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Le pagelle del giorno dopo: Fortitudo-Chieti

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Foto di Valentino Orsini/Fortitudo Pallacanestro


Al termine di una gara tutt’altro che scontata, la Fortitudo riesce a superare Chieti 90-83 cogliendo la seconda vittoria consecutiva e mantenendo inviolato il parquet del Paladozza. Serve una prova offensiva di livello per contrastare le percentuali avversarie dall’arco unita ad una presenza a rimbalzo finalmente all’altezza. Le pagelle del giorno dopo:

– Marcus Thornton (14 pt/6 rim/4 ass) 6,5:

Up: quando bisogna ingranare la marcia per la vittoria lui c’è, magari non è il primo violino ma un solidissimo secondo.

Down: va a tratti e accusa il confronto con il pari ruolo.

 

– Pietro Aradori ( 22 pt/9 rim/ 4 ass) 7,5:

Up: è ancora una volta il migliore in campo. Se si incontra una squadra che tira da fuori, lui è il primo che puoi rispondere a tono e risponde presente. 80% da tre e 9 rimbalzi, tanti meriti al numero 4 in questa sofferta vittoria. Prestazioni in continua crescita.

Down: un appunto. Ll rapporto tra palle perse e recuperate dice -3.

 

– Simone Barbante (15 pt/3 rim/ 0 ass) 7:

Up: sembra non soffrire la maschera facciale. Non è l’MVP solo perché c’è anche Aradori ma per molti tratti della sfida la Fortitudo passa dalle sue mani.

Down: a rimbalzo si può e deve sempre fare meglio.

 

– Alessandro Panni (4 pt/3 rim/ 3 ass) 5,5:

Up: qualche fiammata d’intensità quando il ritmo della gara si alza. 

Down: per lunghi tratti presenza anonima in campo unita a un tiro completamente buttato via in un momento cruciale della gara.

 

– Paolo Paci (5 pt/2 rim/ 0 ass) 5,5:

Up: ci mette il fisico sotto canestro realizzando 5 punti che, per come e quando arrivano, hanno un notevole peso specifico.

Down: il discorso non è tanto diverso dalle volte precedenti, una certo limite tecnico è evidente.

 

– Matteo Fantinelli (7 pt/ 5 rim/ 9 ass) 6,5:

Up: la tripla della staff nella serata in cui si gioca da tre, 9 assist a condire la propria prestazione.

Down: meno ordinato del solito, non è agilissima la sua marcatura in difesa.

 

– Nazzareno Italiano (8 pt/ 4 rim/ 4 ass) 6:

Up: come si esalta lui pochi altri biancoblu, nel primo tempo è protagonista quando porta l’inerzia dalla parte biancoblu.

Down: più calante nella seconda parte di gara, eclissandosi lentamente. Troppi spazi lasciati liberi sulla linea dei 6,75 metri.

 

– Valerio Cucci (15 pt/ 2 rim/ 1 ass) 6,5:

Up: tra spinte e grinta agonistica è prezioso in attacco nell’ultimo quarto come lo è per due volte da tre con due canestri arrivati nel momento in cui più occorrevano.

Down: 2 palle perse consecutive potenzialmente decisive in negativo. Non va così ma rischia parecchio. 

 

– Coach Matteo Angori 7:

Up: al debutto gestisce bene emozione ed equilibrio instabile della partita. Mantiene i suoi sulla gara senza cedere nei momenti più complicati e nervosi.

Down: pochi appunti se non il non aver insistito su una difesa più stretta sul perimetro. 

– Fortitudo 7:

Up: specularmente al suo allenatore, rimane focalizzata tutti e quaranta i minuti. L’aspetto migliore è la reazione quando ad inizio quarto quarto non si fa scivolare la vittoria dalle mani. E bastava un attimo. Prova da grande squadra e la classifica sorride.

Down: come detto in più occasioni, meno alti e bassi all’interno della stessa gara gioverebbero alla causa biancoblu come meno palle perse (15 ieri sera).

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