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Il Resto del Carlino – Bologna: meriti e campanelli d’allarme

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Dopo l’amaro ko contro la Juve ci si può stropicciare gli occhi difronte al 50,3% di possesso palla, ma se si dà un’occhiata alla classifica si torna bruscamente con i piedi per terra. Aver messo tremenda paura a Roma e Juventus è infatti una gioia effimera se il bottino conta zero punti. In compenso i punti adesso toccherà farli, e farne parecchi, contro le teoriche pari grado: per cominciare Udinese e Cagliari, le prossime due avversarie sul cammino rossoblù.

I grossi meriti di Sinisa Mihajlovic: in primis ha dato un’identità tecnica nuova alla squadra, avanzando di 20 metri il baricentro del gioco e ha aumentato l’intensità agonistica delle prestazioni, anche a costo di pagar dazio agli infortuni. Ha trasmesso coraggio e la personalità di chi ce la mette tutta a vincere anche con le big e ha cambiato in meglio il rendimento di molti giocatori, tra cui Mbaye, Dijks e Poli.
E’ giusto però elencare anche i motivi di allarme: sicuramente la squadra confeziona più tiri verso la porta (9 conclusioni fuori e 6 respinti dai bianconeri, 14 quelli contro la Roma), ma continua a segnare pochissimo, inchiodata a quota 19 reti. Gli errori individuali, spesso dei difensori, vanificano buone prestazioni e, nelle 13 partite che restano, occorre raccogliere 5 vittorie per farcela.

 

Mister Sinisa Mihajlovic saprà sicuramente dove mettere le mani e come motivare i suoi uomini senza che la classifica li faccia scivolare nella paura. Noi ci crediamo. 

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