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24 Ore di Le Mans 2021, sublime doppietta Ferrari nelle GT!

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Copyright: Twitter Ferrari Races

 

 

E’ stata una 24 Ore di Le Mans dai due volti quella del 2021, abbastanza stabile (tranne in LMP2…) nella seconda metà dopo le prime 12 ore piene di avvenimenti significativi e colpi di scena. Vince la Toyota numero 7 guidata da Josè Maria Lopez, Kamui Kobayashi e e Mike Conway, seguita a due giri di distacco dalla gemella numero 8 di Buemi, Nakajima e Hartley. Terza classificata la Alpine numero 36 di Negrao, Lapierre e Vaxiviere, quarta la prima delle Glickenhaus, la numero 708, seguita dalla numero 709 a chiudere la graduatoria riservata alla Hypercars. Lopez-Kobayashi-Conway hanno finalmente agguantato il tanto agognato successo, con Lopez che riporta un pilota argentino sul gradino più alto del podio a Le Mans dopo ben 67 anni. 

Lo avevamo detto, nulla è scontato fino alla bandiera a scacchi. In classe LMP2 infatti c’è stato il remake dell’edizione 2016: la vettura del Team WRT numero 41 di Kubica, Ye e Deletraz, dopo aver conquistato la prima posizione sui compagni di squadra della 31 al termine di una bellissima rimonta, si è ammutolita all’inizio dell’ultimo giro, lasciando il via libera all’equipaggio formato da Frijns, Habsburg e Milesi, che diventa anche il primo pilota nato nel 2000 a vincere a Le Mans. Ha approfittato dell’inconveniente avvenuto in testa la Jota numero 28 di Blomqvist, Gelael e Vandoorne, che per poco non ha beffato all’ultima curva i rivali della Oreca numero 31, terza la Panis Racing numero 65 dell’equipaggio Stevens, Canal, Allen.

 

 

La Ferrari 488 GTE Evo numero 83 dell’AF Corse, trionfatrice in GTEAm (copyright: twitter Ferrari Races)

 

Tra le GT è trionfo Ferrari, che vince sia tra le GTEPro che tra le GTEAm. La Ferrari numero 51 dell’AF Corse si è aggiudicata il primo posto tra le Pro. Il trio Pier Guidi, Calado e Ledogar si è imposto sulla Corvette numero 63 portata in gara da Garcia, Taylor e Catsburg, terza la Porsche numero 92 di Estre, Jani e Christensen. E’ un mese di agosto da incorniciare per Alessandro Pier Guidi e Come Ledogar che, dopo aver conquistato il successo assoluto nella 24 Ore di Spa, hanno messo in bacheca anche la vittoria di classe a Le Mans.

AF Corse si è imposta anche tra le Am grazie all’equipaggio numero 83 (Perrodo-Rovera-Nielsen), seconda è arrivata l’Aston del TF Sport numero 33 (Fraga-Keating-Pereira) mentre ha chiuso in terza posizione la Ferrari romagnola dell’Iron Lynx numero 80 portata al traguardo dall’equipaggio formato da Callum Ilott, Matteo Cressoni e Rino Mastronardi. Anche per Nielsen è stata un’estate da incorniciare, grazie alla doppia vittoria Spa-Le Mans come i suoi compagni di squadra nella 24 Ore belga Pier Guidi e Ledogar. Ottima prestazione dell’equipaggio tutto femminile delle Iron Dames (Frey-Gatting-Bovy) arrivate none tra le Am.

Hanno concluso con una grandiosa trentaduesima posizione la vettura innovativa dell’Association SRT41 guidata dai due piloti paraplegici Aoki e Bailly, coadiuvati dal francese Lahaye, portando a compimento il sogno di tagliare il traguardo della corsa endurance più famosa del mondo.

 

 

La Oreca numero 84 del team Association SRT41, pilotata dai piloti disabili Takuma Aoki e Nigel Bailly (copyright: 24h-lemans.com)

 

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