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5 cose da sapere sul Chievo – 20 dic

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Toro News

 

 

La partita contro il Chievo non ha mai dato troppo spettacolo, anzi, ma quella di venerdì potrebbe essere uno spartiacque importante per le stagioni di entrambe le squadre, che si trovano appaiate in classifica a 21 punti, e che non vincono dallo scorso 25 novembre, giorno in cui i felsinei abbattevano la Samp al Dall’Ara e i gialloblù superavano la Spal al Bentegodi.

Per sapere qualcosa in più sui nostri prossimi avversari, ecco le 5 cose da sapere sul Chievo.

1. Il trend delle ultime partite. 

Come detto, la vittoria manca da quasi un mese, ma oltre alla sconfitta della scorsa domenica contro il Crotone in terra calabrese, sono arrivati punti importanti e difficili da conquistare, come quello preso in casa contro la Roma, o in trasferta nella Torino granata. Ancora prima, era arrivato un altro 0 a 0 contro il Napoli capolista, mica male. 
Di certo manca ancora quel qualcosa per fare un salto di qualità, ma la squadra è come sempre molto quadrata e difficile da affrontare, chiedete a Sarri.

2. L’allenatore.

La carriera da allenatore di Rolando Maran comincia proprio sulla panchina del Chievo, nella stagione 1997-98 come mister in seconda. In seguito, per fare qualche esperienza come primo allenatore, va nei settori giovanili di Brescia e Cittadella.
La grande occasione qualche anno dopo si chiama Bari, ma Maran non convince e viene sostituito da Giuseppe Materazzi. 
Successivamente allena la Triestina e poi il Vicenza, con cui guadagna un’insperata salvezza nella stagione di B 2009-10, dopo che la società veneta lo aveva esonerato e poi richiamato tra marzo e aprile. 

Dal 2011, finalmente, la carriera del mister trentino prende una piega interessante. Inizialmente guida il Varese a un’incredibile finale Playoff di Serie B, persa a favore della Sampdoria, poi viene chiamato dal Catania in Serie A nell’estate del 2012, con cui raggiunge il record di punti per i siciliani nella massima serie (56), posizionandosi all’ottavo posto. 
Dopo un anno, però, le cose non andarono come nella prima stagione e Maran venne esonerato per due volte, prima di tornare a casa sua, al Chievo.
Il primo anno prende il posto di un Corini in palese difficoltà e porta la squadra a una salvezza tranquilla; il secondo sorprende tutti raggiungendo il nono posto, mentre la stagione scorsa ha chiuso con 43 punti, guadagnando la salvezza con largo anticipo.

3. Squalificati e infortunati.

Oltre al lungodegente Castro, che ha subito una lesione del legamento collaterale del ginocchio, mancherà quasi sicuramente anche Meggiorini, alle prese con un problema muscolare. 
Nessuno squalificato.

4. Attenzione a…

Valter Birsa.

Il trequartista sloveno è il giocatore con più qualità nella rosa di Maran. Valter è il collante offensivo della squadra, e con i suoi movimenti tra le linee riesce a mettere sempre in difficoltà le difese avversarie e a creare spazi per gli inserimenti delle mezz’ali. 
La sua tecnica lo rende molto pericoloso nell’ultimo passaggio e nei calci di punizione.

Roberto Inglese.

Il promesso sposo del Napoli è il pericolo numero 1. Abbina velocità e tecnica a grande intelligenza e freddezza sottoporta, caratteristiche che hanno convinto Sarri a puntare su di lui, magari già da gennaio.

5. La probabile formazione di venerdì.

(4-3-1-2) Sorrentino; Cacciatore, Gamberini, Tomovic, Gobbi; Rigoni (Bastien), Radovanovic, Hetemaj; Birsa; Pellissier (Pucciarelli), Inglese. 

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