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Bologna – Real Madrid: le parole delle Leggende rossoblù nel post partita

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Al termine dell’emozionante match tra Bologna e Real Madrid alcune delle Leggende rossoblù che sono scese in campo si sono fermati in Mixed Zone per commentare la partita e esprimere il loro affetto verso Bologna, i bolognesi e il legame che li legherà per sempre ai colori rossoblù.

Tomas Locatelli: “L’intesa con Di Vaio è stata perfetta, sembrava di giocare assieme da una vita. Giocare con lui è molto semplice perché ti detta il passaggio. Serata incredibile, quando siamo entrati in campo abbiamo tutti rivissuto momenti intensi. Ho ancora le palpitazioni. Rindossare la maglia mi ha fatto tornare in mente tantissimi ricordi, calcisticamente parlando ho vissuto tanto a Bologna. Vivere momenti del genere è il sogno di ogni ex giocatore, noi abbiamo avuto la fortuna di giocare al servizio di questa straordinaria squadra che oggi ha compiuto 110 anni. Felice di essere ancora qua. Il messaggio di Sinisa mi ha fatto venire la pelle d’oca, noi siamo i suoi primi tifosi.”

Franco Colomba: “Bellissima serata, emozioni forti. La panchina che avevo a disposizione era molto lunga, ho voluto far giocare tutti per il grande rispetto che ho in tutti questi atleti. Ognuno di questi giocatori ha giocato tante partite, si sono tolti tante soddisfazioni con questa maglia e ha regalato brividi alla piazza bolognese. Rivedere tutti questi volti, vecchie glorie, chi in forma chi un po’ meno, deve essere stata una bella emozione per la gente. Sinisa è una persona che di diritto entra nelle Leggende di Bologna: ci era già entrato lo scorso anno con ciò che ha dimostrato sul campo, ora si è confermato per l’uomo di coraggio che è. Lui non solo lotta, ma trasmette forza alla sua squadra anche a distanza. Se ci rivedremo? Si, tra 10 anni.”

Gaby Mudingayi: “Che onore rindossare questa maglia. Tornare qua e ricevere tutto questo affetto dai tifosi significa che la gente ha apprezzato ciò che ho fatto nei quattro anni in rossoblù. Porto nel cuore Bologna, è un pezzo importante della mia storia calcistica: qui mi sono formato come uomo e calciatore. Vorrei ringraziare la società per avermi dato questa grande opportunità. Prima del match ero un po’ agitato, avevo paura di non farcela, ma una volta entrato in campo mi sono subito sentito a casa. Perez? Siamo due giocatori molto simili come caratteristiche, ma si è rivelato il partner ideale. Bravo l’allenatore a schierarci assieme. Quanti ricordi. Bologna di oggi? Mi rivedo in Medel, un giocatore grintoso che non molla mai, come ero io in campo. Il Bologna sta giocando davvero bene ed ha dei giocatori interessanti, la salvezza sarà una cosa semplice. Ha grandi margini di miglioramento, è una squadra forte.”

 Igor Kolyvanov: “E’ stato bellissimo. I tifosi sono sempre i migliori del mondo, la città è stupenda ho rincontrato tanti amici. Rindossare la maglia è stato meraviglioso, la porto nel mio cuore. Auguri a tutti noi, a tutti quelli che amano questi colori, 110 anni di pura gloria. Spero di tornare tra 10 anni.”

Kennet Anderson: “Serata speciale, quando sono entrato per la prima volta allo stadio ho provato tante sensazioni. E’ stato bello giocare e conoscere anche la vera e attuale squadra del Bologna. Tutti insieme siamo stati bene, sembravano tutti un unico grandissimo team, come se ci conoscessimo da sempre. Bologna unisce. Il mio connazionale Svanberg? Oggi siamo stati a Casteldebole, ho sentito che sta facendo molto bene il ragazzo, è giovane e ha solo bisogno di tempo. Un consiglio ai ragazzi di oggi? Lavorate, è l’unica cosa da fare.”

Adaílton Martins Bolzan: “Bologna fa parte della mia storia, mi sono divertito tantissimo questa sera. Con questa società e questa squadra ci si toglierà tante soddisfazioni, la gente rossoblù se lo merita. Il rigore? Gliel’ho lasciato volentieri, ma se ci fosse stata una punizione sarebbe stata mia. Questa sera siamo tutti tornati indietro nel tempo, sono grato per questa partita e per il tempo passato a Bologna. Questo è il bello del calcio!”

Marco Di Vaio: “È stata una partita autentica, sentita e ce l’abbiamo messa tutta. E’ stato un evento organizzato benissimo da parte del club. Abbiamo celebrato alla grande questi 110 anni con dei festeggiamenti e con un’organizzazione all’altezza dell’importanza del club. Quando scendi in campo c’è ancora la volontà di andare forte, alla fine è venuta fuori una bella partita, vera, nel rispetto della gente che ha comprato il biglietto. Il messaggio di Mihajlovic? È stato emozionante, il mister ha dimostrato ancora una volta di essere una persona super. Mi auguro che tutta la forza che gli stiamo dando lo possa aiutare a superare questo momento. Lo supereremo tutti insieme, siamo una famiglia”.

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