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Che cos’è la Drew League, presente al Torneo dei Giardini Margherita?

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Foto FB: Torneo dei Giardini Margherita

A Basket City il nome è sulla bocca di tutti gli appassionati, moltissimi dei quali ieri sera hanno gremito gli spalti del Torneo dei Giardini Margherita. La squadra in rappresentanza della Drew League ha coronato la 40° edizione del playground e nonostante la sconfitta ai supplementari che ha subito fatto scorrere i titoli di coda sul proprio torneo, è stato un successo.

Incuriositi dalla novità, in molti si sono chiesti: che cos’è la Drew League? 

Se si parla di leghe cestistiche estive nel mondo, la Drew League è quella che non si può dimenticare. Nata nel 1973 in California, è certamente la più storica e nota di tutte. Prende i connotati dalla cultura americana del Playground, l’ingresso è sempre gratuito senza prenotazione e accoglie sia amatori che giocatori professionisti. Proprio grazie alla partecipazione di giocatori dell’NBA, la sua fama è cresciuta parecchio di estate in estate. In particolare, nel 2011, quando il lockout imposto dagli atleti ha fatto slittare l’inizio della regular season a dicembre, la lega estiva californiana ha moltiplicato la propria popolarità, stipulando anche, nelle edizioni successive, accordi di sponsorizzazione con Nike ed il videogioco NBA Live. 

Ogni anno, cestisti da tutti gli stati partecipano al torneo estivo più atteso e visto e in queste settimane è tornato a calcare questo palcoscenico dopo 11 anni un certo Lebron James, esordendo con 42 punti e rispettando quindi il motto del torneo “No excuse, Just produce” (niente scuse, si gioca davvero). La star dei Lakers è nello stesso team di Demar Derozan che ha già disputato diverse edizioni della lega, esordendo a 14 anni. Mentre è atteso l’arrivo di Kyre Irving, in passato anche Kobe Bryant, Kevin Durant e James Harden, tra gli altri, hanno giocato la Drew League.

Tornando a Bologna, la presenza di una formazione proveniente dalla realtà playground più famosa al mondo, conferma la centralità della città nella geografia del basket europeo. La presenza di oltre quattromila spettatori, tra i quali anche il sindaco Lepore, ne è la migliore conferma.

 

 

 

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