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L’altro spogliatoio: l’evoluzione della Fiorentina di Italiano

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fonte immagine: Twitter ufficiale Fiorentina


Derby dell’Appennino complicato per il Bologna che va a Firenze, contro la Fiorentina di Italiano che ha collezionato appena un punto nelle ultime due giornate e cerca la vittoria per rimanere a a contatto col treno Europa.

La squadra di Italiano, rispetto alla gara d’andata, ha subito un restyling importante. La partenza di Vlahovic, l’arrivo di die centravanti nuovi, più quello di Ikonè e il cambio di gerarchie in difesa hanno portato la squadra viola a modificare il modo di giocare e adattarsi in qualche modo alle caratteristiche dei nuovi, soprattutto di Piatek, ma ci arriveremo.

Il modulo è come un girone fa il 4-3-3.

La difesa ha decisamente cambiato volto rispetto al girone di andata. Confermati i terzini titolari, Biraghi e Odriozola con Venuti pronto a subentrare, la difesa di Vincenzo Italiano ha visto modificare le proprie gerarchie al centro: Martinez Quarta, dopo la serata no contro il Torino (4-0) ha visto il collega brasiliano Igor sopravanzarlo. L’ex SPAL infatti garantisce una difesa 5/10 metri più alta, essendo in grado di anticipare e vincere tanti duelli aerei. Abilità che nel gioco dei Viola sono fondamentali per rimanere in costante controllo della partita nella metà campo avversaria.

Ed è proprio qui la forza della Fiorentina, la squadra Viola è in grado di gestire il possesso del pallone per lunghi tratti della partita. Attacca sulle fasce con terzini, mezzali e ali, cercando di creare superiorità numerica, triangolo e scambi di posizione con l’intento di mandare un giocatore sul fondo a crossare.

Centralmente, i tre centrocampisti si muovono negli spazi in funzione del pallone, fanno girare il pallone, svariano nella loro zona di campo. Le mezzali hanno licenza di farsi trovare tra le linee, allargarsi o buttarsi in mezzo all’area alla ricerca dell’inserimento vincente. Licenza che ha anche il mediano, Lucas Torreira, che spesso è in mezzo all’area, coperto dall’interscambio di posizioni con i due compagni di reparto.

Rispetto a qualche mese fa, la Fiorentina cerca un palleggio sempre più ramificato. Infatti, Piatek che da gennaio ha fatto ottime cose si è preso il posto da titolare a dispetto dell’altro centravanti appena arrivato Cabral. Tuttavia, il polacco ex Milan ed un 9 molto più d’area di rigore che di manovra, e per questo la Fiorentina non si poggia più di tanto sul suo centravanti, ma cerca di servirlo già in area di rigore. Anche per questo motivo, Italiano ha preferito un difensore in grado di tenere alta la linea, ed evitare di dover risalire il campo, poggiarci sulle sponde del centravanti, o giocare la palla lunga in profondità.

 

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