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#Stateacasa: tre libri sul calcio (e non solo) che dovete leggere

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In questo momento in cui la cosa più saggia è starsene a casa, abbiamo pensato di consigliarvi tre letture che parlano di sport, di sportivi, ed uno di loro anche un po’ di Bologna. Chiediamo scusa se forse non sono proprio facilmente reperibili, ma a volte sono proprio le cose di nicchia a rivelare sorprese piacevoli. Tre libri dicevamo, il primo sullo sport bolognese in senso lato, adatto a chi ami le storie di sport e che voglia rimanere sotto le due torri, il secondo adatto a chi predilige le storie di sport sugli albori del calcio, e che magari abbia un debole per l’Inghilterra. Il terzo, ed ultimo, è sulla storia del calcio, dal punto di vista dei moduli utilizzati nelle varie epoche, un libro che aveva ispirato anche alcuni nostri articoli nel lontano 2015.

 

LA VOCE DEL CAMPIONE. Venticinque storie di sport e passione all’ombra delle due torri

Alzi la mano chi conosce Giorgio Longhi, Ennio Matterelli, Mauro Checcoli o Donata Govoni. Aggiungerei anche Alberto Rinaldi, anche se questo è più facile visto che il baseball a Bologna è comunque seguito, sebbene di Rinaldi si tenda a dimenticare il nome, sostituendolo col soprannome: Toro. Ed invece bisognerebbe conoscerli, in quanto bolognesi d.o.c. (va bene, Donata Govoni è nata a Pieve di Cento, ma rimane pur sempre bolognese) che hanno fatto la storia della loro disciplina non solo a Bologna, ma anche in Italia ed all’estero.

Ed ecco perché bisognerebbe leggere “La Voce del Campione” (scritto da Marco Tarozzi ed edito da Minerva edizioni), perché è davvero un viaggio nel passato dello sport bolognese, uno sport che trasuda meno miliardi rispetto ad oggi, e molta molta più passione. Un viaggio dagli anni 50 ai 2000 in cui conoscere le storie di venticinque sportivi d’eccellenza, che sono nati a Bologna o che a Bologna hanno deciso di viverci, stregati dalla bellezza della città e dalle qualità dei bolognesi, come Venuste Niyongabo, primo oro olimpico nella storia del Burundi e bolognese per scelta.

Si parla di calcio e di basket, ma anche di tutti le altre attività atletiche che popolano Bologna ed appassionano i bolognesi, un pubblico davvero innamorato di sport, che svaria dall’atletica al ciclismo, dall’equitazione al tiro al piattello.

 

PIONIERI DEL FOOTBALL Storie di calcio vittoriano 1863/1889

Il secondo libro che vi suggeriamo vi riporterà ancora più indietro nel tempo, agli albori del calcio, in quel momento in cui il nostro sport di “riferimento” si scisse dal rugby e nasceva quasi come semplice passatempo per nobili rampolli annoiati, diventando poi un fenomeno di massa. Una lunghissima carrellata di storie di giocatori come quella di Archie Hunter, la prima stella dell’Aston Villa e vera scintilla per la nascita del libro, oppure quella di Ebenzer Cobb Morley, che regolamentò l’utilizzo dei piedi invece delle mani e che vietò la possibilità di placcare gli avversari. O ancora la storia del Preston North End, primo club ad investire nel mondo del calcio, ed ovviamente il primo ad avere il presidente arrestato causa distrazione di fondi dalle proprie attività a da quelle dei suoi clienti, per sovvenzionare la squadra.

In “Pionieri del Football” (scritto da Simone Cola ed edito da Urbone Publishing) si narra anche della nascita della prima competizione al mondo, la FA Cup, e dei  Wanderers di Kinnaird e Kirkpatrick, che avrebbero potuto far interrompere la storia di quella coppa poiché in base al regolamento iniziale avendola vinta tre volte avrebbero potuta tenerla in bacheca solo per loro, ma che invece la rimisero in lizza permettendo il proseguimento della competizione stessa. Se piacciono le storie del calcio primordiale, questo è un libro imperdibile.

 

LA PIRAMIDE ROVESCIATA

E chiudiamo con un grande classico, che ogni appassionato di calcio dovrebbe leggere. “La Piramide Rovesciata” (scritto da Jonathan Wilson ed edito da Libreria dello Sport) narra la storia della tattica del gioco del calcio, da come si iniziò schierando uno schema con cinque attaccanti, a come si è arrivati al “falso nueve” di “tikitakiana” memoria. In pratica da come fosse rovesciata la piramide circoscritta dai giocatori in campo agli albori del calcio, rispetto ad oggi.

All’interno di questo libro c’è tutto il calcio, dalla sua nascita in epoca vittoriana in cui il gioco era più simile al rugby, con grandi corse e grandi lanci, al fatto che il testimone sia poi passato in Sud America, dove all’ordine britannico è stato aggiunta la fantasia e come poi sia rientrato in Europa, dove la tattica è entrata prepotentemente in campo modificando continuamente il modo di giocare. Dal Modulo al Sistema, dal Calcio Totale al Calcio del futuro di Lobanovskij, passando per l’Inter di Helenio Herrera ed al Milan di Sacchi, attraverso il Calcio Socialista della Grande Ungheria, fino al Tiki Taka. Ma non c’è solo la storia dei moduli, ci sono anche giocatori, allenatori ed addetti ai lavori, che in qualche modo hanno impresso piccole grandi modifiche nel gioco del calcio.

 

Nel 2015 chi scrive e Simone Cola (autore del secondo libro presentato in questo articolo d già redattore qui su 1000 Cuori Rossoblù) avevano firmato una serie di articoli che prendevano le mosse proprio dal libro di Jonathan Wilson “La Piramide rovesciata”, e che volevano raccontare la storia del calcio in modo sintetico. Vi riproponiamo di seguito i link a cui potete trovarli:

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