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La legge dell’ex: esordio amaro per la Fortitudo, sconfitta dalla Reggio Emilia di coach Martino per 90-85

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UNAHOTELS REGGIO EMILIA – LAVOROPIU’ FORTITUDO BOLOGNA 90 – 85 (16-23; 45-45; 66-69)

Unahotels Reggio Emilia: Candi, Baldi Rossi 18, Taylor 24, Giannini, Cham 6, Maddaloni, Carta, Besozzi, Bonacini 4, Diouf, Blums 8, Kyzlink 14. All. Antimo Martino

Lavoropiù Fortitudo Bologna: Banks 22, Aradori, Mancinelli, Dellosto, Fletcher, Palumbo, Fantinelli, Happ 24, Withers, Totè, Sabatini. All. Meo Sacchetti.

Arbitri: Roberto Begnis, Alessandro Perciavalle, Mauro Belfiore.

Tiri liberi: RE 22/23 (96%); BO 16/24 (67%).

Rimbalzi: RE 39; BO 36.

Falli: RE 23; BO 22.

Tiri da 2: RE 16/36 (44%); BO 27/45 (60%).

Tiri da 3: RE 12/30 (40%); BO 5/18 (28%).

 

QUINTETTI INIZIALI

Unahotels Reggio Emilia: Taylor, Blums, Kyzlink, Bonacini, Cham.

Lavoropiù Fortitudo Bologna: Fantinelli, Banks, Aradori, Withers, Happ.

 

Finito nell’occhio del ciclone chiamato coronavirus, tutto il mondo si è dovuto fermare per non venire spazzato via, compreso quello sportivo. Quasi sette mesi dopo il cuore cestistico di basket city torna a battere, con la sfida tra Reggio Emilia e Bologna di scena sul parquet dell’Unipol Arena.

Di fronte ad uno sparuto pubblico (il primo evento sportivo al quale è stato possibile accedere per i fan), la nuova Fortitudo di coach Sacchetti va in svantaggio dopo sessanta secondi di partita con la tripla di Blums, faticando a trovare la via del canestro. Polveri bagnate in avvio per i biancoblù, che aggiustano la mira e vanno sul +5 dopo quattro minuti grazie a Happ. Riporta in equilibrio la sfida la formazione reggiana con alcune giocate di pregio del diciassettenne gambiano Cham, coadiuvato dai colleghi più esperti Kyzlink e Candi, che valgono il pareggio a due minuti dal termine del parziale. Sfruttando il perno alto offerto da Happ ed i tagli a canestro di Banks e Fantinelli, l’Aquila prende il largo, lasciando a secco i padroni di casa nel finale di quarto e chiudendo al primo giro di boa sul +7.

Alla ripresa del gioco il botta e risposta immediato tra Baldi Rossi e Fletcher lascia invariato il divario, dando la possibilità agli uomini di Sacchetti di prendere il largo. Non ci stanno i padroni di casa che, sfruttando l’intuizione di Martino di applicare la zona, imbrigliano gli avversari e incidono subito un parziale di 2-6, chiudendo in un amen la forbice del distacco. Non riesce a replicare la Fortitudo: sono solo due i punti segnati in oltre tre minuti di gioco, con Reggio Emilia a volare sul massimo di vantaggio di +7 a 3:26 dalla pausa lunga e costringendo di conseguenza la panchina avversaria a chiamare minuto. Trascinata da uno straripante Taylor (dieci i punti segnati nel secondo parziale), la formazione di casa tocca la doppia cifra di vantaggio a meno di centoventi secondi dall’intervallo. Sembra scritto l’epilogo del quarto, ma forte dei suoi tre tenori, i biancoblù risalgono la china con le prodezze di Happ, Banks e Aradori, mettendo a segno un contro parziale di 7-14 e portando la sfida al terzo quarto in perfetta parità.

Il rientro dalla pausa lunga non porta sostanziali novità negli schieramenti in campo: Reggio continua a sfruttare i propri lunghi per aprire gli spazi all’interno dell’area per il mortifero Taylor; Bologna ne ricalca il gioco, per liberare i propri tiratori e utilizzando sì Happ, ma anche la fisicità di Fantinelli nell’occasionale (e inedito) ruolo di perno interno per la propria manovra offensiva. Strappa la Fortitudo sulle ali di uno straripante Happ, ricuce la Unahotels grazie al proprio numero 11 ed alla metà del quarto è +4 per i biancoblù. Partita frenetica con continui ribaltamenti di fronte e grande intensità: Baldi Rossi e Kyzlink tentano l’assalto alla diligenza, ma con Happ e Mancinelli l’Aquila si difende a dovere e porta la contesa all’ultimo atto in vantaggio di tre lunghezze.

Distacco minimo tra Bologna e Reggio Emilia al termine del mini break, sfruttato ottimamente da Antimo Martino: oliata alla perfezione, la cooperativa del canestro biancorossa incide nell’incontro un parzialone di 9-0, spingendo in fondo ad una fossa gli ospiti e costringendo Sacchetti a parlare con i suoi. Batte due colpi con Happ e Banks la Fortitudo, provando a svoltare la propria gara con la palla recuperata dalla rimessa di Palumbo, che vale due liberi e palla in mano. Nonostante l’uscita dal campo anzitempo di Fantinelli per falli, il centro ex Cremona mette a referto i due punti che valgono i due possessi di distacco da Reggio Emilia. Martino richiama i suoi per non avere cali di tensione e, in uscita dai blocchi, la risposta è ottima, con Baldi Rossi a riportare i suoi sul +7. Con due minuti ancora sul cronometro, la Fortitudo prova a sovvertire un epilogo già scritto con i canestri di Aradori, Happ e Banks, ma ormai è troppo tardi e, con il minimo sindacale da parte di Blums e Taylor nel finale di gara, la Unahotels porta a casa l’intera posta in palio.

Finisce così all’Unipol Arena: Reggio Emilia batte Bologna 90-85.

Vince meritatamente la formazione dell’ex Antimo Martino senza due dei suoi titolari, mentre mostra i suoi limiti la squadra di Meo Sacchetti. E’ solo basket d’agosto, chiaramente, ma non si sottovaluti il lavoro quotidiano in favore del talento innato, necessario ma non sufficiente per spuntarla in ogni scontro. Meccanismi ancora da rodare e percentuali al tiro alle quali va tolta la ruggine del lockdown, ma stasera si sono viste cose più che positive: il duo mortifero Banks e Happ (MVP per i biancoblù), Fantinelli in grande crescita, una panchina rinforzata e capace di dare un apporto più cospicuo e costante durante l’arco della stagione.

E’ ancora basket d’agosto, ma le premesse per una stagione di divertimento ci sono tutte.

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