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RdC – Per Rizzo è una partita che vale un derby – 12 dic

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Quando Luca si affaccia alle finestre di casa sua, scrive nel suo articolo odierno Marcello Giordano, si può intravedere la figura dello stadio Luigi Ferraris, in quella sua pietra rossa, che lo caratterizza fra le abitazioni circostanti. Luca abitava lì, a duecento metri dal catino genovese, col suo cuore che da sempre è stato blucerchiato, avendo anche indossato la casacca delle giovanili doriane. Il Bologna su di lui è piombato in estate, acquistando il suo cartellino con la formula del prestito con diritto di riscatto ( 1milione per il prestito più 4,5 per la proprietà definitiva). Ma, da allora, qualche piccolo inconveniente fisico lo aveva tenuto lontano dai compagni e  subito erano nati i  primi mugugni dei tifosi: il ragazzo non decollava e la cifra per il suo acquisto sembrava esagerata. A questo si aggiunga il rosso sancito, al suo debutto stagionale,  proprio contro la sua Samp (doppio giallo), che aveva fatto imbestialire i suoi nuovi supporters: peggior inizio non poteva capitare. Da quel momento è partita la sua “resurrezione” agonistica: assist e pali, tanti chilometri macinati sulla sua fascia e un’esuberanza atletica che ha scardinato  i sistemi di gioco avversari con i suoi strappi, rendendolo così una pedina fondamentale nello scacchiere di mister Donadoni. Oggi è una partita speciale per Luca, il suo “personale derby”: nel 2010/11 ne aveva perso un paio quando lui era Primavera e la stagione scorsa il personale bilancio è stato  di uno a uno. Oggi la sua maturazione passa per una acquisita continuità di prestazione, che lo possa consacrare giocatore di alto livello quale noi siamo sicuri che sia. Dai Luca dai. 

Sempre forza Bologna.

(foto Orsini)

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