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Al Taliercio non riesce l’impresa: Venezia batte Virtus 78-66 e passa in semifinale

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Bianca Costantini


UMANA REYER VENEZIA – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 78 – 66 (15-16; 38-35; 59-52)

Umana Reyer Venezia: Bestagno, Carangelo 15, Howard 30, Pan 7, Natali ne, Anderson 13, Fagbenle 8, Meldere, Attura, Penna 5. All. Giampiero Ticchi.

Virtus Segafredo Bologna: D’Alie 3, Begic 6, Tassinari 4, Bishop 21, Tava, Tartarini ne, Barberis 13, Battisodo 3, Cordisco, Williams 16, Rosier ne. All. Lorenzo Serventi.

Arbitri: S. De Biase, N. Pellicani, C. Mignogna.

Tiri liberi: VE 20/29 (68%); BO 10/15 (66%).

Rimbalzi: VE 44; BO 33.

Falli: VE 16; BO 24.

Tiri da 2: VE 17/42 (40%); BO 22/44 (50%).

Tiri da 3: VE 8/19 (42%); BO 4/19 (21%).

 

QUINTETTI INIZIALI

Umana Reyer Venezia: Attura, Anderson, Pan, Howard, Bestagno.

Virtus Segafredo Bologna: D’Alie, Williams, Barberis, Bishop, Begic.

 

In modalità cacciatrice, la Virtus di Lorenzo Serventi tenterà di espugnare questa sera la tana della Reyer Venezia, con l’obiettivo di impattare la serie. Navigano a vista le bianconere, che con una vittoria questa sera si guadagnerebbero la possibilità di giocarsi la finale in gara 3 contro le lagunari.

La partenza di Bologna è vibrante, ma Venezia non si sottrae allo scontro: Bishop manda a bersaglio sei punti, dall’altro lato Carangelo e Howard esplodono dall’arco, Barberis segna in appoggio ed è 8-9 Segafredo. Dopo un avvio a tutto gas, le lance si spuntano ed i due schieramenti non si pungono per oltre due minuti e mezzo. Ticchi decide di chiamare un time out per aggiustare il tiro, una pensata che produce subito punti freschi dalle mani di Carangelo e Howard. Il possesso pieno di vantaggio viene divorato dalle vu nere che, prima accorciano con Tassinari, poi operano il sorpasso con la tripla di Battisodo. Il batti e ribatti continua: Pan da tre mette la freccia, Bologna risponde con Barberis dalla lunetta ed al primo giro di boa è +1 Virtus.

Avanti di un soffio, è la formazione di casa a trovare la prima gioia del secondo quarto grazie a Howard per il 16 pari. Reazione vanificata in un amen dal tandem Barberis-Tassinari che sanciscono così il +4 ospite. Le orogranata si aggrappano con le unghie e con i denti alla coda emiliana che, con il passare dei minuti, si fa sempre più lunga. Anderson sale in cattedra per ricucire lo strappo, aperto sulle sette lunghezze da Williams, Begic e Bishop, riuscendoci con Howard e Carangelo. Ritornata a contatto, Venezia viene respinta da Williams e Bishop sulle cinque lunghezze di distacco, sbriciolate dagli assalti di Howard, Carangelo e Penna. Proprio quest’ultima, con il tempo agli sgoccioli, si rivela sentenza dalla linea dei 6,75, sancendo il +3 Reyer a venticinque secondi dalla pausa lunga.

In vantaggio all’intervallo, al rientro sul parquet Venezia è costretta a subire il veemente rientro felsineo, concretizzato da quattro punti di Barberis e Bishop. Tornata a stretto giro di posta, Bologna vede fuggire via la Reyer sulle ali di Howard e Fagbenle, riuscendo a chiudere nuovamente la forbice grazie a quattro punti di Williams. Rientrata prepotentemente nel match, la Virtus viene spinta a forza in fondo ad un crepaccio da una fiammata orogranata: sono due le bombe delle padrone di casa, seguite dal cesto di Fagbenle per il massimo vantaggio di +9 a tre minuti dal quarto periodo. Una spallata decisa, resa meno pesante da Williams e Bishop che, in combinata, portano le vu nere sul -4. La stanchezza inizia a farsi sentire e gli attacchi faticano a guadagnarsi la via del canestro, così le lagunari scrivono la parola fine sul quarto grazie a tre liberi a ridosso della terza sirena.

Il periodo finale si apre con il cesto di Bishop, cui replica in un amen Fagbenle. Fatica a trovare continuità offensiva la Reyer, ne approfitta Bologna: sono quattro i punti di Williams, cui si aggiungono i centri di Begic e Bishop per il -6 a cinque minuti dal termine. Nonostante i soli due possessi di distanza, Venezia non si lascia intimorire e anzi, assesta un destro al volta della Virtus grazie a sette punti consecutivi di Howard, che valgono la doppia cifra di vantaggio casalinga. Ipotecato l’incontro, le ragazze di Ticchi nel finale si limitano al minimo sindacale, chiudendo la contesa con due liberi di Anderson a ridosso della sirena conclusiva.

Finisce così al Taliercio: Venezia batte Bologna 78-66.

Si conclude così l’avventura ai playoff della Virtus Segafredo, sconfitta sia in gara uno che in gara due da una indomita Reyer. Nonostante i 21 punti di una strepitosa Bishop, la formazione di Giampiero Ticchi si è imposta con una superlativa Howard, autrice di 30 punti complessivi conditi da 7 rimbalzi.

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