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Match analysis BOLOGNA-LAZIO – 3 mar

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Le due formazioni dopo ventisei giornate di campionato hanno al loro attivo queste cifre.

BOLOGNA

Attacchi totali 580, con 231 tiri effettuati verso la porta, di cui 128 nello specchio.

Possesso palla medio nelle ventisei partite disputate 24’13”.

Corner attivi 104 – Falli commessi 304.

LAZIO

Attacchi totali 758, con 310 tiri effettuati verso la porta, di cui 167 nello specchio.

Possesso palla medio nelle ventisei partite disputate 25’53”

Corner attivi 162 – Falli commessi 357.

 

Dalla analisi delle cifre si evince che il Bologna conclude il 55,4% dei suoi attacchi con tiri all’interno dello specchio della porta; mentre la Lazio conclude solo il 53,9% dei suoi attacchi con tiri all’interno dello specchio della porta.

Nella trasformazione dei tiri nello specchio della porta in reti troviamo i bianco celesti con una percentuale superiore ai rossoblu petroniani: 27% (167 tiri, 45 reti) contro il 18,8% (128 tiri 24 reti) dei ragazzi di Roberto Donadoni.

Il possesso palla è a favore dei bianco-celesti romani: nella classifica falli commessi i calciatori capitolini risultano più fallosi dei rossoblu.

Delle quarantacinque reti realizzate dalla Lazio ben dieci, pari al 22%, sono stare realizzate nell’ultimo quarto d’ora di gioco: esattamente dal 75′ al 90′

Per quello che concerne le ventinove reti al passivo, i ragazzi di Simone Inzaghi ne hanno subito otto, pari al 28%, dal 60′ al 75′

Per quello che concerne il Bologna, ventiquattro reti all’attivo, possiamo affermare che i rossoblu riescono ad essere più pericolosi nei primi quindici minuti di gioco del secondo tempo, ove hanno realizzato sei reti pari al 25%.

Delle trentanove reti al passivo il Bologna ne ha subite sedici, pari al 41%, nell’ultimo quarto d’ora di gara; momento in cui la difesa rossoblu ha momenti di massima disattenzione ed è stata violata più volte.

 

Lamberto Bertozzi

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