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Lo “SMontaTutto” ….con Marco Montanari – 12 Ott

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Maestro, questo sabato andiamo off topic e parliamo…del Bologna.

 1) Domenica scorsa, al termine della partita Bologna-Verona, si faceva fatica ad alzare lo sguardo verso il tabellone con il punteggio finale. Nella Tua lunga esperienza, questa situazione la vive peggio l’allenatore o il calciatore che è andato in campo?

1) La vivono male tutti, ci mancherebbe. La vivono con stati d’animo diversi, questo sì: l’allenatore si domanda se per caso la squadra gli sta giocando contro, i calciatori si chiedono se sono davvero così scarsi…

2) Che Sassuolo sia un crocevia importante per il campionato del Bologna ormai lo sanno tutti i tifosi. Per una partita fondamentale come questa, anche per gli equilibri interni, se e quale tipo di ritiro proporresti, per ritrovare lo spirito migliore per una battaglia, quale sarà quella del Giglio?

2) Non è importante il luogo del ritiro, è fondamentale lo spirito con cui la squadra vivrà lo stesso. Pioli è chiamato a dimostrare una volta di più di essere un ottimo allenatore: speriamo che non si lasci sfuggire l’occasione.

3) Acquafresca, anni 26, 40 goal (di cui 32 nell’isolana Cagliari) nei suoi 6 campionati di serie A, va rilanciato in un attacco che fatica a trovare una quadra e una sua prolificità. Meglio punta centrale e unica o in coppia con una punta veloce (Cristaldo?) che gli permetta di fare da sponda e alzare il baricentro della squadra?

3) Acquafresca – piaccia o meno – è un patrimonio del Bologna e io trovo insensato non cercare di rilanciarlo. Da solo o con Cristaldo preferisco che lo decida il tecnico.

4) Quanto può servire, al giorno d’oggi, il silenzio stampa per una squadra di serie A? Non si rischia di caricare di emotività il momento che il gruppo sta vivendo piuttosto che aiutare a stemperare la tensione che, inequivocabilmente, graverà sui giocatori?

4) Il silenzio stampa serve solo a non dire banalità, che in situazioni del genere sono all’ordine del gorno…

5) Che il vivaio sia una possibile fonte di ricchezza per una società, è un fatto ormai acclarato. Ma guardando la lista degli atleti usciti dal settore giovanile rossoblù che sono rimasti sotto le Due Torri (e il caso più eclatante degli ultimi tempi è sicuramente Borini, ma anche il giovane Capello all’Inter fa discutere) l’unico in prima squadra è, attualmente, Francesco Della Rocca. Come è possibile non dare spazio ai propri talenti del vivaio, che poi quasi puntualmente trovano in altre squadre trampolini di lancio per la propria carriera?

5) Quello del settore giovanile del Bologna è un tasto dolente. Da troppi anni la società non investe nel vivaio: un errore imperdonabile.

6) Il titolo in Borsa dell’As Roma in Borsa ha performato, giovedì ultimo scorso, oltre il 20%, frutto sia dell’ottimo andamento in campionato, sia di uno straordinario, fin qui, allenatore che ha trovato una quadra quasi impossibile da trovare “sotto il Cupolone” e sia di conti ineccepibili della società capitolina (+ 32 milioni). La ricetta da importare qui sulla Via Emilia quale, invece, potrebbe essere?

6) Non parliamo della Borsa, che segue regole simili alle corse dei cavalli… Non ho ricette in tasca, mi limito a registrare che Guaraldi & C. rappresentano l’unica soluzione, al momento…


Ciao Marco, grazie come sempre delle Tue “letture della situazione” e al prossimo sabato, sempre qui su 1000Cuori.

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