essere corti a causa del breve cavallo tra le due stagioni, e spera che il campionato possa completarsi anche sforando i tempi.

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