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Il punto sulla serie A – Juve a +7: campionato finito? Milan e Inter: cercasi identità – 27 gen

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Nella consueta rubrica (È sempre Calciomercato), tutti i giorni online dalle 17.30/18, abbiamo spesso parlato del perché la Juventus non abbia ancora piazzato un colpo in questa sessione invernale di mercato. La risposta, forse più ovvia, ai nostri quesiti, risiede nell’andamento dei bianconeri in campionato: travolgente. Se qualcuno si è dimenticato, in estate la Juventus ha perso quello che, per tre anni, è stato il proprio condottiero: Antonio Conte. Con il tecnico leccese sono arrivati 3 scudetti consecutivi, figli di un’idea di gioco consolidata nel tempo. L’approdo di Allegri sembrava potesse rovinare tutto, invece la classifica ci dice il contrario. Il tecnico livornese è stato bravo ad inserirsi in punta dei piedi, mantenendo modulo e schemi del suo predecessore per almeno un quarto della stagione. Poi il cambio di schema tattico: non più difesa a 3 ma a 4. Ecco che è nata la Juve di Allegri. Fare un riepilogo delle tappe della stagione juventina era doveroso per riuscire a spiegare che, forse, anche per quest’anno il campionato è già finito. Dopo la prima giornata di ritorno la formazione bianconera è in testa con 7 punti di vantaggio sulla seconda: la Roma. Forse se lo scudetto in parte è già stato assegnato, la colpa è proprio della Roma. I giallorossi, dopo una prima parte di stagione esaltante, hanno arrancato nelle ultime giornate, perdendo punti per strada. Mentre la Juve vinceva 4-0 sul Verona, la Roma pareggiava 1-1 con il Palermo. Stessa situazione in questa giornata: i bianconeri hanno battuto 2-0 il Chievo, i giallorossi hanno pareggiato, di nuovo per 1-1, contro la Fiorentina. Certo, le due squadra hanno un tasso tecnico diverso: giocare in casa della Viola non è mai facile, ma i punti persi sono altri. Ora c’è un intero girone per cercare di ribaltare gli scenari, ma almeno di clamorose debacle, anche questo campionato può considerarsi chiuso. 

Rischia di terminare come l’anno scorso anche il campionato di Inter e Milan. Le due milanesi hanno alternato fin qui alti e bassi ( più la seconda opzione) e il “sogno” terzo posto si fa sempre più complicato. Le due squadre, però, hanno due situazioni diverse. Il Milan è alla ricerca di una sua identità. Inzaghi ancora non è riuscito a dare un’idea di gioco precisa. Il potenziale tecnico per fare un campionato degno di noto  c’era, se escludiamo però il reparto difensivo. Questo è il vero problema del Milan: una difesa che fa acqua da tutte le parti. Si basti pensare che, da inizio anno, quasi mai è scesa in campo la stessa coppia di centrali. Forse servirebbe anche un centrocampista, ma non tutti i giocatori possono arrivare a parametro zero. Non vuole essere una critica a Galliani che, secondo me, fa quello che può, ma più un appunto alla società. Vuoi vincere? Inevitabilmente allora devi spendere qualche milione. Contro la Lazio poteva essere, forse, l’ultima chance per agganciare il treno Champions. La sconfitta per 3-1 brucia, ma merito ai biancocelesti che stanno disputando un ottimo campionato. Pioli, dopo un’inizio di stagione in salita, ha trovato la quadra del cerchio e nonostante i molto infortuni che stanno affliggendo la squadra capitolina, il terzo posto è li a portata di mano. Capitolo Inter. I milioni in questo mercato sono stati spesi: Podolski, Shaqiri e Brozovic non sono da buttare via. Mancini sta cercando di plasmare la sua squadra secondo i suoi credi tattici: qualcosa si intravede, ma non si possono perdere partite come quella di domenica. Se vuoi il terzo posto, almeno in casa devi raccogliere più punti possibili, anche non giocando bene. Merito va anche al Torino, che ha fatto la partita che doveva fare: difendere e cercare di far male in contropiede. Il goal dei granata è arrivato al 94′, ma anche un pareggio per l’Inter non sarebbe servito a molto. La matematica, al momento, non condanna nessuno, ma i punti dal terzo posto aumentano di giornata in giornata. 

Bene il Napoli che, seppur con qualche difficoltà, ha avuto la meglio sul Genoa. Il trascinatore dei partenopei è stato ancora una volta Higuain che ha siglato una doppietta importante in chiave Champions e classifica marcatori. E occhio perché la Roma è distante solo 6 punti, entrare in Europa senza passare dai preliminari, sarebbe un vantaggio enorme. Sogna anche la Samp che a Marassi pareggia per 1-1 contro il Palermo, tenendo il passo di Lazio e Napoli. Ferrero sogna la Champions, specialmente dopo che in Liguria sono arrivati Eto’o e Muriel, presentati al pubblico del Ferraris come due star. 

Nelle zone basse della classifica c’è da registrare la vittoria esterna del Cesena sul Parma per 2-1. Per i ducali era forse l’ultima chance per cercare di agganciare il treno salvezza. Il Verona fa un balzo in avanti, vincendo per 1-0 contro l’Atalanta. Si può ritenere salvo invece l’Udinese che, con la vittoria sul campo dell’Empoli, è salito a quota 27 in classifica, lasciando le zona pericolosa alle spalle.

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