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Rivoluzione in casa Juventus: si dimette tutto il CdA. Andrea Agnelli lascia il club bianconero dopo oltre 12 anni

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credit: juventus.com

Andrea Agnelli, Pavel Nedved e tutto il CdA Juventus si sono dimessi. Una notizia sorprendente quella arrivata in seguito al consiglio straordinario della società bianconera tenutosi alla Continassa, in cui il numero uno bianconero ha presentato le proprie dimissioni insieme al suo vice Pavel Nedved, l’ad Maurizio Arrivabene e tutti i membri del Consiglio. I motivi di questa drastica ed improvvisa decisione sarebbero da ricercare nelle ultime contestazioni della Consob sulle plusvalenze, ma trae origine dall’Indagine Prisma, condotta dalla Procura di Torino.

Come riporta il quotidiano Repubblica le dimissioni in blocco sono arrivate all’unanimità al termine del consiglio straordinario ed oltre ad Agnelli, le hanno firmate il vicepresidente Pavel Nedved, l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene, e poi Laurence Debroux, Massimo Della Ragione, Katryn Fink, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio, Giorgio Tacchia e Suzanne Keywood. Il CdA dimissionario della Juventus si era insediato il 19 maggio 2010. Si chiude dunque un’era dirigenziale che ha portato tra l’altro nove scudetti.

Il nuovo direttore generale è Maurizio Scanavino, amministratore delegato del Gruppo GEDI, editore fra gli altri di Repubblica e La stampa. Maurizio Arrivabene resterà amministratore delegato della Juventus fino a gennaio, su richiesta del Consiglio. Il Consiglio proseguirà la propria attività in regime di prorogatio sino all’assemblea dei soci che è stata convocata per il 18 gennaio 2023. La Juventus, nel comunicato ufficiale diffuso in serata, garantisce che “continuerà a collaborare e cooperare con le autorità di vigilanza e di settore, impregiudicata la tutela dei propri diritti in relazione alle contestazioni mosse contro i bilanci e i comunicati della Società dalla Consob e dalla Procura”.

L’ormai ex presidente del club bianconero ha destinato una lettera a tutti i dipendenti della Juventus in cui rivendica i “risultati straordinari” tra i quali lo Stadium, i nove scudetti consecutivi tra gli uomini e i cinque di fila tra le donne. Agnelli ha citato inoltre le due finali Champions, di Berlino e Cardiff: “Stiamo affrontando un momento delicato societariamente e la compattezza è venuta meno. Meglio lasciare tutti insieme dando la possibilità ad una nuova formazione di ribaltare quella partita”. 

Si attendono ulteriori aggiornamenti.

Fonte: Repubblica

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