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NICOLO’ BARELLA… Dalla scuola di Gigi..al Mito di Dejan Stankovic

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Oggi vi porto con me e andiamo alla scoperta di uno dei nostri Migliori prospetti a livello nazionale, Classe 1997, Cagliaritano  DOC. Nicolò Barella è nato il 7 Febbraio del 1997 e dall’età di 6 anni si è tatuato sulla pelle il colori ROSSOBLU e, se fosse per lui, mai se li farebbe levare!

Nicolò inizia a dare i suoi primissimi calci presso la scuola della più grande bandiera che il Cagliari abbia mai avuto, l’accademia  “GIGI RIVA” …a dire la verità in casa Barella si sperava che il piccolo Nicolò giocasse a Basket però…a guardarlo bene c’era qualcosa che in quello sport non andava per lui, diciamo che per come desiderava usare la palla….le regole e i fondamentali del basket non erano proprio adatti per lui; infatti, mentre i suoi amichetti palleggiavano con le mani..lui palleggiava, con quel pallone a spicchi, con i piedi e, invece che tirarlo a canestro, lui lo calciavo contro il muro  prima destro poi di sinistro.. a quel punto si è capito che il ragazzo era più portato per il Calcio… E INFATTI……………………

 

A 8 anni il suo talento vieni seguito e portato al centro Ercole Cellino dove inizia la sua carriera in rossoblu con il Cagliari. Nicolò anticipa le tappe, iniziando fin da subito a giocare con i più grandi di lui…e tutt’oggi, nonostante sia un classe 97, invece che disputare il campionato Allievi Nazionali gioca in pianta stabile con la formazione Primavera di Mr. Pusceddu.

Nicolò è un giocatore davvero di grande prospetto: nasce come trequartista, ma poi con gli anni si è affermato come centrocampista purissimo senza però perdere la classe e la fantasia. Destro naturale ( diciamo che uno dei suoi difetti maggiore è proprio il piede debole), con un fisico molto superiore ai suoi pari età, questo ragazzo è uno di quei giocatori che quando non c’è te ne accorgi subito: il suo temperamento la sua voglia di vincere sono traino per i suoi compagni sia  nel Cagliari che in Nazionale, dove fa parte della Selezione U16 di Mr Zoratto.  Nicolò ha un solo difetto che però allo stesso tempo diventa anche pregio, e di questo ne abbiamo parlato spesso amichevolmente..ovvero che nonostante abbia uno degli stili più belli di calciare  il pallone che io abbia visto nei giovani, un tiro sempre pulito, preciso e soprattutto potente, non c’è pezza che cerchi la porta da fuori area, anzi cerca sempre la soluzione migliore per mettere in condizione i suoi compagni di andare in porta… ma questo lui lo sa benissimo e ci siamo fatti due risate sopra… ed ho strappato la promessa che al primo goal stagionale fuori area…avrò la sua maglia autografata…

E proprio grazie alle nostre chiacchierate settimanali abbiamo deciso di trasformare uno scambio di battute…..in una bellissima intervista a cui Nicolò si è reso disponibile rispondendo da vero Leader….

ALESSIO: Allora..eccoci qua Nico….Raccontaci chi è il Ragazzo Nicolò e chi è il calciatore Nicolò Barella…..

NICOLO’: Ciao Ale.. Guarda…il ragazzo Nicolò Barella è un Ragazzo molto semplice al quale piace uscire con gli amici e divertirsi ma sempre entro i limiti! (Aggiungo anche corteggiare le ragazze hahahah) Il “calciatore” Nicolò è un ragazzo che odia perdere, con sogni nel cassetto che spera si avverino il prima possibile

ALESSIO:  La tua storia di calciatore dove inizia?…….. e come sei approdato al Cagliari?

NICOLO’ :  ho iniziato a giocare a calcio all’eta di 3 anni e mezzo…devo dire che mia mamma a quell’età a provato a farmi fare basket ma mentre gli altri palleggiavano io calciavo contro il muro il pallone da basket! Così assieme a mio padre hanno deciso di iscrivermi alla scuola calcio della Gigi Riva…li ho iniziato a giocare e ho continuato fino all’età di 8 anni.in seguito mi sono iscritto nella scuola calcio del Cagliari Calcio e dopo un anno andai con i più grandi anticipando così gli esordienti! In questi 8 anni in questa società ho fatto tutte le categorie fino alla primavera che ormai faccio da due anni

ALESSIO: Che tipo di giocatore sei( io lo so ma molti lettori ancora no…..)

NICOLO’:  sono un giocatore al quale piace svariare per tutti i fronti del campo e piace essere sempre al centro del gioco. Faccio della corsa e della resistenza la mia miglior caratteristica! In questi anni ho fatto tutti i ruoli del centrocampo da mediano a esterno a trequartista a interno…ma il ruolo che ricopro quasi ogni domenica è il mezzo destro nel centrocampo a tre

ALESSIO: A quale calcio ti ispiri e chi è il tuo Idolo?

NICOLO’:  io penso che il calcio inglese sia il migliore al mondo e penso che le mie caratteristiche si avvicinino a quel tipo di calcio. il mio idolo e Alex Del Piero anche se non ha il mio ruolo però sono cresciuto vedendo le sue giocate e non potevo fare a meno che ammirarlo! In primis per il suo atteggiamento da professionista! Però come mondo di giocare ho sempre seguito Dejan Stankovic e molto spesso la gente mi paragonano a lui…ma penso che Stankovic sarà uno e basta per sempre

 

ALESSIO: Quali sono i tuoi punti di forza e dove devi crescere ancora?

NICOLO’:  i miei punti di forza sono la corsa e secondo me la mentalità…ti dico così perché io quando mi metto una cosa in testa c’è la metto tutta! Invece penso di dover migliorare in tutto perché penso che ci sia sempre da migliorare, però in maggior parte devo migliorare sul lancio lungo e devo migliorare con il piede debole

 

ALESSIO Tu sei nato a Cagliari…cosa vuol dire per te rappresentare e indossare la maglia della tua città?

NICOLO’:  Per me è un onore indossare la maglia del Cagliari in quanto tifoso…indosso questi colori con grande orgoglio e spero di poterli indossare più tempo possibile, , magari per tutta la mia carriera

ALESSIO: Chi ti senti di ringraziare fino ad oggi?

NICOLO’: in primis vorrei ringraziare i miei genitori per tutti i sacrifici che fanno ogni giorno per far si che si avveri il mio sogno…al secondo posto ringrazio i mister per gli insegnamenti che mi hanno dato e la società che ha creduto in me e che tutt’ora sta credendo in me

ALESSIO: Quali obbiettivi avevi lo scorso anno prima di iniziare la stagione…quali hai raggiunto, quali no…e cosa hai imparato da una sconfitta?

NICOLO’:  abbiamo sempre puntato in alto perché sapevamo di avere una squadra competitiva, ma purtroppo abbiamo sfumato i play-off per poco…ho imparato che anche nei momenti difficili bisogna tenere la testa alta perché il campionato si gioca giornata dopo giornata e non ci sono risultati scontati! Inoltre ho imparato a non sottovalutare mai nessuno perché sono proprio le partite contro le squadre che sulla carta sono più scarse che si rivelano le più difficili…per dire noi abbiamo vinto contro l’Empoli e il parma le due finaliste del campionato allievi e abbiamo perso punti con squadre minori

 

ALESSIO: Entriamo in luogo sacro per un calciatore ed una squadra…lo spogliatoio…com’è lo Spogliatoio che stai vivendo oggi…e se si può’ ci racconti lo scherzo più bello che avete fatto quest’anno?

NICOLO’: nella mia squadra penso sia proprio lo spogliatoio che fa la differenza perché siamo un gruppo affiatatissimo e siamo tutti amici tra di noi senza gelosie l’uno per l’altro! Io essendo un ragazzo simpatico e inoltre stando con i più grandi diciamo che sono un pò la mascotte del gruppo e quando capita anche il pagliaccio….lo scherzo più bello che abbiamo fatto è un pò cattivello però ho riso talmente tanto che mi facevano male gli addominali…in pratica questi nostri due compagni sono entrati prima della fine dell’allenamento negli spogliatoi e hanno mangiato le paste che ha portato un compagno per il suo compleanno mentre noi non c’eravamo…allora per vendicarci dopo che se ne erano  andati gli abbiamo legato i lacci di due paia di scarpe ,però “scompagnate” tra di loro , con tutta la nostra forza…il giorno dopo avevamo un amichevole con la prima squadra e sono rimasti quasi 20 minuti cercando di slacciarle e nel mentre noi che ridevamo senza sosta

ALESSIO: sei al centro del campo con ll pallone tra i piedi…chiudi gli occhi e dimmi cosa vedi…

NICOLO’: vedo un ragazzo che si guarda intorno e non crede che il suo sogno sia riuscito a realizzarsi e corre per il campo orgoglioso di indossare i colori che porta da sempre nel cuore

ALESSIO: La Nazionale….è un obbiettivo raggiunto…uno stimolo.. un accademia…. e cosa altro rappresenta per un giovane talento come te?

NICOLO’: la nazionale io più che un accademia la vedo come una famiglia dove nel gruppo tutti lottano per un solo obbiettivo vincere…in questi 3 anni che sono in nazionale ho creato un rapporto speciale con i compagni e anche lo staff…certo poi senza dubbio è anche un accademia perché i mister ti danno consigli sia tattici sia per la tua carriera nel mondo del calcio. Per me sicuramente è un onore vestire la casacca della nazionale però non è un obiettivo raggiunto perché il mio obiettivo è affermarmi in nazionale facendo tutta la trafila…e de riuscirò ad arrivare in nazionale A allora si che avrò raggiunto il mio obbiettivo

ALESSIO: Obbiettivi per la prossima stagione?

NICOLO’: per questa stagione, come sempre, puntiamo in alto perché abbiamo una bella squadra poi sta a noi dimostrare le nostre qualità e spero di poter aiutare il gruppo dando il massimo

ALESSIO: i sogni di Nicolò Barella quali sono?

NICOLO’: il mio sogno è quello di diventare un calciatore professionista, magari indossando la maglia della mia città con la fascetta sul braccio…ecco questo è il mio sogno

ALESSIO:  in fine….hai visto il nostro sito…..come giudichi il lavoro che faccio con voi giovani??

NICOLO’: penso che il lavoro che fate sia splendido perché di solito la gente si interessa dei campioni già affermati così magari riescono a fare più visualizzazioni invece voi vi interessate di ragazzi che magari nel futuro potrebbero diventare calciatori,per far sapere alla gente cosa passa nella testa dei giovani! Infatti colgo l’occasione per ringraziarti per questa piacevole chiacchierata…grazie mille Ale a presto


 GRAZIE A TE CAMPIONE….E MI RACCOMANDO…Un centimetro alla volta….si costruiscono le vittorie

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