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Il 2022 del Bologna in numeri, tra Mihajlovic e Motta

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Foto: Damiano Fiorentini

Si conclude oggi il 2022, e come da tradizione andiamo a prendere in esame alcune statistiche e numeri del 2022 del Bologna F.C. 1909, al termine di un anno solare che ha visto come al solito i colori rossoblù agitarsi tra alti e bassi. I tifosi hanno dovuto affrontare la difficile separazione sportiva e poi l’ancor più drammatica separazione fisica con Sinisa Mihajlovic, con cui l’intera Bologna ha avuto in questi anni un rapporto intenso e stretto. Dal lato sportivo però, hanno anche finalmente visto salire in cattedra un giocatore come da tempo non si vedevano con la maglia rossoblù al Dall’Ara: Marko Arnautovic.

Nell’anno solare il Bologna ha disputato 36 gare ufficiali; la prima è stata Cagliari-Bologna (persa 2-1) il 12 Gennaio, in netto ritardo sulla tabella di marcia che avrebbe dovuto portare i rossoblù in campo contro l’Inter il 6 e poi subito dopo contro i sardi il 9. I casi di Covid in casa felsinea portarono l’USL ad obbligare il Bologna alla quarantena e allo slittamento delle gare, con non poche polemiche. L’ultima è invece stata la vittoriosa partita casalinga contro il Sassuolo (3-0) che si è disputata il 12 Novembre, atto finale, almeno per questo anno, di un campionato modificato per via di un Mondiale davvero particolare.

Anno iniziato con Sinisa Mihajlovic saldamente in panchina e terminato con Thiago Motta al timone di comando e con la notizia più drammatica che la piazza potesse ricevere, arrivata il 16 dicembre. Ma restiamo sui numeri e sul calcio.

Il 2022 del Bologna in numeri: vittorie, pareggi e sconfitte

Le 36 partite hanno prodotto un totale di 11 vittorie, 11 pareggi e 14 sconfitte. Il Dall’Ara è stato quasi un fortino, perché almeno statisticamente i rossoblù si sono difesi in maniera soddisfacente visto che tra le mura amiche sono arrivate solamente 4 sconfitte su 14, e viceversa sono arrivate 9 delle 11 vittorie. In più sono stati messi a referto 6 pareggi, che se da un lato hanno fatto fare punti alle rivali, dall’altra hanno mosso la classifica anche del Bologna.

Se qualcuno potrebbe avanzare dubbi sul fatto che il Dall’Ara sia o meno stato un fortino rossoblù, di sicuro non ci sono dubbi sul fatto che il Bologna non è stata una formazione “corsara”. In trasferta sono arrivate solamente 2 vittorie in 17 partite e i 5 pareggi sono comunque di poco inferiori a quelli fatti registrare in casa. Infine, va da sé, che proprio fuori casa siano arrivate la maggior parte delle sconfitte: ben 10 su 14.

La media punti del Bologna, nell’arco del 2022, è stata di 1,22 punti a incontro, con la fine della gestione Mihajlovic ad abbassarla leggermente e quella di Thiago Motta ad alzarla di poco. Fuori categoria Vigiani, che in una partita ha ottenuto il massimo, aiutando quindi a portare in alto la media.

Il 2022 del Bologna in numeri: reti fatte e subite, risultati frequenti

Visto il maggior numero di sconfitte è abbastanza naturale il Bologna abbia subito più reti di quelle realizzate: 48 contro 40. Bisogna però aggiungere un altro dato a questo, cioè che nelle 14 partite in cui i rossoblù hanno perso, hanno incassato ben 34 gol. Una media di 2,43 reti subite a partita. Non ci vuole molto per capire che la difesa, per tutto il 2022, è stato uno dei “problemi” della squadra, che in effetti ha segnato circa una rete a partita, ma ne ha davvero subiti troppi. E no, la colpa non è solo del 6-1 contro l’Inter che ha alzato la media.

Un dato in controtendenza con quello appena citato, sono invece i risultati più frequenti, perché usciti ben 5 volte ci sono non solo l’1-1, ma anche il 2-1 per noi. A solo una lunghezza poi si è posizionato lo 0-0.

Inutile dire che il Capocannoniere rossoblù dell’anno solare, ovviamente, è stato Marko Arnautovic, che con 16 reti è stato il vero e proprio principe dei finalizzatori felsinei segnando il 40% dei gol totali. Lontano ben 10 lunghezze, il secondo marcatore è stato Riccardo Orsolini, che con 6 gol tutto sommato si è difeso, al contrario dei propri compagni di reparto e in generale di squadra, perché sul terzo gradino del podio, ci sono tre giocatori che hanno segnato tre reti, in una allitterazione di questo numero. I giocatori sono Musa Barrow, Nicola Sansone e Lewis Ferguson. Un terzetto abbastanza curioso a pensarci bene, con il gambiano eterna promessa, Sansone dato in uscita da ormai più di un calciomercato e con lo scozzese che ha iniziato a giocare titolare solo da quando è arrivato Thiago Motta.

E a proposito dei tecnici, va le la pena dedicare un piccolo focus sulle differenze di risultati perchè sono statisticamente rilevanti, tralasciando comunque la non trascurabile vittoria casalinga di Vigiani contro la Fiorentina (2-1).

I numeri del 2022 del Bologna di Sinisa Mihajlovic

La rosa rossoblù, nell’ultimo periodo della gestione Mihajlovic era apparsa un po’ spenta, ma a ben vedere l’intero 2022 del Bologna non era stato eccessivamente brillante sotto la guida del tecnico serbo. Da Gennaio a Settembre sono infatti arrivate solamente 5 vittorie su 25 partite disputate, e sebbene siano arrivati tanti pareggi in modo che la media sia diventata di 1 punto a partita, 10 sconfitte e 4 vittorie in 24 gare di campionato non sono certo stati un record positivo. Ancora di più considerando i 31 gol subiti.

I numeri del 2022 del Bologna di Thiago Motta

Delle 11 vittorie del 2022, 6 sono arrivate con Thiago Motta, che per altro è stato il tecnico che ha fatto registrare la migliore serie di trionfi consecutivi, che purtroppo sono stati solo 3 (4 se contiamo la Coppa), anche se nelle ultime 6 gare disputate dai rossoblù, tra Campionato e Coppa Italia, sono arrivate 5 vittorie.

In breve, l’italo-brasiliano ha portato i rossoblù a ottenere 5 vittorie in 10 gare disputate, con una media di 1,3 punti a partita in Campionato (13 punti in 10 giornate) segnando 14 reti e subendone 16 (di cui sei nella disfatta milanese). Risulta impossibile non notare che Thiago Motta nel 2022 ha praticamente ottenuto le medesime vittorie di Sinisa, rimanendo però al timone per meno tempo.

Vedremo tutti assieme cosa riserverà il 2023, certi che già dalla prima gara casalinga non potrà mancare un emozionante ricordo di Sinisa Mihajlovic, che a prescindere dai numeri appena inseriti in queste righe, ha contribuito a scrivere la storia del nostro club in modo importante.

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