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Auguri Rossoblù: Luis Vinicio – 28 feb

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Quando ancora i giocatori provenienti da oltreoceano erano dei veri fuoriclasse e di “bidoni” in giro non ce n’erano tantissimi, l’acquisto di un giocatore brasiliano, terra dove il calcio è diventato poesia in movimento, poteva infuocare la piazza, soprattutto se la piazza in questione è Napoli, già calda di suo. Luis Vinicio, per tutti O’Lione, dopo stagioni in azzurro contornate da prestazioni straordinarie, passa a Bologna. Qui Luis non troverà lo spazio che cercava, chiuso da un mirabolante Harald Nielsen, e deciderà, mesto mesto, di tornare in Brasile. Ma il Vicenza decide di prendersi cura di un leone ferito e lo aiuta a tornare a segnare valanghe di gol e ruggire come in terra partenopea e in patria. Magari Luis, se non ci fosse stato Harald, avrebbe potuto deliziare per più tempo il palato sopraffino dei tifosi felsinei, ma così non andò. O’Leone, dopo aver appeso le scarpette al chiodo, intraprenderà una lunga carriera di allenatore. Oggi il Lione di Botafogo compie gli anni, 85 per la precisione, e anche in pensione siamo sicuri che ricorderà con piacere le sgroppate rare ma incredibilmente belle sul prato del Dall’ara, quando il leone non era incatenato in panchina. Perché il leone, animale maestoso, se non può correre e liberare la sua potenza, soffre. Ma un leone sofferente, quando liberato, siamo sicuri possa fare sfaceli comunque, come i tifosi del Vicenza ben ricordano. Quindi auguri a te Luis, e a tutti quei leoni che ogni giorno lottano per quel gol per il quale possono ruggire, coi decibel della loro voce che fanno tremare lo stadio e riempiono il cuore dei tifosi.

(foto pianetaazzurro)

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