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Storie Olimpiche – Sydney 2000, Domenico Fioravanti nella leggenda

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Le Olimpiadi estive arrivano a Sydney. Nella cornice della bellissima città australiana, i Giochi Olimpici attraversano un secolo e arrivano nel nuovo millennio. L’edizione del 2000, a sorpresa, finisce “nelle mani” dell’Australia, dopo che durante tutta la gara per l’assegnazione Pechino era stata la vera favorita.

L’ITALIA DEL NUOTO – Per l’Italia è un momento straordinario. Infatti, a Sydney, la spedizione azzurra scopre di essere una vera potenza del nuoto: per la prima volta vince un oro in vasca, e alla fine le medaglie del metallo più prezioso saranno tre. L’exploit della Nazionale Italiana di Nuoto arriva all’interno di un’edizione olimpica del nuoto dominata da Ian Thorpe, fenomeno del nuoto australiano, attesissimo per l’appuntamento di casa.

PRIMA VOLTA – Per l’Italia del nuoto in vasca è un’edizione, come detto, straordinaria. Le tre vittorie del nuoto italiano portano sostanzialmente solo due nomi: uno è quello di Massimiliano Rosolino, campione olimpico dei 200 misti e oggi famoso personaggio televisivo, l’altro è Domenico Fioravanti, fuoriclasse del nuoto italiano, costretto all’addio all’attività agonistica pochi anni più tardi a causa di un problema cardiaco.
Proprio Domenico Fioravanti è il nuotatore che a Sydney ha avuto l’onore di far risuonare l’Inno di Mameli per la prima volta ad una Olimpiade. L’occasione arriva il 17 settembre. In piscina va in scena la finale dei 100 metri rana, specialità di cui Fioravanti è uno specialista, ma nella quale ha raccolto a livello internazionale finora poche soddisfazioni. Nella starting list Domenico è in corsia 4, con il miglior tempo di qualifica alla finale, ed è dunque il favorito, nonostante in vasca ci sia anche il russo Sludnov, detentore dell’allora record del mondo della specialità. La gara parte bene per Domenico, che marca da vicino l’americano Moses, avanti per tutta la prima vasca. Nella seconda vasca non c’è storia, la progressione di Fioravanti è inarrestabile, Moses si arrende il recordman Sludnov si accontenta del bronzo. È il primo oro olimpico della storia del nuoto italiano, una gioia attesa un secolo.
Domenico però si ripete. Il 20 settembre, nella gara dei 200 metri rana, Fioravanti parte ovviamente da favorito essendo anche il campione olimpico dei 100. Accanto a lui in vasca, uno dei suoi avversari più temibili, l’altro italiano Davide Rummolo. Domenico però domina e stravince, mentre Rummolo arriva terzo conquistando un bronzo per l’Italia.

Dopo essere diventato il primo italiano medaglia d’oro nel nuoto, diventa il primo atleta a vincere 100 e 200 rana nella stessa edizione delle Olimpiadi.

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