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Buon compleanno Renzo

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Spegne oggi 80 candeline l’ex tecnico del Bologna Renzo Ulivieri.

Ulivieri arrivò sotto le due torri per la prima volta nel 1994, in un momento non facile per i rossoblù. Il Bologna veniva da due retrocessioni consecutive, prima dalla A alla B, poi dalla B alla C1, e solo l’anno prima, nel 1993, era stato dichiarato il fallimento del club.
La società, capitanata da Giuseppe Gazzoni Frascara, vuole tentare la scalata alla Serie B, e decide di sostituire l’ex tecnico Edoardo Reja proprio con Renzo Ulivieri.
Il nuovo direttore sportivo del Bologna, Gabriele Oriali, porta sotto le due torri giocatori del calibro di Carlo Nervo, Giorgio Bresciani e Christian Doni.
Quella che segue è una stagione trionfale. 
I rossoblù si rendono protagonisti di ben 24 vittorie, giocando un bel calcio, e Ulivieri ottiene il suo obiettivo: la promozione in Serie B. Promozione che arriva con ben 4 giornate di anticipo e 22 punti di vantaggio sulla seconda, la Pistoiese. Il 30 Aprile del 1995 il Bologna, battendo il Leffe al Dall’Ara, torna ufficialmente nella serie cadetta.
La prima stagione di Ulivieri a Bologna mette in luce tutte le potenzialità del tecnico toscano, che già negli anni passati si era reso protagonista di diverse promozioni portando il Modena dalla C1 alla B, e ripetendosi poi nell’esperienza al Vicenza.

Il secondo anno del tecnico toscano sotto le due torri è ancora più emozionante del secondo.
Il Bologna chiude il campionato 1995-1996 al primo posto in Serie B, ottenendo di fatto la seconda promozione in due anni. 
2 giugno 1996: se si vince, si va in Serie A, al Dall’Ara ci sono 35mila spettatori, la partita sembra indirizzata sullo 0-0. E’ il 94’ quando Bresciani segna la rete dell’1-0 sancendo la promozione in Serie A.
Sembra un miracolo, non pare vero: due anni con Ulivieri, due promozioni. Dopo anni difficili, di sofferenze calcistiche, culminati con un fallimento, adesso il Bologna è rinato, guidato da un allenatore che ha dimostrato di saperci fare alla grande.
Un tecnico che, con coraggio, si è preso il Bologna sulle spalle in Serie C e lo ha portato con forza e determinazione in Serie A. Ulivieri non potrà mai essere dimenticato a Bologna, i momenti con lui alla guida della squadra rimarranno sempre impressi nella memoria di chiunque li abbia vissuti, con tutta la passione che un tifoso bolognese mette nel calcio.

Ulivieri viene poi confermato anche in Serie A.
Nel 1996-1997, il Bologna con Ulivieri alla guida ottiene il suo miglior risultato dagli anni ’60: settimo posto in campionato e una semifinale di Coppa Italia persa a 5 minuti dalla fine.
Quello che è certo, è che nessuno si aspettava un simile risultato, nonostante dal mercato fossero arrivati giocatori del calibro di Marocchi, Fontolan, Andersson e Kolyvanov.
Nel Bologna si era creata una sinergia perfetta tra squadra, allenatore e società.
Ulivieri è stato in grado di riportare il club in posizioni di classifica che da troppo tempo i tifosi non erano più abituati a vivere. Renzo è stato capace di riportare quell’entusiasmo che tanto contraddistingue il popolo rossoblù, ha preso la squadra per mano e l’ha portata dove merita di stare una piazza come quella di Bologna.

L’anno successivo di fatto fa capire come il settimo posto del campionato precedente non sia stato solo un caso. Il Bologna chiude all’ottavo posto qualificandosi di fatto all’Intertoto. Di fatto, però, per Ulivieri non è un anno facile, visto il suo rapporto un po’ burrascoso con la nuova stella del Bologna: Roberto Baggio, autore di ben 22 reti in campionato. Tuttavia, ciò non potrà mai condizionare quanto fatto dal tecnico toscano in quegli anni e soprattutto in quell’anno.
Ulivieri verrà poi sostituito nell’anno successivo da Mazzone.

Addio al Bologna per Renzo? Assolutamente no, quello è stato solo un arrivederci.
Nel 2005 i rossoblù si ritrovano nuovamente in Serie B, e il primo nome a cui si pensa è ovviamente quello di Ulivieri, che tanto aveva fatto bene negli anni passati.
Purtroppo, quella stagione non si rivelerà altrettanto felice per la squadra, che chiuderà solo a metà classifica il campionato cadetto.
Ulivieri viene di fatto sostituito da Mandorlini, per poi essere richiamato solo pochissime partite dopo.

Nell’estate del 2006 la presidenza del Bologna sceglie di riconfermare Ulivieri, che però viene poi esonerato a campionato in corso, sostituito niente di meno che dal suo vice Luca Cecconi.
Il Bologna mancherà per il secondo anno di fila la promozione in Serie B.

La seconda avventura di Ulivieri sotto le due torri non si può certo definire esaltante come la prima.
Tuttavia, niente e nessuno potranno mai cancellare quanto fatto dal tecnico toscano qui, in una città che vive di emozioni, di calcio. Soprattutto quando ormai sono anni che il Bologna non è più abituato a stare in certe posizioni di classifica.
Ulivieri è stato uno dei pochi allenatori degli ultimi tempi in grado di far sentire il tifoso bolognese grande, di farlo emozionare, e, si sa, le grandi emozioni si portano dentro per sempre.

Auguri di buon compleanno Renzo.

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