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FORTITUDO – Arzignano – Eternedile Fortitudo 82-94 – 16 Nov

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La Fortitudo recupera Sorrentino che per la prima volta dopo l’infortunio, torna a disposizione di Claudio Vandoni. Il coach della Effe sceglie uno starting five composto da Montano, Valentini, Raucci, Samoggia e Iannilli, risponde la squadra di casa con Zanotti, Faccioli, Buzzi, Camata e Tuninetto.

LA PARTITA – Nei primi minuti si va avanti a suon di triple: a quella di Zanotti che porta i padroni di casa sul 5-0, rispondono  quelle di Montano e Raucci che firmano il controsorpasso della Fortitudo.  Arzignano torna avanti con una tripla di Camata, ma i padroni di casa hanno molti problemi di falli con Tunineto e Bolcato che sono già a quota 2. La Fortitudo tocca anche il massimo vantaggio nel primo quarto (17-26) con due liberi di Sorrentino. Tra i più positivi del primo quarto indubbiamente ci sono Montano e Samoggia, autori entrambi di 10 punti. Coach Vandoni risponde colpo su colpo alle mosse di coach Venezia: quando entra Camata, Vandoni rimette dentro Iannilli per cercare di limitare il giocatore di Arzignano. Il primo quarto si chiude sul 20-26 con un tap-in di Camata a rimbalzo, dopo un libero sbagliato da Faccioli. Nel secondo quarto Arzignano parte subito forte e si porta a meno 4 con un canestro di Faccioli che segna e subisce anche il fallo di un ingenuo Iannilli. Il giocatore di Arzignano, però, sbaglia il libero supplementare, e non riesce a riportare i suoi a un possesso distanza. La sfida si gioca anche e soprattutto sulle due panchine, è diventata una partita quasi scacchistica fra i due allenatori. La Fortitudo non riesce a produrre attacchi produttivi, dall’altra sta risultando decisivo un giocatore che alla vigilia era indubbio, cioè Faccioli, che con il suo atletismo sta mettendo in crisi la Effe.  La squadra di coach Venezia torna anche a meno 2 con un canestro di Vencato, poi i canestri di Samoggia e Montano fanno ritornare la Effe a più 5 (31-36). Bolcato commette anche il terzo fallo, poi anche Tuninetto commette il terzo fallo dopo essere rientrato in campo. Per la Fortitudo Sorrentino fa fatica a entrare in partita: prima pesta la linea in fase offensiva, poi commette fallo dall’altra parte del campo. Un super Montano fa scappare via la Fortitudo, prima rubando palla e andando a segnare indisturbato, poi recuperando palla sulla rimessa di Arzignano. Con in canestri del numero 14 la Effe si porta sul 35-43. Coach Venezia sbaglia a lasciare in campo Faccioli, gravato da 3 falli, non ascoltando i consigli del suo vice che si sbracciava in panchina per far togliere il numero 10 dal campo. Faccioli, infatti, nell’azione successiva commette il 4 fallo, dall’altra parte è ancora un canestro di un immenso Matteo Montano a portare la Fortitudo sul più 13, chiudendo il secondo quarto sul 37-50. Dopo l’intervallo lungo, la Fortitudo deve solo gestire il vantaggio e ricomincia ancora da un canestro di Montano che sigla il suo ventesimo punto. L’asse Samoggia-Montano funziona a meraviglia, ma il parziale di 5-0 di Arzignano riporta in partita i padroni di casa che tornano a meno 10. Montano prima segna una tripla poi recupera un’altra palla e fornisce un grande assist a Mancin che subisce il fallo e fa 1 su 2 in lunetta. La Fortitudo produce un contro break portandosi sul più 17 con una tripla di Raucci. Faccioli rientra in campo e fa subito un grandissimo canestro (50-63), ma i padroni di casa non riescano mai ad andare sotto la doppia cifra di svantaggio. Poi si sblocca anche Lamma che realizza 4 punti. Il terzo quarto si chiude sul 58-76, poi nell’ultima frazione di gara dopo Vencato anche Faccioli commette il 5 fallo. Le poche speranze di Arzignano sembrano finire con l’uscita dal campo di un grande giocatore come Faccioli, poi però  i canestri di Buzzi e di Bolcato, provano a riaprire la gara. Dall’altra parte la Fortitudo fa di tutto per complicarsi la vita e i padroni di casa riescono anche a tornare a -10. Un canestro di Samoggia muove finalmente il tabellone della Fortitudo, poi Grilli riporta la Fortitudo a più 14 (70-84), Arzignano però non si arrende e rientra anche a meno 8 a 1’ 32” dalla fine, poi è Iannilli a riportare la Effe a più 10. Vince la Fortitudo 82-94.

 LE CHIAVI TATTICHE – Le scelti di Vandoni sono state decisive, prima mettendo Iannilli ogni qual volta Venezia mandava in campo Camata, poi giocando con quattro esterni e Samoggia da 5. Bravissimo il coach della Foritudo anche a comprendere le difficoltà del capitano Lamma in post basso su Faccioli. Proprio il rientro inatteso del numero 10 di Arzignano ha rischiato di mettere in crisi le certezze della Fortitudo, per fortuna il giocatore di coach Venezia si è auto escluso dalla gara, commettendo il 4 fallo nel solo secondo quarto, pagando anche la pessima scelta del suo allenatore che ha deciso di lasciarlo in campo nonostante i 3 falli. Va detto, però, che ancora una volta la Fortitudo non ha avuto la maturità di saper gestire il vantaggio (+19), permettendo a Arzignano di tornare anche a meno 8 a 1’ 32” dalla fine.

MVP – Matteo Montano.29 punti, 12/14 dal campo, 5 rimbalzi, 6 assist e 3 palle recuperate. Una partita spaziale per Montano che conferma quanto di buono fatto vedere nelle precedenti partite.

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