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Juventus-Bologna, belli a metà

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Damiano Fiorentini PH

Le sfide contro la Juventus per il Bologna e i suoi tifosi non sono mai partite come le altre e, pur non trattandosi di una stracittadina, rappresentano sempre uno scoglio differente da tutti gli altri. Sarà per i poco piacevoli trascorsi o per un’innata rivalità, ma gli incroci con i bianconeri sono sempre molto attesi e sentiti.

La partita dello Stadium di ieri pomeriggio ha lasciato intravedere buoni spunti, nonostante la sconfitta. Il Bologna ha fatto la partita che doveva fare, sfoggiando il vestito dell’intensità e dell’aggressività alta, caratteristica che ha contraddistinto la partita di entrambe le squadre, restituendo una prima frazione di gioco molto spezzettata da contrasti e falli. Come se non bastasse la superiorità tecnica e tattica degli uomini di Pirlo, il primo gol dei bianconeri è viziato da un’evidente deviazione di Schouten che spiazza nettamente Skorupski, che avrà tempo e modo di rifarsi nei minuti successivi. Il Bologna, nonostante le praterie lasciate tra centrocampo e difesa per le incursioni di Cuadrado, McKennie e Kulusevski, tiene bene il campo e va vicino al pareggio con Soriano che, servito da un ritrovato Orsolini, sfiora la rete con un bel tiro che sibila alla sinistra di un impietrito Szczesny. Proprio il portiere della nazionale polacca, nel secondo tempo, si deve superare in ben due occasioni: prima per difendersi dal fuoco amico di Cuadrardo (autentico crack della partita) che di testa per poco non infila nella sua stessa porta e poi deve distendersi su un bel tiro a giro di Orsolini, che per centimetri non viene ribattuto in porta dal neo entrato Sansone. La partita vive di continui ribaltamenti di fronte, tant’è vero che entrambi i portieri devono impegnarsi per mantenere le proprie porte al sicuro dalle continue incursioni degli avversari e con il Bologna che nel secondo tempo meriterebbe il pareggio. Proprio nel momento migliore del Bologna, ci pensa il solito McKennie a strozzare qualsiasi ipotetica rimonta, trafiggendo Skorupski su calcio d’angolo. Il Bologna poi rischia il tris, ma è ancora Skorupski a tenere a galla i rossoblù, superandosi su McKennie imbeccato da Ronaldo e successivamente proprio sul portoghese che si vede negare il 761° gol in carriera. 

La partita termina con un risultato piuttosto netto e difficilmente sindacabile, che, senza le fondamentali parate di Skorupski, sarebbe potuto essere ancor più rotondo. Le statistiche finali confermano il trend di una gara piacevole e scorrevole, unica pecca il risultato finale. La Juventus legittima il risultato con ben 23 tiri totali, di cui 11 nello specchio della porta; il Bologna chiude il match con 11 tiri totali, di cui solo 2 indirizzati verso la porta di Szczesny. Gli altri dati testimoniano una partita comunque combattuta dove il Bologna – dal punto di vista fisico e mentale – ha dato tutto. 

Al Dall’Ara la prossima settimana arriverà un Milan ferito e bisognoso di punti scudetto dopo lo scivolone interno con l’Atalanta. Il Bologna dovrà interpretare la gara in maniera intelligente, offrendo una prestazione di alto livello per portare a casa un risultato positivo. 

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