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Statistics di Fiorentina – Bologna

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Damiano Fiorentini per 1000 cuori rossoblù

Come ci arrivano le due squadre

 

Nelle ultime nove partite casalinghe in Serie A contro il Bologna, la Fiorentina ha subito un solo gol (7V, 2N); nel periodo, dal 2011/12 in avanti, nessuna squadra ha collezionato più clean sheet interne contro una singola avversaria(otto).

Il Bologna ha perso tre delle ultime quattro trasferte (1N), mentre nelle precedenti quattro aveva ottenuto ben tre successi (1P).

 

 Il dato e come interpretarlo

 

Il Bologna ha messo a referto solo quattro gol nella prima mezz’ora di gioco in questo campionato (nessuna squadra ha fatto peggio), parziale in cui la Fiorentina ne ha incassate solo sette (solamente Napoli, cinque, e Torino, sei, hanno fatto meglio).

Uno dei limiti degli uomini di Mihajlovic quando scendono in campo riguarda il loro approccio iniziale, compassato e tendente al non ferire l’avversario. Piuttosto si cerca di prendere le misure, coprire gli spazi e studiare un modo per ripartire in maniera letale, sfruttando le lacune di chi si trovano davanti. Sorprendere la Fiorentina nei primi minuti: solo così si può sperare di portare a casa un risultato degno di nota. 

 

Dove può colpire il Bologna

 

Musa Barrow non ha trovato il gol nelle ultime otto partite giocate in Serie A e in generale è andato a segno solo una volta nelle ultime 15 presenze nella competizione: il giocatore gambiano da quando gioca nel Bologna non è mai rimasto nove partite di fila senza segnare in uno stesso campionato. Anche da lui dipendono le difficoltà a buttarla dentro: quattro partite senza trovare gol nel 2022. Se si dovesse riprendere anche il gambiano, simultaneamente al momento super che sta vivendo il suo partner di gol Arnautovic, i felsinei darebbero davvero del filo da torcere a Terracciano

I cinque esterni d’attacco della Fiorentina (Callejón, González, Ikoné, Saponara, Sottil) hanno messo insieme otto gol in questo campionato, uno in meno della coppia Barrow-Orsolini (nove reti in due). Le difficoltà di far gol sulle ali degli avversari è un buon pretesto  per concentrarsi nelle marcature principalmente nelle vie centrali, dove sia Piatek che le mezz’ali che si inseriscono tendono a decidere molte partite. Di conseguenza sarebbe una scelta saggia concentrarsi sulle fasce per attaccare. Hickey su tutti dovrà essere molto alto, quasi sulla linea degli attaccanti, così da offrire una scelta in più per prendere d’assalto la formazione fiorentina. 

  

Attenzione

 

È un grande Piatek quello che abbiamo visto in questo 2022, il ritorno nel campionato italiano sembra aver dato al polacco di nuovo la fiducia che aveva perso al Milan e che in maniera altalenante si era intravista all’Herta Berlino. Per adesso, come anche confermato dall’allenatore, lui è il titolare. Ed è una scelta obbligata se si considerano i numeri: considerando tutte le competizioni, dal suo arrivo alla Fiorentina (8 gennaio 2022), solamente Ciro Immobile e Tammy Abraham hanno segnato più gol di Piatek(sei) tra chi milita in squadre di Serie A.

Nessuno difensore ha più passaggi chiave realizzati di Biraghi(44). Nella Fiorentina invece è primo per passaggi(1435) e secondo solo a Milenkovic(1279) per passaggi riusciti(1215). È da lui infatti che comincia spesso la manovra offensiva, ha il compito di dirigere i movimenti dei compagni. Visione di gioco, sensibilità del piede invidiabile ed una tecnica che migliora partita dopo partita, ecco tre motivi per preoccuparsi del terzino italiano. Andando a ritroso, ma non troppo, ricordiamo che Biraghi è stato l’uomo della gran punizione finita all’incrocio all’andata, il tutto con Skorupski inerme a guardare. E riguardo questo fondamentale, il numero 3 viola è nell’elìte d’Europa; ad oggi è a quota 3 gol da calcio da fermo, pochissimi hanno raggiunto questi numeri in una stagione. 

In fase di costruzione i fiorentini seguono le regole dettate da Italiano: si crea dal basso, mai stare fermi. In questo esempio è Bonaventura la pedina che, come spesso accade, si allarga a sinistra per fornire una linea di passaggio in più e cambiare le carte in tavola nel gioco delle marcature. Così facendo, diventa un problema per le squadre che non marcano a uomo riuscire ad intercettare le trame di gioco che si andranno a creare, perché in base a

questo movimento si creano scali di posizione che confondono gli avversari. E con la capacità di portar palla dell’ex Milan, che arriva spesso in zona trequarti, i viola creano azioni pericolose.  

 

 

 

 

Così facendo, diventa un problema per le squadre che non marcano a uomo riuscire ad intercettare le trame di gioco che si andranno a creare, perché in base a questo movimento si creano scali di posizione che confondono gli avversari. E con la capacità di portar palla dell’ex Milan, che arriva spesso in zona trequarti, i viola sono facilitati nel creare azioni pericolose.  

 

Curiosità

 

Il Bologna è partita con almeno un giocatore indisponibile per infortunio in tutte le partite tranne che ad inizio campionato contro il Verona. Ironia della sorte, la Fiorentina proprio contro i rossoblù(dopo il rientro di Bonaventura), partirà con nessun calciatore infortunato. 

 

 

Fonte: Kickest, Lega Serie A, Sofascore, Twitter, Opta

 

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