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Un girone fa – Sassuolo vs Bologna

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Giunte al “giro di boa” del campionato appaiate a 24 punti, Bologna e Sassuolo stavano attraversando due momenti diametralmente opposti.

Dopo un inizio di campionato al di sopra di ogni più rosea aspettativa, la squadra allenata da Sinisa Mihajlovic si vedeva costretta a far fronte ad un momento di crisi che sembrava non aver fine. Le tre sconfitte rimediate nelle ultime tre gare disputate avevano ridimensionato le ambizioni rossoblù e risollevato le polemiche tra i tifosi, stanchi di assistere ad un altro campionato nella zona “anonima” della classifica.

Situazione opposta in casa Sassuolo, con i neroverdi reduci da sei risultati utili consecutivi. Contrariamente al Bologna, la squadra di Dionisi aveva iniziato l’anno raccogliendo meno di quanto sperato, per poi risollevarsi brillantemente nell’ultimo periodo.

Nonostante gli ultimi, deludenti, risultati, Mihajlovic si ripresentava con il consueto 3-5-2, optando per tre cambi rispetto all’undici uscito sconfitto dal match contro la Juventus. In difesa, Bonifazi veniva preferito a Theate, a destra chance per Skov Olsen. Davanti, scelto Orsolini per far coppia con Arnautovic, con Barrow inizialmente dalla panchina.

Dionisi rispondeva con il suo solito 4-2-3-1; in mezzo al campo spazio per Frattesi e Maxime Lopez, in attacco Berardi, Traore e Boga alle spalle di Scamacca.

Il derby emiliano-romagnolo parte subito forte, con i padroni di casa vicini al vantaggio in più occasioni. Al 9’ minuto ci prova Scamacca, con un destro angolato che si schianta contro il palo, poi, un minuto più tardi, è il turno di Frattesi, ma anche in questo caso il tiro del centrocampista italiano si conclude in un nulla di fatto, con Skoruspki che risponderà presente.

Alla mezz’ora, il Sassuolo si mostra padrone del gioco faticando però a raccogliere quanto di buono seminato. Viceversa, il Bologna dimostrerà di essere tremendamente cinico. L’opportunità arriverà al 33’ minuto, e Orsolini non se la farà sfuggire; Dominguez innesca l’azione con un lancio millimetrico, Orsolini è abile nel controllo a seguire prima di concludere in rete con il suo mancino.

Il Sassuolo sembra accusare parecchio il colpo subito e il finale di tempo sarà un incubo per i neroverdi. Al 43’ Rogerio andrà vicino all’autogol, anticipando Pegolo dopo un cross di Skov Olsen, poi, al 45’, arriverà il raddoppio per il Bologna. Schema da calcio d’angolo, palla al limite per il tiro di Hichey che la spedisce direttamente all’incrocio dei pali. Per l’esterno scozzese si trattava del quarto gol stagionale, l’unico nato nel 2000 a riuscirci considerando tutti i maggiori campionati.

Il secondo tempo ripartirà sulla falsa riga del primo, con il Bologna spinto ancora in avanti. Serviranno alcuni interventi superlativi di Pegolo per tenere in vita i neroverdi, prima su Orsolini, poi, ancora, sul solito Hichey.

Sassuolo che, come detto, rimane dentro il match, in cerca di una scintilla per riaprire il risultato. I più attivi in zona offensiva saranno Berardi e Scamacca, ma ogni tentativo sarà troppo impreciso. Nemmeno i cambi e l’inserimento di Giacomo Raspadori, uno dei giocatori più in forma dell’ultimo periodo, riusciranno a cambiare l’inerzia di una partita che ormai sembrava decisa.

Il colpo di grazia arriverà al 94’ minuto, appena prima del triplice fischio. Vignato si avventa su un pallone perso dalla difesa del Sassuolo e serve in profondità Santander, il quale, solo davanti a Pegolo, chiude la partita. Il “Ropero” tornava al gol in Serie A e il Bologna ritrovava la vittoria chiudendo al meglio il girone di andata. In classifica, la squadra di Mihajlovic saliva a 27 punti staccando proprio il Sassuolo, rilanciandosi prepotentemente nella corsa per la parte sinistra della classifica, obbiettivo dichiarato di inizio stagione.

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